Parestesia e possibile sclerosi multipla

Gent.mi Dottori,

vi scrivo per chiedervi un parere relativamente a mia mamma, che ha 57 ann.
Circa due mesi fa si è svegliata, di notte, a causa del freddo causato dalla finestra aperta e si è resa conto di avere gli arti inferiori indolenziti e rigidi ed una sensazione di parestesia diffusa alla gamba sinistra e al perineo.
Questa situazione si è protratta per una settimana, durante la quale ha notato anche problemi sia vescicali che anali, ovvero sensazione di ipersensibilità al freddo ed al tatto.
Dopo la prima settimana il disturbo è gradalmente migliorato. Adesso non ha nessun deficit motorio o di forza, ma le è rimasta una lieve parestesia alla gamba sinistra e nella zona del gluteo e dei genitali femminili (sempre sul lato sinistro). Inoltre, le capita di avvertire urgenza minzionale.
A volte, se sta troppo a lungo seduta o ha una cattiva postura, le compare un dolore di tipo sciatico alla gamba sinistra.

Mia madre ha fatto una visita dal medico generico e dall'ortopedico ed una elettromiografia, risultata completamente negativa. Da anni soffre di problemi di deterioramento dei dischi intervertrabali (che avevano fatto supporre una radicolite) e artrosi, ma l'emg negativa e l'assenza di dolore costante porterebbero ad escludere questa ipotesi, così come un'ernia del disco.

Alla fine del mese farà una RM lombo-sacrale ed eventualmente una visita neurologica.
Tuttavia, pur non essendo medico, i sintomi che presenta mi hanno messo in ansia, perché sembrano ricorrere nella sclerosi multipla. Per qusto, mi chiedo se possa essere utile una visita neurologica o una RM all'intera colonna, non solo al tratto lombo-sacrale.
Mi rendo perfettamente conto che un consulto on line non può in alcun modo sostituire un'indagine clinico-diagnostica, ma mi chiedo: può trattarsi di sclerosi multipla? O possono esserci anche altre cause? Non dovrebbe essere improbabile una diagnosi di sclerosi multipla all'età di mia madre?

Ringrazio di cuore anticipatamente per una vostra cortese risposta
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile utente

dalla tipologia di disturbo che descrive lo ritengo utile. La sclerosi multipla non è l'unica malattia neurologica che può determinare tale sintomatologia. Anche patologie vertebrali o del midollo spinale possono determinare il disturbo.Credo però che sarà il collega che visiterà la mamma a consigliarla in base ai riscontri obiettivi. Le consiglio, pertanto, di eseguire prima una visita neurologica e successivamente gli esami indicati.

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gent. mo Dottor Vecchio,

La ringrazio per la cortese e sollecita risposta. Seguiremo certamente il Suo consiglio e ci rivolgeremo ad un buon neurologo.
Abuso un'ultima volta della Sua disponibilità per farLe una domanda che, forse, suonerà ingenua e dettata dalla paura che provo in questo momento: quando Lei fa riferimento ad altre patologie vertebrali o del midollo spinale si riferisce comunque a patologie altamente invalidanti o di conclamata gravità (SM, tumori, ecc.), oppure può trattarsi anche di una patologia di lieve entità o, comunque, tranquillamente curabile?
Lo chiedo perché a mia madre è stata prospettata anche una semplice "infiammazione", ma ci è sembrata una ipotesi talmente generica e aspecifica da non poter essere attendibile. Infiammazione di cosa?

La ringrazio sentitamente e Le auguro una buona giornata.
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gent.ma Signora

Il fatto che il disturbo sia migliorato non dovrebbe far pensare a patologie "gravi" come lesioni compressive di varia natura sul midollo spinale. L'ipotesi infiammatoria è da vagliare con gli opportuni esami.