Salve, ho eseguito rm encefalo e cervicale che farò vedere allo specialista a settembre
RM ENCEFALO
L'indagine ha evidenziato la presenza di alcune aree di alterata intensità di
segnale, localizzate a livello della sostanza bianca sottocorticale
giunzionale frontotemporale bilaterale, subcentimetriche, circoscritte,
caratterizzate da iperintensità di segnale nelle immagini pesate in T2, il
corpo calloso non appare interessato.
L'analisi delle immagini pesate in diffusione non ha evidenziato la presenza
di significative aree ristretta diffusività molecolare in corrispondenza delle
aree di alterata intensità di segnale.
Quarto ventricolo di normale morfologia ed in sede.
Sistema ventricolare sovratentoriale di normale morfologia ed in asse.
Normale la rappresentazione degli spazi subaracnoidei delle valli silviane e
della convessità biemisferica.
Erniazione transdiaframmatica della cisterna episellare nella sella turcica,
con stratificazione della ghiandola ipofisaria sul pavimento sellare.
Conclusioni: il quadro neuroradiologico non appare di univoca
interpretazione diagnostica, le aree di alterata intensità di segnale
potrebbero essere in prima ipotesi diagnostica riferibili ad aree di gliosi
aspecifica di scarso significato patologico, non è, tuttavia, possibile
escludere la possibile evolutività del quadro neuroradiologico e pertanto si
consiglia ulteriore controllo a distanza di 12 mesi, salvo diversa
indicazione clinica, per valutare eventuali caratteristiche evolutive del
quadro neuroradiologico.
RM RACHIDE CERVICALE
L'indagine ha evidenziato protrusione mediana-paramediana bilaterale del
disco intersomatico C4-C5 che contrae rapporti di adiacenza con il profilo
ventrale della corda midollare, senza evidenza di significativi effetti
compressivi diretti né significativi segni di mielopatia spondilogena di
apprezzabilità neuroradiologica attuale, determina, inoltre, stenosi
moderata bilaterale del forame di coniugazione con possibile conflitto con
il segmento intraforaminale della radice C5 bilaterale.
Protrusione mediana-paramediana bilaterale del disco intersomatico C5-C6
che contrae rapporti di adiacenza con il profilo ventrale della corda
midollare, non determina significativi effetti compressivi diretti, senza
evidenza di segni di mielopatia spondilogena di apprezzabilità
neuroradiologica attuale e determina stenosi severa a sinistra del forame
di coniugazione con verosimile conflitto con il segmento
intraforaminale della radice C6 di sinistra.
Protrusione mediana-paramediana bilaterale del disco intersomatico C6-C7
che contrae rapporti di adiacenza con il profilo ventrale della corda
midollare, non determina significativi effetti compressivi diretti, senza
evidenza di segni di mielopatia spondilogena di apprezzabilità
neuroradiologica attuale e determina stenosi moderata bilaterale del
forame di coniugazione con possibile conflitto con il segmento
intraforaminale della radice C7 bilaterale.
L'indagine ha evidenziato la presenza di alcune aree di alterata intensità di
segnale, localizzate a livello della sostanza bianca sottocorticale
giunzionale frontotemporale bilaterale, subcentimetriche, circoscritte,
caratterizzate da iperintensità di segnale nelle immagini pesate in T2, il
corpo calloso non appare interessato.
L'analisi delle immagini pesate in diffusione non ha evidenziato la presenza
di significative aree ristretta diffusività molecolare in corrispondenza delle
aree di alterata intensità di segnale.
Quarto ventricolo di normale morfologia ed in sede.
Sistema ventricolare sovratentoriale di normale morfologia ed in asse.
Normale la rappresentazione degli spazi subaracnoidei delle valli silviane e
della convessità biemisferica.
Erniazione transdiaframmatica della cisterna episellare nella sella turcica,
con stratificazione della ghiandola ipofisaria sul pavimento sellare.
Conclusioni: il quadro neuroradiologico non appare di univoca
interpretazione diagnostica, le aree di alterata intensità di segnale
potrebbero essere in prima ipotesi diagnostica riferibili ad aree di gliosi
aspecifica di scarso significato patologico, non è, tuttavia, possibile
escludere la possibile evolutività del quadro neuroradiologico e pertanto si
consiglia ulteriore controllo a distanza di 12 mesi, salvo diversa
indicazione clinica, per valutare eventuali caratteristiche evolutive del
quadro neuroradiologico.
RM RACHIDE CERVICALE
L'indagine ha evidenziato protrusione mediana-paramediana bilaterale del
disco intersomatico C4-C5 che contrae rapporti di adiacenza con il profilo
ventrale della corda midollare, senza evidenza di significativi effetti
compressivi diretti né significativi segni di mielopatia spondilogena di
apprezzabilità neuroradiologica attuale, determina, inoltre, stenosi
moderata bilaterale del forame di coniugazione con possibile conflitto con
il segmento intraforaminale della radice C5 bilaterale.
Protrusione mediana-paramediana bilaterale del disco intersomatico C5-C6
che contrae rapporti di adiacenza con il profilo ventrale della corda
midollare, non determina significativi effetti compressivi diretti, senza
evidenza di segni di mielopatia spondilogena di apprezzabilità
neuroradiologica attuale e determina stenosi severa a sinistra del forame
di coniugazione con verosimile conflitto con il segmento
intraforaminale della radice C6 di sinistra.
Protrusione mediana-paramediana bilaterale del disco intersomatico C6-C7
che contrae rapporti di adiacenza con il profilo ventrale della corda
midollare, non determina significativi effetti compressivi diretti, senza
evidenza di segni di mielopatia spondilogena di apprezzabilità
neuroradiologica attuale e determina stenosi moderata bilaterale del
forame di coniugazione con possibile conflitto con il segmento
intraforaminale della radice C7 bilaterale.
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
79k 2.4k
Gentile Signora,
il quadro maggiormente più significativo è al momento a livello cervicale dove sono stati riscontrati alcuni conflitti in cui le discopatie menzionate nel referto determinano un restringimento dei forami di coniugazione che sono delle comunicazioni in cui decorre la radice dei nervi spinali.
A livello dell'encefalo, le possibili aree gliotiche riscontrate potrebbero avere "uno scarso significato patologico" ma non si può escludere un'evoluzione delle stesse, per numero e/o dimensione, per cui è stato consigliato un controllo RM ad un anno per verificare se il quadro rimarrà invariato o meno.
Perché ha effettuato la RM?
Cordiali saluti
il quadro maggiormente più significativo è al momento a livello cervicale dove sono stati riscontrati alcuni conflitti in cui le discopatie menzionate nel referto determinano un restringimento dei forami di coniugazione che sono delle comunicazioni in cui decorre la radice dei nervi spinali.
A livello dell'encefalo, le possibili aree gliotiche riscontrate potrebbero avere "uno scarso significato patologico" ma non si può escludere un'evoluzione delle stesse, per numero e/o dimensione, per cui è stato consigliato un controllo RM ad un anno per verificare se il quadro rimarrà invariato o meno.
Perché ha effettuato la RM?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Gentile dottore, ho eseguito RM per vertigini, sbandamenti, capogiri, svarioni improvvisi, come se non arrivasse ossigeno alla testa, ma forse è una mia impressione, emicrania con aura (senza emicrania).
La cervicale è sempre più o meno dolorante e ho scrocchi al collo quando muovo la testa.
Il referto è preoccupante sia dell'encefalo sia della colonna cervicale? A cosa vado incontro e cosa devo fare? In effetti quelle conclusioni mi hanno un po' spaventata. I restringimenti di cui sopra cosa comportano? Grazie
La cervicale è sempre più o meno dolorante e ho scrocchi al collo quando muovo la testa.
Il referto è preoccupante sia dell'encefalo sia della colonna cervicale? A cosa vado incontro e cosa devo fare? In effetti quelle conclusioni mi hanno un po' spaventata. I restringimenti di cui sopra cosa comportano? Grazie
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
79k 2.4k
Gentile Signora,
non si faccia prendere da eccessive preoccupazioni, le RM in questione non presentano condizioni gravi.
Le possibili gliosi possono essere compatibili con l’età, l’erniazione della cisterna episellare non è un reperto grave.
Riguardo la problematica cervicale, potrebbe causare dolore di varia intensità ma potrebbe risultare anche asintomatica, come sembra nel Suo caso.
Faccia ovviamente vedere le immagini dell’esame ad un neurologo.
Cordialmente
non si faccia prendere da eccessive preoccupazioni, le RM in questione non presentano condizioni gravi.
Le possibili gliosi possono essere compatibili con l’età, l’erniazione della cisterna episellare non è un reperto grave.
Riguardo la problematica cervicale, potrebbe causare dolore di varia intensità ma potrebbe risultare anche asintomatica, come sembra nel Suo caso.
Faccia ovviamente vedere le immagini dell’esame ad un neurologo.
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Gentile dottore, ringrazio della risposta. Nella mia ignoranza avevo capito che i restringimenti e stenosi evidenziati riguardassero le arterie vertebrali o carotidi che portano il sangue al cervello e ai vasi dell'encefalo.
Quindi i miei episodi di capogiri hanno provenienza da queste stenosi del forame o no? Comunque la sua risposta mi ha un po' tranquillizzata e la ringrazio.
In definitiva cosa mi devo aspettare, premesso che a settembre ho l'appuntamento con il neurologo, e come mi devo comportare? Assumere integratori o farmaci specifici? Grazie
Quindi i miei episodi di capogiri hanno provenienza da queste stenosi del forame o no? Comunque la sua risposta mi ha un po' tranquillizzata e la ringrazio.
In definitiva cosa mi devo aspettare, premesso che a settembre ho l'appuntamento con il neurologo, e come mi devo comportare? Assumere integratori o farmaci specifici? Grazie
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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La stenosi è solo a livello delle radici nervose, non c’entrano i vasi sanguigni.
Le vertigini? È possibile che derivino da questa condizione ma questa ipotesi non è accettata da molti colleghi, esistono quindi due scuole di pensiero.
In attesa della visita neurologica può rivolgersi al medico curante, poi sarà il neurologo a dirLe cosa fare.
Le vertigini? È possibile che derivino da questa condizione ma questa ipotesi non è accettata da molti colleghi, esistono quindi due scuole di pensiero.
In attesa della visita neurologica può rivolgersi al medico curante, poi sarà il neurologo a dirLe cosa fare.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Gentile dottore, queste stenosi perché si formano? E che sintomi e conseguenze danno alle radici nervose? Ogni tanto ho dei doloretti di tipo neuropatico, specie dopo aver avuto herpes zoster 5 anni fa, e dolore vago al braccio sx, però non so se c'entra questo con le stenosi.
Integrare con prodotti che rinforzano i nervi può essere una piccola soluzione o è inutile?
La situazione può rimanere stabile o degenerare con quali conseguenze. Le faccio questa domanda perché sono un po' preoccupata.
Grazie di tutto
Integrare con prodotti che rinforzano i nervi può essere una piccola soluzione o è inutile?
La situazione può rimanere stabile o degenerare con quali conseguenze. Le faccio questa domanda perché sono un po' preoccupata.
Grazie di tutto
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Le stenosi dei forami di coniugazione, nel Suo caso, sono causate dalle protrusioni dei dischi intervertebrali (sporgenze del disco).
Come Le dicevo precedentemente, il dolore può essere il sintomo fondamentale, cervicalgia con possibile irradiazione agli arti superiori per cui il dolore al braccio sinistro è compatibile con questa condizione.
Come Le dicevo precedentemente, il dolore può essere il sintomo fondamentale, cervicalgia con possibile irradiazione agli arti superiori per cui il dolore al braccio sinistro è compatibile con questa condizione.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Buongiorno
Gentile dottore come sempre esauriente. Chiedo una ultima cosa, con le protusioni e le stenosi si può convivere od operare chirurgicamente? Ed inoltre la fisioterapia manipolatoria o con strumenti fisioterapici da un osteopata è consigliata o è dannosa? Forse è più indicata la semplice ginnastica le posturale per questo tipo di problemi?
La ringrazio tanto dell'attenzione.
Gentile dottore come sempre esauriente. Chiedo una ultima cosa, con le protusioni e le stenosi si può convivere od operare chirurgicamente? Ed inoltre la fisioterapia manipolatoria o con strumenti fisioterapici da un osteopata è consigliata o è dannosa? Forse è più indicata la semplice ginnastica le posturale per questo tipo di problemi?
La ringrazio tanto dell'attenzione.
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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In generale la terapia di queste condizioni è fisica e farmacologica, solo in una minoranza di casi è necessario l’intervento chirurgico.
Al momento mi rivolgerei ad un fisiatra.
Al momento mi rivolgerei ad un fisiatra.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
Va bene, prenderò appuntamento con il fisiatra per intraprendere una leggera fisioterapia (ho paura di manipolazioni e stiramenti).
Poi la visita con il neurologo è d'obbligo per fargli vedere il referto? E che farmaci servono?
Grazie mille
Poi la visita con il neurologo è d'obbligo per fargli vedere il referto? E che farmaci servono?
Grazie mille
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Le dirà tutto il neurologo in base alla visione della RM e ai riscontri della visita neurologica.
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
La ringrazio tanto e La saluto cordialmente. Buona serata
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Prego, buona serata anche a Lei.
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 591 visite dal 13/07/2025.
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