Cambiamento della terapia - ritiro maliasin

Gentilissimi,
uso MALIASIN da 11 anni e da 9 anni sto bene.
Ora non voglio aprire una parentesi sul ritiro (vergognoso) perché non mi sembra il luogo adatto.
Voglio dei chiarimenti per quanto riguarda il cambio di terapia.
I medici, neurologi e non, ci dicono che possiamo stare tranquilli riguardo al cambio. Cioè: affermano tutti (a mio avviso sotto condizionamento dell'AIFA) che basta sosituire il MALIASIN, con un altro farmaco contenente barbesaclone, e a tal proposito consigliano Il LUMINALE, o il GARDENALE.
Come potete spiegarci il fatto che molti utenti in passato hanno effettuato il cambio al contrario: cioè sono passati da GARDENALE e LUMINALE al MALIASIN, perchè con questi farmaci non ottenevano i giusti risultati.
Queste testimonianze riguardano un numero elevato di pazienti.
Fino ad ora non ho conosciuto tra l'utenza, qualcuno che abbia effettuato un cambiamento come quello consigliato dall'AIFA.
Sareste così gentili da spiegarmi, sulla base di quali stime posso procedere al cambio di cura, senza dovermi preoccupare seriamente della mia salute e di quella delle persone che mi sono vicino?

Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

il fenobarbital è il componente antiepilettico del maliasin, mentre la propilexedrina antagonizzerebbe gli effetti sedativi del fenobarbital.
Pertanto la sostituzione non dovrebbe comportare effetti negativi sulle crisi convulsive. Nella mia pratica clinica i pazienti trattati con gardenale hanno un'ottima risposta terapeutica. Pertanto La inviterei a non avere eccessive preoccupazioni. Sta al Suo neurologo prescrivere la dose equivalente di fenobarbital che assumeva con il maliasin.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro