Disturbi visivi dopo intervento neurochirurgico
Buongiorno,
sono una donna di 42 anni e il 27 di giugno 2019 sono stata operata per l’asportazione in awake surgery di un oligodendroglioma di secondo grado in area parieto occipitale sinistra dall’equipe del professor Skrap a Udine.
Prima dell’intervento ero totalmente asintomatica e il tumore è stato scoperto per caso a seguito di un emiparesi che con il tumore non aveva nulla a che fare.
A detta dei medici l’intervento è andato molto bene, mi hanno dimessa dopo 5 giorni, Tac regolare e l’esame istologico non ha evidenziato altre terapie da fare.
A seguito dell’intervento però ho sviluppato dei disturbi del campo visivo destro, della profondità e della spazialità. Senza dubbio ci sono stati molti miglioramenti, all’inizio non riuscivo a leggere, a a scrivere a digitare sul cellulare e il campo visivo era molto ristretto, ma a 40 giorni dall’intervento non posso dire di essere a posto. In particolare Ho molta difficoltà se mi trovo in luoghi affollati con luce artificiale come ad esempio i supermercati, dove le immagini mi si confondono e permane la ristrettezza del campo visivo in condizioni di scarsa illuminazione, come ad esempio all’imbrunire e all'interno. Non parlerei di piena emianopsia, tuttavia sicuramente c’è una quadramtopsia inferiore destra.
La situazione non è stabile, Infatti a seconda delle giornate, e addirittura delle ore, il modo in cui vedo cambia molto, e mi è stato detto che ci vuole tempo perché le cose si sistemino. Io però sono terrorizzata dall’idea di non riprendere la mia autonomia, soprattutto alla guida. Per me guidare è fondamentale, come lo è poter condurre una vita attiva, ma allo stato attuale prendere in mano la macchina è fuori discussione. Inoltre spesso ho ancora dei giramenti di testa e degli sbalzi di pressione e questo sicuramente non aiuta il mio umore.
Ho un lavoro d'ufficio e utilizzo costantemente computer e cellulare, ma ora come ora solo il pensiero di rimettermi a fare tutte queste cose mi fa sentire stanchissima. Pensavo sarebbe stato più semplice, mentre benché sia una persona molto attiva, ho ancora addosso un forte senso di stanchezza. Tutti mi dicono che è presto, ma io tanta paura di rimanere menomata, soprattutto perché quando sono entrata in ospedale (ovviamente apparentemente e per quella che era la mia percezione) stavo bene e ora mi ritrovo così.
È verosimile pensare, come mi hanno detto, che ci vogliano dei mesi perché le cose si stabiliscano e che devo veramente avere solo pazienza per guarire? A me in questa condizione di handicap davvero sembra, a volte, di diventare matta.
Ringrazio fin d’ora per un parere.
sono una donna di 42 anni e il 27 di giugno 2019 sono stata operata per l’asportazione in awake surgery di un oligodendroglioma di secondo grado in area parieto occipitale sinistra dall’equipe del professor Skrap a Udine.
Prima dell’intervento ero totalmente asintomatica e il tumore è stato scoperto per caso a seguito di un emiparesi che con il tumore non aveva nulla a che fare.
A detta dei medici l’intervento è andato molto bene, mi hanno dimessa dopo 5 giorni, Tac regolare e l’esame istologico non ha evidenziato altre terapie da fare.
A seguito dell’intervento però ho sviluppato dei disturbi del campo visivo destro, della profondità e della spazialità. Senza dubbio ci sono stati molti miglioramenti, all’inizio non riuscivo a leggere, a a scrivere a digitare sul cellulare e il campo visivo era molto ristretto, ma a 40 giorni dall’intervento non posso dire di essere a posto. In particolare Ho molta difficoltà se mi trovo in luoghi affollati con luce artificiale come ad esempio i supermercati, dove le immagini mi si confondono e permane la ristrettezza del campo visivo in condizioni di scarsa illuminazione, come ad esempio all’imbrunire e all'interno. Non parlerei di piena emianopsia, tuttavia sicuramente c’è una quadramtopsia inferiore destra.
La situazione non è stabile, Infatti a seconda delle giornate, e addirittura delle ore, il modo in cui vedo cambia molto, e mi è stato detto che ci vuole tempo perché le cose si sistemino. Io però sono terrorizzata dall’idea di non riprendere la mia autonomia, soprattutto alla guida. Per me guidare è fondamentale, come lo è poter condurre una vita attiva, ma allo stato attuale prendere in mano la macchina è fuori discussione. Inoltre spesso ho ancora dei giramenti di testa e degli sbalzi di pressione e questo sicuramente non aiuta il mio umore.
Ho un lavoro d'ufficio e utilizzo costantemente computer e cellulare, ma ora come ora solo il pensiero di rimettermi a fare tutte queste cose mi fa sentire stanchissima. Pensavo sarebbe stato più semplice, mentre benché sia una persona molto attiva, ho ancora addosso un forte senso di stanchezza. Tutti mi dicono che è presto, ma io tanta paura di rimanere menomata, soprattutto perché quando sono entrata in ospedale (ovviamente apparentemente e per quella che era la mia percezione) stavo bene e ora mi ritrovo così.
È verosimile pensare, come mi hanno detto, che ci vogliano dei mesi perché le cose si stabiliscano e che devo veramente avere solo pazienza per guarire? A me in questa condizione di handicap davvero sembra, a volte, di diventare matta.
Ringrazio fin d’ora per un parere.
[#1]
Gentile signora,
l'intervento andava eseguito e mi pare che sia andato nel migliore dei modi.
Prima di decidere Lei sarà stata ampiamente informata dei rischi e delle complicanze ovvero degli esiti deficitari in considerazione della sede funzionale per il campo visivo.
Con il tempo i disturbi attuali dovrebbero migliorare,
Cordialità ed auguri
l'intervento andava eseguito e mi pare che sia andato nel migliore dei modi.
Prima di decidere Lei sarà stata ampiamente informata dei rischi e delle complicanze ovvero degli esiti deficitari in considerazione della sede funzionale per il campo visivo.
Con il tempo i disturbi attuali dovrebbero migliorare,
Cordialità ed auguri
[#2]
Utente
La ringrazio della risposta Dottore.
Sì Certamente mi è stato spiegato tutto e non c'erano alternative all'eseguire l'intervento.
Come lei anche lo staff di Udine mi ha parlato di un graduale miglioramento con il tempo. Probabilmente sono io che semplicemente speravo di cavarmela prima, mentre devo avere pazienza affinché le cose si sistemino. Spero davvero di avere alla fine dei buoni risultati.
Mi permetto di farle ancora una domanda sull'argomento: porto gli occhiali per un leggero astigmatismo e li ho sempre indossati solo per stare al computer e leggere.
Ora vedo che indossarli sempre mi aiuta nella gestione dei disturbi del campo visivo, lei ritiene che sia opportuno o sarebbe meglio sforzarmi di non tenerli addosso sempre?
La ringrazio e saluto cordialmente.
Sì Certamente mi è stato spiegato tutto e non c'erano alternative all'eseguire l'intervento.
Come lei anche lo staff di Udine mi ha parlato di un graduale miglioramento con il tempo. Probabilmente sono io che semplicemente speravo di cavarmela prima, mentre devo avere pazienza affinché le cose si sistemino. Spero davvero di avere alla fine dei buoni risultati.
Mi permetto di farle ancora una domanda sull'argomento: porto gli occhiali per un leggero astigmatismo e li ho sempre indossati solo per stare al computer e leggere.
Ora vedo che indossarli sempre mi aiuta nella gestione dei disturbi del campo visivo, lei ritiene che sia opportuno o sarebbe meglio sforzarmi di non tenerli addosso sempre?
La ringrazio e saluto cordialmente.
[#5]
Utente
Dott. Migliaccio buongiorno,
faccio seguito agli scambi precedenti e le chiedo nuovamente un parere.
Sono passati 70 giorni e molte cose sono migliorate. Permane però quadramtopsia inferiore destra per entrambi gli occhi evidenziata chiaramente da esame campo visivo che io purtroppo avverto con disagio e la guida è sempre un problema.
Mi dicono che è ancora presto e pian piano mi adatterò fino a non percepirla più e che c'è margine di miglioramento. Tuttavia io ho sempre il terrore di non tornare a guidare...
Grazie per una risposta
faccio seguito agli scambi precedenti e le chiedo nuovamente un parere.
Sono passati 70 giorni e molte cose sono migliorate. Permane però quadramtopsia inferiore destra per entrambi gli occhi evidenziata chiaramente da esame campo visivo che io purtroppo avverto con disagio e la guida è sempre un problema.
Mi dicono che è ancora presto e pian piano mi adatterò fino a non percepirla più e che c'è margine di miglioramento. Tuttavia io ho sempre il terrore di non tornare a guidare...
Grazie per una risposta
[#9]
Utente
Buongiorno Dott. Migliaccio,
Forse si ricorda di me. Solo per dirle che a quasi 5 mesi dall'intervento va molto meglio, ho ripreso a guidare e a fare tutto ciò che facevo prima e, anche se ho passato momenti davvero bui e ho ancora qualche difficoltà, sto finalmente tornando a vivere e va ogni giorno un po' meglio.
Mi è rimasto un piccolo scotoma ma ho trovato un centro di riabilitazione neurovisiva a Padova con cui sto eseguendo un training mirato e loro sono fiduciosi che io possa recuperare del tutto.
Tra poco avrò la prima risonanza di controllo, mentre la valutazione neuropsicologica è andata molto bene.
Aveva veramente ragione lei, ci vogliono tanta pazienza e fiducia.
La saluto caramente.
Forse si ricorda di me. Solo per dirle che a quasi 5 mesi dall'intervento va molto meglio, ho ripreso a guidare e a fare tutto ciò che facevo prima e, anche se ho passato momenti davvero bui e ho ancora qualche difficoltà, sto finalmente tornando a vivere e va ogni giorno un po' meglio.
Mi è rimasto un piccolo scotoma ma ho trovato un centro di riabilitazione neurovisiva a Padova con cui sto eseguendo un training mirato e loro sono fiduciosi che io possa recuperare del tutto.
Tra poco avrò la prima risonanza di controllo, mentre la valutazione neuropsicologica è andata molto bene.
Aveva veramente ragione lei, ci vogliono tanta pazienza e fiducia.
La saluto caramente.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.3k visite dal 05/08/2019.
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