Dolore braccio scapola e parestesia dita mano sx

Buonasera, Sono un ragazzo di 40 anni 1, 65 x 60 kg corporatura esile, da circa 4 settimane ho dolore a scapola braccio e parestesia a 2 dita:indice e medio mano sx.
la 1^ settimana dolore acuto quasi insopportabile con peggioramento notturno, trattatamento con pantorc muscoril toradol e lyrica, ho dovuto interrompere dopo pochi giorni per intolleranza intestinale e alcuni effetti collaterali.
2^ settimana il dolore era un po diminuito ma parestesia a dita sempre presente h 24.
Il dottore di famiglia mi manda da un ortopedico che visitatomi, mi prescrve una RMN al rachide cervicale, deflazacort 30 mg 1 cmp al dì per 10 gg e poi a scalare per altri 10gg.

3^sett dolore non acuto ma braccio debole e scapola a tratti dolorante dita mano sempre addormentate.
Risultato RMN: Indagine eseguita con acquisizioni multiplanari multi sequenziali ad alto campo.

Tratto in esame rettilineizzato con fenomeni artrosici interapofisari, segni di disidratazione dei dischi da C2 a C7.

Ernia Discale mediana paramediana paraforaminale sn i C3 C4
Protusione discale mediana paramediana paraforaminale fra C4-C5.

Ernia discale mediana paramediana intraforaminale sn in C5-C6 e C6-C7.

Diametri speco nella norma, intensità segnale midollo cervic nella norma.

Ad oggi sto attendendo visita neurochirurgo.

Tutte queste ernie si riassorbiranno?
una buona fisioterapia può aiutare?
Dalla RMN è una situazione grave?
C è bisogno di operarsi?

Il dolore è minore ma sempre presente e il fastidio al braccio e alle 2 dita non mi da tregua sopratutto da sdraiato alla notte...
Grazie a chi avrà pazienza di aiutarmi e rispondere.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Delle immagini evidenziate dalla rmn, come degne di attenzione, a me sembra che la più rilevante debba essere solo una compressione.

Non so se vi sia indicazione immediata ad un eventuale intervento o se vi è ancora spazio per un trattamento conservativo.

Credo che, a visita neurochirurgica, emergerà la migliore soluzione, per Lei.
Personalmente,preferisco, di norma, eseguire prima un ciclo d'infiltrazioni spinali cervicali (a seconda dell'obbiettività clinica rilevata) nei punti specifici di maggior interesse clinico e, solo successivamente, pensare ad un trattamento invasivo. Per mia personale esperienza, devo dire che, nella grande maggioranza dei casi, le infiltrazioni sortiscono un più che sostanziale effetto, anche risolutivo.
Se ha piacere si faccia pure risentire.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
Grazie per l'interesse dottore, giovedì prossimo avrò l' appuntamento con il neurochirurgo, intanto oggi comincerò un ciclo di fisioterapia , sperando possa servire, tra pochi giorni finirò il ciclo di cortisone,il dolore dietro la spalla e il braccio si sono un po attenuati, li sento solo molto deboli e a tratti indoleziti, ma la cosa che non mi spiego è mi fa innervosire è la parestesia del dito indice e medio ,costante 24 su 24, escludo al 100 x 100 il tunnel carpale ,ma non capisco, se fosse il nervo mediano il perché lo percepisca solo sulle dita e non sul braccio.le dita le riesco a muovere bene e non mi fanno male e che le sento come addormentate. Io avevo inizialmente cominciato con:
toradol 10 mg 3 volte al di ,
muscoril 8 mg 2 volte al di
lyrica 25 mg 2 volte al di,
sospeso il tutto dopo 6 giorni per intolleranza ed effetti collaterali.
C' è la possibilita dottore ,che qualcuno dei farmaci abbia innescato il problema alle 2 dita?
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Non credo.
Sentiamo cosa dirà il Collega e vi rifletteremo su.
Cordialmente
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Utente
Utente
Salve dottore, Oggi ho fatto la prima visita dal neurochirurgo,ho spiegato il tutto e guardando la risonanza dice che il problema è tra c6 -c7,mi ha fatto dei test tra cui la forza nel braccio ,nell esito parla di deficit 4-/5 tricipite sx ed estensori polso e dita mano sx. Il neurochirurgo consiglia intervento di discectomia cervicale per via anteriore e artrodesi con cage intersomatica. Mi ha spiegato un po l intervento ed i rischi legati sopratutto ed eventuali alla laringe.
Io ad oggi dottore diciamo che a parte la debolezza e intorpidimento delle dita non ho dolore sono più fastidi. Il dottore dice che secondo lui è un ernia che difficilmente rientra spontaneamente...possibile che dopo 1 mese si parli già di operazione?? Sono abbastanza combattuto....dottore c'è il caso che col tempo possa passare o facendo magari come diceva lei delle infiltrazioni?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Continuo a pensarla come Le ho già detto. Però, bisogna vedere.
Faccia pure sapere.
Cordialità.
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Utente
Utente
Buonasera dottore, Ho fatto un secondo consulto con un primario di neurochirurgia E per il momento mi ha dato una cura con ASSONAL, da fare per un mese e temporeggiare 2/3 mesi per vedere come si evolve la situazione,Perchè un operazione potrebbe al momento dice che i rischi sono più dei benefici i dolori scapolari sono molto attenuati, rimane l indebolimento del braccio sx e l indice e medio intorpiditi, sempre del braccio sx, il fatto è che da circa 1 settimana inizio ad accusare sintomi simili, anche al braccio destro ma con formicolio ad anulare e mignolo...ho provato a dire col dottore se a fare delle infiltrazioni potesse aiutare,come mi diceva lei, ma il neurochirurgo mi ha detto he avrebbero potuto avere un senso in una fase acuta e non adesso....e l 'unica per il momento e aspettare di vedere se col tempo le ernie possano riassorbire...a questo punto vorrei capire se effettivamente potrebbe avere un senso oppure no fare delle infiltrazioni. Grazie per la disponibilità dottore.
..
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Temo, anche se spero di sbagliarmi, che quanto prescrittoLe non risulterà particolarment efficace per il problema segnalato.
Anche se non vi è più dolore, l'infiltrazione potrebbe/dovrebbe aiutare.
Un deficit radicolare comporta, nel Suo caso, anche un'ipotrofia muscolare, che bisognerebbe, quanto prima, limitare nel tempo.
Un'ipotrofia quanto più dura e più avrà una risoluzione difficoltosa.
Mi pare che la mia proposta di cura rimanga ancora valida.
Cordialità.
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