Fascicolazioni e altri sintomi

In effetti avevo terminato i caratteri... mi scuso, scrivo da un altro profilo per poterle rispondere prima delle 24 ore.
Come dicevo arriviamo ad oggi: a metà febbraio 2024 il labbro superiore fascicola ininterrottamente per un giorno (dal centro verso sinistra) naturalmente mi spavento, ma il giorno successivo il tutto sparisce.
Comincio però nuovamente a temere la SLA, in maniera inizialmente non ossessiva.

Lunedì 5 Marzo mi sveglio con una fascicolazione fissa, molto vistosa alla coscia sinistra, che dura tutto il giorno.
Da allora prosegue (anche se non ininterrottamente) fino ad oggi, assieme ad altre fascicolazioni sparse, sempre nei medesimi punti (gluteo, spalla, polpacci).
In particolare la gamba sinistra è la più colpita: sia nella coscia che nei polpacci, fino al piede.
Decido di prenotare una seduta di massoterapia, in cui nel polpaccio sinistro viene rilevata una specie di contrattura (che in effetti mi duole) assieme ad un fastidioso formicolio sotto la pianta del piede.
Ad oggi il lieve dolore persiste, assieme al formicolio sotto il piede, pare che migliorino leggermente quando sto in piedi o quando cammino, mentre le fascicolazioni invece sono continue, soprattutto nel polpaccio sinistro e nel piede sinistro.

Mi sembra di non avere oggettivi deficit di forza, probabilmente neanche atrofie (anche se il mio tono muscolare non è certo quello di un atleta, non facendo attività fisica) ma non riesco a pensare che tutte queste fascicolazioni, soprattutto nella zona della gamba sinistra dove ho questo fastidio, possano essere benigne.

La cosa più difficile da gestire in questo contesto, oltre all'ansia e la paura, è il sonno, in quanto non riesco proprio a riposare, il pensiero non mi abbandona mai e al momento dell'addormentamento sento le fascicolazioni molto presenti. Anche il triazolam (Halcion 0, 25) che talvolta prendo per addormentarmi, fa durare il sonno al massimo 3 ore, creando un "loop" che temo finisca addirittura per peggiorare le fascicolazioni.

Ciò che le chiedo, in sostanza, è se dopo 3 anni di fascicolazioni, in presenza però di questo nuovo quadro, lei si sentirebbe di escludere la SLA? Oppure potrebbe trattarsi di sintomi di nuova insorgenza, scollegati dalle fascicolazioni che avevo in passato?

Grazie in anticipo per la grande pazienza.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

il dolore ed il formicolio sono sintomi sensitivi, quindi non c'entrano con la SLA che è una malattia che interessa il sistema motorio.
La stragrande maggioranza delle fascicolazioni è benigna, con l'ansia rischia invece di alimentarle e dice bene quando scrive "temo finisca addirittura per peggiorare le fascicolazioni.".
Se non c'è un deficit motorio evidente, cioè l'impossibilità di compiere un comune movimento, non deve preoccuparsi.
Comunque se una visita neurologica dovesse tranquillizzarLa nulla vieta di effettuarla.

Cordiali saluti

P.S. Non ha nessun vincolo di tempo per le risposte, non c'è una limitazione delle 24 ore, può rispondere in qualsiasi momento.

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto. La visita è prenotata per lunedì (dopodomani) e naturalmente come avrà dedotto, lo stato ansioso non mi fa vivere bene i giorni antecedenti il consulto, per cui sono alla costante ricerca di informazioni e rassicurazioni (e internet, tranne in rari casi come il suo, di certo non aiuta). Inoltre conduco una vita sedentaria (anche se non fumo e non bevo) e gli impegni lavorativi sono esclusivamente di carattere relazionale, mai fisico. In sostanza mi conferma che se in tutto questo tempo in cui "fascicolo" il quadro non è peggiorato, siamo presumibilmente in presenza della "SFB"? E infine, questo periodo di circa un anno di pseudo "remissione" (o forse di mia capacità di non dare importanza alle fascicolazioni) e l'attuale ricomparsa così vigorosa, possono essere accomunati da origini psicogene?
Ancora grazie per il suo tempo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Certamente, l’origine psicogena è probabile, la malattia che teme non ha periodi di remissione clinica.
Stia sereno.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buongiorno dott. Ferraloro, ho eseguito la visita neurologica dal mio specialista di riferimento (mi segue dal 2021) il quale ha sostanzialmente ribadito la totale negatività dall'esame naurologico (come per i precedenti) e l'inutilità di procedere con altre indagini (EMG, PEM, ecc...).
Ancora una volta, in assenza di fascicolazioni durante il consulto, non ha potuto far altro che derubricarle a "verosimilmente benigne" vista l'impossibilità di constatarle di persona.
Mi spiace solo che ad ogni visita questa caratteristica rimanda all'idea del "malato immaginario", o almeno questa è un po' la mia sensazione.
L'esame obiettivo è in linea con il quadro di "origine psicogena" per tanto mi è stata indicata una terapia "leggera" con Lexotan.
Come lei avrà certamente intuito, inconsciamente la visita serve fondamentalmente a tranquillizzarmi (fino al prossimo "spavento"...), effetto che anche il suo prezioso consulto a distanza aveva già parzialmente sortito.
P.S: la ringrazio per il suo grande lavoro qui, fondamentale per "disinnescare" i meccanismi ipocondriaci e ansiogeni legati a queste fascicolazioni (o mioclonie, o miochimie che siano) che "Dr.Google" ha purtroppo catapultato nelle nostre giornate come ineludibile quanto depistante sintomo di SLA.
Un caro saluto.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

mi aspettavo l'esito negativo della visita neurologica.
Non esiste il malato immaginario anche quando i sintomi sono psicosomatici in quanto questi ultimi sono reali, non immaginati dal paziente.
Nel Suo caso poi è verosimile la sindrome delle fascicolazioni benigne la cui causa è sconosciuta.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Ferraloro, le scrivo nuovamente per avere alcune delucidazioni:
da un paio settimane la palpebra superiore sinistra trema ogni qualvolta starnutisco e sempre quando chiudo e riapro l'occhio. Il tremore dura pochi secondi e poi cessa, ma in sostanza si ripresenta sistematicamente in ognuna delle situazioni descritte.
Volevo chiedere se può essere causato da qualcosa in particolare (fermo restando che le fascicolazioni nel resto del corpo proseguono in maniera continua e sempre migrante) anche in considerazione che l'occhio destro invece si comporta normalmente.
Le chiedo inoltre se a suo avviso questa condizione merita un approfondimento medico.
A livello di medicinali assumo (da 20 anni) Karvezide per l'ipertensione e da 2 mesi Uromen (tamsulosina) e integratore Peaprostil, oltre a integratore Vitamina D in compresse.
Trascorro mediamente 5/6 ore al giorno al PC (da distanza di circa 50 cm) con occhiali a lieve correzione.
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
[#7]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Non dia importanza a questi sintomi, non deve fare nulla considerato che ha effettuato la visita neurologica da poco.

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio di cuore per la pronta risposta. Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Prego, buona serata.

Dr. Antonio Ferraloro