Forte mal di testa costante da 10 giorni

Buongiorno sono una ragazza di 32 anni e dall'adolescenza soffro di mal di testa.

Nei periodi "buoni" compare solo in concomitanza del ciclo, nei periodi meno buoni ho episodi piu spesso, 1 o 2 vlt alla settimana, ma di durata non superiore a 1/2 giorni consecutivi.

Porto da una decina d'anni il bite notturno per mal occlusione mandibolare.

Il mio mal di testa parte dalla cervicale, anche quando il male alla testa passa per effetto degli antidolorifici, l'indolenzimento al collo persiste.
In questi anni sono andata da osteopati, fisioterapisti e fisiatri che mi hanno risolto il problema solo per brevi periodi.

Quando ho attacchi poco intensi riesco a gestirlo con il moment, quando sono più forti con gli antifinfiammatori (oki e brufen).

Questa estate ho avuto diversi problemi di salute, non legati al mal di testa, che non mi si presentava da giugno.

Da circa una decina di giorni è tornato e non mi sta dando tregua, dal mattino alla sera.

Il medico di base mi ha prescritto brufen per 5 gg e un miorilassante, ma sto riscontrando pochi benefici, a differenza del solito in cui una volta preso il farmaco il dolore sparisce in un paio d'ore per poi non ripresentarsi, ora invece il dolore fatica ad andarsene e comunque terminato l'effetto del farmaco si ripresenta.

Mi sembra "diverso" dal solito non tanto come intensità o localizzazione ma come durata, non mi era mai durato per così tanto e con così poco sollievo con i farmaci.

Ho preso appuntamento per visita neurologica e RSM rachide cervicale ma saranno tra una decina di giorni.

Mi chiedevo se fosse il caso di prendere già appuntamento anche per una RSM all'encefalo e se secondo voi ci sono i presupposti per pensare a qualcosa di più serio e preoccupante di un "semplice" mal di testa.

Scusate la domanda ma sono abbastanza avvilita da questo dolore continuo e a tratti un po' preoccupata.

Grazie infinite per il vostro tempo
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Gentile Utente,

considerato la variazione della durata, aumentata, e la minore risposta agli antidolorifici, è necessario un inquadramento clinico neurologico, per cui la visita specialistica è senz'altro indicata, così come la RM cervicale che consiglierei di estendere anche all'encefalo.
Da quanto scrive, l'ipotesi di una cefalea cervicogenica, almeno a distanza, sembrerebbe la più probabile, tuttavia un approfondimento diagnostico è ovviamente consigliato.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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