Anomalia di Chiari tipo I, ai limiti

Buongiorno,
mia figlia di 15 anni soffre, sin da bambina, di mal di testa localizzata sulla fronte e sulle tempie. Mentre in passato si presentava sporadicamente negli ultimi due mesi è presente tutti i giorni, spesso al risveglio o dopo circa un un' ora da esso, e si risolve con una bustina di Tachicaf. Mia figlia fa sport (atletica- corsa) senza problemi di nessun tipo ed il mal di testa non compare a seguito di sforzi o movimenti improvvisi.
Ha eseguito una RM encefalo e tronco encefalo senza contrasto e riporto quanto è emerso:
- In fossa cranica posteriore il IV ventricolo è mediano, normale.
- Aspetto lievemente disceso delle tonsille cerebellari, con lieve affollamento in corrispondenza del forame magno e riduzione della cisterna pre-bulbare. Il reperto è ai limiti per anomalia di Chiari tipo I.
- Non si documentano aree focali di alterato segnale a carico del tronco encefalitico e del cervelletto.
- A livello sovratentoriale, le strutture della linea mediana sono in asse.
- Il sistema ventricolare e gli spazi subaracnoidei presentano dimensioni nei limiti della norma per l 'età della paziente.
- Non ulteriori aree focali o diffuse di alterato segnale a carico del parenchima cerebrale.
- Sostanzialmente normo-areate le cavità paranasali.

A seguito di quanto riportato nel referto vorrei sapere:
1- Cosa si intende per "ai limiti della anomalia di Chiari di tipo I"?
2- Quali sono i sintomi che può avvertire?
3- E' nata con tale anomalia?
4- Può peggiorare nel tempo? Se la risposta è positiva, cosa si può fare per evitare che peggiori?
5- Deve eseguire ulteriori indagini?
6- Può condurre una vita normale o ci sono delle attività o azioni che potrebbero essere rischiose?
7- E' causa dei suoi mal di testa?
Ringrazio in anticipo per la risposta
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Utente,
Con questa denominazione si intende una anomalia di sviluppo per la quale la parte caudale del cervelletto, le amigdale, tende a protrudere oltre il foramen magnum dell'occipite. In dipendenza del grado di ectopia delle tonsille, si distinguono diversi gradi di Chiari. Per la descrizione che viene fatta, il caso di sua figlia sarebbe addirittura al limite della Chiari 1 che, tra l'altro, molto spesso è asintomatica ed è un reperto occasionale a seguito di RM effettuata per altre ragioni. Quando non lo è, si realizza il quadro clinico della sindrome di Chiari, che è abbastanza imponente ed i cui sintomi non sono affatto accennati nella fenomenologia da lei riferita. In assenza di sintomatologia specifica è fuor di luogo procedere ad un follow-up nel tempo, ma se vuole approfondire in modo specifico può far effettuare una RM con studio del flusso liquorale nella fossa cranica posteriore alla giunzione cranio-vertebrale.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it