Test di Romberg positivo. Cosa comporta?

Egregi Specialisti,
mi rivolgo a Voi in merito ad un mio dubbio, il quale mi crea una rilevante angoscia.
Sono venuta recentemente a conoscenza del "Test di Romberg", il quale è in grado (Vi prego di perdonare la mia limitata conoscenza di termini tecnici adeguati) di valutare l'equilibrio e la propriocezione.
Io in precedenza avevo sempre avuto disagio nello stare con gli occhi chiusi se in piedi, talvolta anche sdraiata, perché questo mi recava una sensazione di disorientamento, simile ad una presincope e ciò mi impediva di tenere correttamente la posizione eretta.
La sensazione di svenimento l'ho percepita spesso al buio improvviso, ad esempio nel caso di un'interruzione totale dell'approvvigionamento elettrico.
Noto di avere questa difficoltà anche quando mi capita di dover stare ferma in piedi per più tempo.
Soffro soventemente di cefalea e dolore al collo, più raramente di giramenti di testa.
Effettuando il test, la mia incapacità di mantenere l'equilibrio non è solo evidente all'esterno, ma espressamente fastidiosa dalla mia percezione.
Credevo fosse un fatto del tutto nella norma, ma adesso vorrei conoscere quali sono le possibili ripercussioni di quanto descritto; cosa potrebbe indicare la positività del test?

Vi sono profondamente grata per la cortese attenzione riservatami
Distinti
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Gentile Utente,

il test di Romberg positivo ma isolato dal resto dell’esame neurologico non ha nessun valore diagnostico, è da inquadrare insieme ad eventuali altri segni.
Isolatamente lo riscontriamo non raramente in soggetti perfettamente in salute, anche effettuando approfondimenti diagnostici.
Pertanto il consiglio che Le posso dare è di effettuare una visita neurologica, sarà poi il collega a valutare come procedere.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
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Esimio Dottor Ferraloro,
La ringrazio per l'efficiente e pronta replica. La prego di perdonare la mia ignoranza, ma vorrei sapere se vi potessero essere, (comprendo che non avendo effettuato alcuna visita, non vi è possibilità di effettuare diagnosi) alcune complicazioni potenzialmente derivanti dai sintomi da me precedentemente descritti. Esiste correlazione tra questi e l'ansia? Purtroppo sono stata male per un lungo periodo e forse potrei avere degli strascichi. Inoltre, avevo dimenticato di aggiungere a questi ultimi l'avvertimento di vertigini se ferma su scale mobili in discesa.
Perdoni nuovamente il mio essere ripetitiva.
Le porgo cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Cosa possa essere non è possibile stabilirlo a distanza, oltre la visita neurologica è senz'altro consigliabile anche quella otorino.
L'ansia può essere una possibile causa ma prima è corretto effettuare le visite consigliate.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
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Esimio Dottor Ferraloro,
procederò dunque con la prenotazione di una visita neurologica da Lei saggiamente consigliata ,e a quanto pare anche di una ORL. Potrebbe mettermi a conoscenza del contenuto della prima?
La ringrazio e Le porgo cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
La visita neurologica si svolge fondamentalmente in due fasi, la prima è un colloquio tra il paziente e il neurologo in cui si esaminano i motivi della visita e si raccoglie l'anamnesi cioè la storia clinica e una seconda fase dove lo specialista attraverso una serie di prove e test valuta tono, forza e trofismo muscolare, equilibrio, sensibilità, coordinazione, movimenti anomali, ecc.

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Esimio Dottor Ferraloro,
La ringrazio nuovamente per la Sua comprensione.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 79k 2.4k
Prego, buonanotte.

Dr. Antonio Ferraloro

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