Sintomi nervo vago

Salve sono un ragazzo di 27 anni quasi 28, da 2 anni a questa parte dopo un susseguirsi di stress molto forte ho iniziato ad avere delle fitte allo stomaco/ torace che mi hanno portato a un susseguirsi di esami e accertamenti che non ci fosse nulla di cardiologico e gastrico, in tutto questo periodo ma non dall’inizio ho iniziato ad avere un ansia molto forte e ipocondria che mi portava spesso in pronto soccorso, dopo diversi esami il mio medico di base mi ha consigliato di fare delle sedute di psicologia e anche consultare uno psichiatra, dopo varie terapie gastriche e cardiologiche non risultando poi nulla di organico ho iniziato una terapia farmacologica per gli attacchi di panico e ansia, EN continuato che ora sto diminuendo perché lo prendo da troppo tempo e 4/5 cure con antidepressivi la più lunga durata 4 mesi con la sertralina che per un piccolo periodo mi ha aiutato ma poi mi ha dato diversi effetti collaterali, in questo periodo mi stanno aumentando i sintomi che sono:
Dolore gastrico e tachicardia sopratutto dopo i pasti ma che persegue nell arco della giornata, dolori e fitte al petto, cefalea tensiva e o a grappolo con stordimento debolezza e poca concentrazione e memoria, t’ant è che non ricordo spesso cosa faccio da un giorno all’altro, il mio corpo è in continuo stato d’allerta e io psicologicamente pure sono in costante paura di avere un infarto da un momento all’altro però mi chiedo se tutti questi sintomi possano essere collegati ad un nervo vago infiammato perché mi ritrovo nell’80% dei sintomi annessi ad esso, il mio medico di base però si rifiuta di farmi fare quest ulteriore visita perché mi ha preso solo come paziente psichiatrico.
Non so come comportarmi e ne sto soffrendo un sacco e non riesco a vivermi una giornata in tranquillità
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Buonasera. Lei soffre di un disturbo d'ansia con somatizzazioni. Certamente il nervo vago concorre nel produrre i suoi disturbi, ma non è "infiammato", bensì comandato male dal cervello.
Mi può specificare tutti i farmaci che ha provato e le relative dosi?

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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Utente
Utente
Salve dottore, grazie per la risposta .
Le elenco i farmaci che ho provato dall’inizio di una lieve sintomatologia sino ad oggi:
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Pantoprazolo 40mg
Delorazepam 20gg , in diversi tempi dosi più elevate e meno elevate nel corso di 2 anni
Bisoprololo 2,5 mg
Levopraid 13 gg
Laroxyl 5gg ( preso solo 3 gg)
Antidolorifici vari ( brufen, tachidol, spididol, Tachipirina 1000mg )
Sertralina ( quella durata di più 4 mesi con effetti collaterali che riscontro ancora oggi , extrasistole forti e dolorose)
Antidepressivi non andati a buon fine sin dai primi giorni, un po’ per paura è un po’ anche per disturbi ed effetti collaterali quasi istantanei
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Trittico 10mg
Lyrica 25mg
Brintellix 5mg
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Ora dopo un ulteriore visita neurologica
Ho ripreso la terapia con questi farmaci
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Laroxyl a crescere partendo da 2 gocce ora sono a 4 ma sto Salendo molto lentamente
En a scalare per eliminarlo e provare il tavor
Panzoprazolo 40mg
E al momento per ascesso al dente brufen e amoxicillina
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Il brufen lo sostituró con difmetre supposte per evitare ulteriore infiammazione gastrica
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Sintomi riferiti ad oggi, fitte al petto con sensazioni di bruciore alle braccia e svenimento ( che poi non mi è mai successo di svenire realmente) extrasistole forti e dolorose ma non tantissime ( 50/60 al giorno)
Tachicardia
Dolore epigastrico costante ma più forte dopo i pasti che alza il livello di tachicardia
Pressione sballata
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Tutto questo però negli esami strumentali, ultimo ecg 1 mese fa non risulta esserci nulla di cardiaco
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Capisco che lei non ha mai seguito una terapia psicotropa alle dosi giuste e per i tempi giusti.
Ad esempio il Laroxyl , che ha un effetto atropinico e quindi antivagale, è ottimo per disturbi come i suoi, ma va preso a dosi un po' più alte, avendo pazienza che esplichi la sua efficacia (un po' di giorni, due o tre non bastano).
Aggiungo, se mi consente, che non ha senso cambiare l'En con il Tavor, sono farmaci molto simili.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta dottore, il problema è che l’en lo prendo da molto tempo e non mi da più un beneficio, quindi lo sto calando, mi hanno spiegato anche che ha un emivita molto lungo rispetto al tavor e che quindi sarebbe meglio eliminarlo . Io mi chiedo se però il problema delle extrasistole risentite sullo stomaco e sensazioni di svenimento con tachicardia siano realmente tutte dovute dalla somatizzazione di ansia anche perché anche in momenti dove non mi sento ansioso si manifestano tutti questi disturbi e se a lungo andare non creano realmente poi una malattia vera e propria anche perché sono 2 anni e mezzo che combatto per tutto questo
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
A dire il vero l'emivita lunga per una benzodiazepina è un vantaggio, perchè consente che le varie dosi si aggancino e c'è minor rischio di effetti rebound. C'è poi la complicazione che l'emivita plasmatica non corrisponde a quella biologica.
Per la seconda questione, succede proprio, come accade a lei, che certi fenomeni di attivazione neurovegetativa si manifestino in assenza di ansia percepita ("sul più bello").

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#6]
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per il suo tempo e i consigli dati, è molto difficile per me ancora oggi credere che sia tutta una questione psicologica, perché realmente continuo a sentirmi sempre peggio, anche il sonno non è dei migliori e i risvegli sempre più traumatici dovuti al fatto di come mi sento e cosa mi succede il giorno prima, anche sul lavoro mi sento sempre male, ieri sera mi sono seduto a tavola e subito dopo un boccone ho percepito una morsa a livello del cuore che mi ha dato un irradiamento su tutto il corpo e la testa, io mi chiedo ancora purtroppo se non c’è una patologia cardiaca di fondo o gastrica che mi reca un danno e che mi faccia stare così non so più cosa fare e i pensieri persistono
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Le è difficile pensare che "sia tutta una questione psicologica" perchè il termine "psicologico" è fuorviante. Nella nostra cultura domina ancora il concetto che mente e corpo siano entità separate (è il cosiddetto "Errore di Cartesio"). Immagini invece che noi siamo come una automobile moderna, in cui l'hardware ( le parti meccaniche = il corpo ) è regolato dal software (la centralina = cervello/mente). E' il suo software che è sregolato. Il suo corpo è sano, ma funziona male (dolori,distonie ecc) perchè è mal regolato dal sistema nervoso.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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Utente
Utente
Grazie per le lucidazioni dottore, se posso chiederle l’ultima cosa mi farebbe piacere ricevere un ulteriore risposta, al momento sono arrivato a 10 gg al giorno di laroxyl, mi sento molto perso durante il giorno e mi distraggo molto più facilmente del solito o mi incanto diverse volte, oggi giocando con mia figlia ho provato a fare una capriola per farla giocare ma subito ho percepito un fortissimo mal di testa( istantaneo) che mi ha spaventato molto, mi chiedo se tutto questo possa essere un sintomo legato alla depressione e anche questo o può esserci un qualcosa di fondo? Perché è stato stranissimo è molto spaventoso avendolo percepito in una capriola che fino a poco fa era una cosa molto naturale per me che facevo sport, grazie
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