Aumento attacchi epilettici localizzati

Buongiorno,
ho 31 anni e ho subito un operazione per un tumore in area occipitale 5 anni fa.
in seguito all operazione ho cominciato ad assumere tolep (1800mg) per evitare crisi epilettiche dovute all intervento.
col passare degli anni queste crisi, che si manifestano di solito con una sorta di lampeggio nella zona destra del campo visivo e conseguente perdita della vista nell area destra per una decina di minuti, si sono mantenute abbastanza stabili (all incirca una al mese) e con gli anni sono leggermente diminuite.
In questi anni ho diminuito gradualmente il tolep da 1800mg fino ad arrivare a 1200mg e comunque la frequenza è rimasta stabile.

All' ultima visita di ottobre, l' oncologo mi aveva detto che potevo provare a diminuire ulteriormente, ma non l' ho fatto perchè durante il cambio di stagione solitamente sono più a rischio.
da fine dicembre tuttavia queste crisi si sono abbastanza intensificate e sono passato a prendere 1500mg di tolep, solo che nell ultimo mese ne ho circa una ogni settimana o due.
Questi attacchi mi capitano quasi sempre di mattina, una mezz' ora dopo che mi sono svegliato e durano 5-10 minuti. Di per se è solo un fastidio temporaneo, visto che poi mi riprendo e ho solo un leggero mal di testa, solo che il resto della giornata resto con il timore che me ne vengano altre e mi sento più "a rischio" anche a fare sport o a programmare qualcosa per il weekend per esempio.

Può essere che l' aumento di ore di sonno mi porti ad essere più a rischio? fino all anno scorso dormivo 6-7 ore al giorno, invece da dicembre, anche a causa della stanchezza dovuta all' aumento del tolep arrivo a dormire 10-11 ore e al mattino faccio sempre sogni strani e limpidi, come se il cervello lavorasse molto, ma questa è solo una mia supposizione.
Oppure è possibile che il tolep diminuisca il suo effetto col tempo?

Ho pensato di chiedere un consulto qui, prima di sentire il mio oncologo, che è molto difficile da trovare

grazie e scusate la lunghezza
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

come principio generale una terapia antiepilettica non si riduce di dosaggio se ancora sono presenti manifestazioni critiche come nel Suo caso. Quindi una causa, forse la più importante, dell'aumentata frequenza consiste proprio nella riduzione prematura del farmaco.
In questi casi lo specialista di riferimento è il neurologo esperto in epilessia. Le consiglierei di farsi seguire, per questo aspetto, da un centro per lo studio dell'epilessie.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro