Schisi spina bifida occulta urodinamica

Buon giorno dottori,
sono qui a chiedere un parere sui valore di una urodinamica. VI riassumo brevemente la mia storia.
Sono stato operato di tuip per problemi urologici (diagnosi sclerosi del collo vescicale).
Fin da ragazzo avevo getto ipovalido e esitazione minzionale, a 33 anni sono iniziati i bruciori uretrali , il tenesmo vescicale e uretrale, ecc.
Dopo i due interventi di TUIP che non hanno avuto nessuna risoluzione dei problemi sono stato operato per spondilolistesi di L5-S1 con stabilizzazione da L4 a S1. Il neuro chirurgo che mi ha operato mi diagnosticato schisi in S1. A seguito della stabilizzazione i problemi urologici inizialmente sembravano essersi un poco affievoliti. In effetti i bruciori ed i fastidi sono iniziati con il dolore alla schiena che poi mi ha portato all'intervento.
Ora, a distanza di 10 anni, dato che i sintomi urologici si sono riaccesi e c'è un mancato svuotamento vescicale (50 cl) gli urologi mi stanno proponendo un altro intervento (turp ancora più invasivo della tuip). Il dolore alla schiena è scomparso con la stabilizzazione.
Volevo gentilmente un parere sui seguenti valori della mia uro dinamica effettuata tra il primo e secondo intervento di TUIP per capire se si tratta di un problema neurologico vescicale più che di ostruzione:
Quantità flusso max 4ml/s
tempo flusso 85
flusso medio 2 ml
tempo minzione 94
volume mitto 207
volume residuo 200 ml

in particolare :
pressione destrusoriale a flusso massimo di 31 cmH2O

Guardando il normogramma di Abrems Griffith e di Schafer la mia situazione sembra essere più dovuta ad una ipocontrattilità della vescica che ad una ostruzione.
Volevo gentilmente il vostro parere a riguardo, se l'intervento di TURP possa essere risolutivo o se devo indagare patologie neurologiche dovute alla schisi (ad esempio leggevo della sindrome del midollo ancorato)
Vi ringrazio cordialmente
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Utente,
le rispondo in merito al quesito di pertinenza neurochirurgica. La sindrome del midollo ancorato, legata ad una disembriopatia nella formazione del tubo neurale durante lo sviluppo fetale, e’ quasi sempre legata alla spina bifida e comporta, fra altri sintomi (fra cui dolore alle gambe) la
perdita del controllo della vescica. L'indagine dirimente è costituita dalla RMN Lombare in posizione prona.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott. Colangelo, grazie per la risposta.
Per la verità non ho mai accusato dolore alle gambe.
L'assenza del dolore alle gambe escluderebbe la sindrome del midollo ancorato?
Per perdita di controllo della vescica oltre all incontinenza si può intendere anche vescica ipotonica e o dissinergia dello sfintere esterno rispetto al destrusore?
Grazie ancora.