Perdita di memoria

Salve sono un uomo di 46 anni e vi scrivo per un fatto curioso che mi è successo alcuni giorni fa: mi trovavo in macchina per andare al lavoro quindi percorrevo una strada che faccio tutti i giorni e che conosco perfettamente. Ad un tratto, mentre mi immettevo nell'ultima rotatoria che mi porta alla superstrada, ho avuto una specie di attacco di panico perchè non riconoscevo più il luogo dove mi trovavo e nemmeno come ci ero arrivato. Era come se per alcuni istanti avessi perso la memoria. Il tutto è durato pochi attimi e con un po' di difficoltà ho ricordato tutto. L'episodio non è stato come succede a volte di essere sopra pensiero e non ricordare di aver percorso un certo tratto di strada. E' la prima volta che mi capita un fatto simile e mia moglie insiste a non sottovalutare queste cose. Ha ragione oppure no? Grazie della risposta
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non deve preoccuparsi ma occuparsi. Ovviamente on line non è possibile stabilire la natura del Suo disturbo.
Potrebbe, per es., essere un deficit temporaneo di ossigenazione cerebrale (solo un'ipotesi).
Pertanto Le suggerisco di effettuare una visita neurologica, sarà poi lo specialista che, in base ai riscontri della visita, Le potrebbe richiedere degli esami, se li riterrà opportuni. Nel frattempo potrebbe effettuare gli esami del sangue, di concerto col Suo medico curante.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Grazie dott. Ferraloro del suo consiglio seguirò quello che mi ha scritto di fare. Cordiali saluti e auguri di buone feste.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Grazie, buone feste anche a Lei.
Se vuole, può farmi sapere i prossimi sviluppi.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Gentile dottore Le scrivo il referto dell' EEG che ho fatto ieri: "tracciato costituito da un ritmo di fondo alfa regolare, reagente, da frequenze beta anteriori e da potenziali theta a sede temporo - centrale bilateralmente. si registrano inoltre brevi sequenze di potenziali a 4-4,5 hz di aspetto irregolare, talora lievemente aguzzo, ad espressione diffusa. le prove di attivazione (iperpnea. SLI) non apportano sostanziali modifiche al tracciato. conclusioni: anomalie di modesta entità ad espressione diffusa." mi è stato poi preso un appuntamento per un ricovero al week ospital dove effettuerò alcuni approfondimenti tra cui:
- registrazione EEG prolungata nelle 24H (holter)
- registrazione EEG dopo deprivazione parziale del sonno notturno
- RM encefalo
la data del ricovero è il 10.01.2011 e dopo le riferirò gli esiti riscontrati.
Le rinnovo i miei più cordiali saluti e ringraziamenti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

La ringrazio per avermi aggiornato.
Gli esami che Le hanno prescritto sono altamente mirati ma in atto non c'è una correlazione tra l'esito dell'EEG (frequente a riscontrarsi anche in soggetti del tutto normali) e il Suo episodio descritto nel primo post.

Buon fine settimana
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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Gentile dott. Ferraloro
Come le avevo scritto nella precedente mail la contatto per aggiornarla della mia situazione.
Il 14.01.2011 sono stato dimesso dall'ospedale dopo aver effettuato una serie di esami dei quali oggi ho ricevuto la risposta scritta di cui riporto di seguito il contenuto:
"- RMN encefalo: esame eseguito nei tre piani ortogonali in condizioni basali e dopo contrasto, ottenendo immagini T1,T2, T* dipendenti in sequenze SE, TSE, GRE, FLAIR ed EPI-DWI. Non aree di alterato segnale, intra ed extra parenchimali, a sede sovra e sottotentoriale con significato patologico. Sistema ventricolare nei limiti per dimensioni e morfologia, con linea mediana in asse. Normalmente rappresentati gli spazi liquorali periencefalici. non aree di impregnazione patologica dopo contrasto. non lesioni caratterizzate da restrizione della diffusità protonica nelle immagini pesate in diffusione. considerazioni finali: esame negativo per lesioni focali.
- ECG: rs tendenzialmente bradifrequente.
- EEG dopo deprivazione parziale del sonno notturno: anomalie di modesta entità ad espressione diffusa evidenziate all’addormentamento e al risveglio.
- EEG Holter: anomalie di media entità prevalenti sulle regioni temporali di destra con saltuaria tendenza alla diffusione
- Ecografia tiroidea Volume ghiandola di normali dimensioni AP 18 mm bilateralmente- Ecostruttura marcatamente disomogenea ipoecogena come per processo flogistico autoimmune – Altro: non lgh laterocervicali – Conclusioni diagnostiche: ipotiroidismo subclinico da tiroide cronica autoimmune, consiglio vista la gionìvane eta di cominciare terapia sostitutiva con eutirox 25 1c al mattino a digiuno. Tra due mesi controlla tsh e ft4, allo scopo di mantenere il TSH tra 2 e 3, in seguito prelievo ogni 6 mesi, torna tra un anno per visita controllo. L’ecografia è sufficiente ogni tre anni.
Esami ematochimici eseguiti durante la degenza: si segnalano i seguenti esami: ALT 55 – 48 U/L, GGT 74 U/L, tsh 8,9. sono risultati nella norma: VES, emocromo, urea, creatinina, sodio, potassio, proteine t. e protidogramma, AST, gammaGT, fosfatasi alcalina, LDH, att. Protrombinica, TTP, FT£, FT$, TSH, vit. B12, OGTT nella norma anticorpi antiperossidasi tiroidea >1300, antitireoglobulina >500. Esame urine nella norma”.

Questo invece è quanto riportato nello specifico nel referto dell’EEG Holter:
Registrazione EEG prolungata effettuata mediante sistema EEG dinamico secondo Holter dalla ore 11,24 del giorno 13.01.2011 alle ore 09,17 del giorno successivo.
Tracciato di veglia caratterizzato da un ritmo di fondo discretamente regolare, da frequenza beta bianteriori e da potenziali teta a sede temporo-centrale bilateralmente. È stato inoltre ottenuto un periodo di sonno caratterizzato dai grafoelementi tipici degli stadi I e II NREM.
All’addormentamento e al risveglio sono state registrate isolate frequenze di potenziali a 4-4.5 Hz di aspetto irregolare, talora lievemente aguzzo, ad espressione diffusa.
Durante la veglia si osservano inoltre tre sequenze (lapiù lunga delle quali della durata di circa 20 secondi) di attività teta ritmica a 4-4.5 Hz prevalenti sulle regioni di destra con saltuaria diffusione alle regioni anteriori controlaterali.
Per tutta la durata della registrazione il paziente non riferisce episodi critici.
Conclusioni: anomalie di media entità prevalenti sulle regioni temporali di destra con saltuaria tendenza alla diffusione.
Alla luce del quadro clinico e dei dati elettroencefalografici, si consiglia di impostare la terapia con Keppra 500 mg 1 cp alla sera per 5 gg, poi
“ “ 1 cp al mattino e 1 alla sera per 5 giorni, poi
Keppra 1000 mg ½ cp al mattino e 1 alla sera
Proseguire per il momento Rivotril gtt.
A controllo neurologico ambulatoriale dopo circa un mese dall’inizio della terapia consigliata.
Credo di avere scritto tutto come riportato sulla diagnosi la ringrazio nuovamente fin d’ora della sua disponibilità e della cortesia. Cordiali saluti.



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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

La ringrazio per il puntuale e dettagliato aggiornamento.
Viene quindi ipotizzata dal tracciato EEG un'alterazione di tipo temporale, un'epilessia temporale.
Oltre l'episodio in automobile, se ne sono presentati altri?
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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Non come quella sera. Solo una mattina ci sono stati due momenti di breve durata in cui ho avuto la stessa sensazione del primo episodio (questo è avvenuto quando avevo gia iniziato l'assunzione del rivotril) da quella volta non è più accaduto niente di rilevante.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Ok, Le auguro allora di liberarsi da queste "crisette".
Stia sereno e non ne faccia un problema. Nella stragrande maggioranza dei casi con una terapia adeguata le crisi scompaiono del tutto.
Può aggiornarmi quando vuole.

Cordiali saluti ed auguri
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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Va bene la saluto e la ringrazio dell'attenzione che mi ha dedicato