Sintomatologia da sla

Gentilissi dottori, vi espongo il mio problema. Ho sempre sofferto di fascicolazioni diffuse in ogni parte del corpo, guizzi improvvisi, sovente ripetitivi e di breve durata; sono una persona di carattere molto ansioso e lavorando come sistemista informatico, molto stressata e costantemente allerta (mia inclinazione caratteriale che mi porto da una vita). Di tanto in tanto nel tempo ho accusato anche negli anni passati dolenzie al braccio sinistro e alla mano sinistra e debolezza associata, però di breve durata (4-7 giorni). Da circa 15 giorni invece, battendo sulla tastiera del pc sento la mano più debole e rigida; tale rigidità delle volte sembra più esasperata, altre quasi assente ma in generale ho una mano sinistra meno "performante" del solito; la precisione cmq e la destrezza manuale sono conservate nel senso che la sento solo "rigida" ma in grado di compiere movimenti di particolare "destrezza manuale" ma con più sforzo; a volte sento il braccio intero teso - soprattutto quando lo poggio/distendo a riposo - e quasi avverto delle palpitazioni al suo interno e/o un leggero lieve tremore che però non è assimilabile ad una fascicolazione/i; sono frequenti - anche se lievi - dolenzie all'avambraccio/mano. Tutto questo però solo ed esclusivamente al braccio sinistro. Alla luce ovviamente del sospetto in oggetto (SLA) Ho fatto risonanza encefalo e tronco encefalico, rx torace, rx lombo-sacrale, esami del sangue, ecografie varie e infine visita neurologica con VCN e EMG (mi manca solo la risonanza del midollo spinale ma vorrei aspettare prima di spendere altre 200 euro!). Il neurologo che è anche un primario, mi ha detto che alla luce della sua visita, RM, NCV ed EMG arti superiori ed inferiori (l'EMG me l'ha fatta proprio dappertutto per tranquillizzarmi) quest'ultimi da lui stesso eseguiti, non c'è sospetto di SLA: tutto negativo, TUTTO. Non che io non prenda in considerazione il parere del dottore, per carità è stato molto preparato e scrupoloso...però i dubbi spesso sono duri da abbattere soprattutto nei temperamenti ansiosi come il mio. Pertanto:

1) Da quanto ho potuto documentarmi la SLA colpisce con prima debolezza all'arto e successivamente fascicolazioni; quest'ultime non sono diffuse come il mio caso ma localizzate alla parti/muscoli sofferenti; l'EMG serve appunto a verificare questa sofferenza muscolare che dovrebbe esser rilevata con fibrillazioni e segni specifici all'esame. E' possibile che negli stadi iniziali e precoci di esordio della SLA, nonostante ci sia debolezza anche se lieve all'arto, alcuna sofferenza muscolare non venga rilevata all'EMG e siano assenti fibrillazioni/fascicolazioni ?

2) Le mi fascicolazioni non sono continue e costanti: *vanno e vengono anche all'arto discusso*. E' possibile che durante l'esame non si siano fatte vive e la sua negatività ai fini di rilevare una sofferenza dei motoneuroni in atto, sia un falso negativo ?

3) L'NCV anche nelle fasi precoci e iniziali avrebbe mostrato qualcosa o no?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

a parte la negatività degli esami strumentali, in caso di SLA è fondamentale la visita neurologica che, se negativa, la fa escludere. In caso di sospetto diagnostico, per presenza di alterazioni all'esame neurologico, vengono poi effettuati gli esami strumentali per avere una conferma o meno. Pertanto alle Sue domande Le rispondo negativamente in quanto i Suoi sospetti mi sembrano infondati. Tutto ciò con tutti i limiti del consulto on line.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie prima di tutto della risposta e della sua preziosa attenzione dott. Ferraloro. Lei mi risponde negativamente, ma avrei gradito una risposta/chiarimento più specifici e relativi alle mie 3 domande. Ho posto 3 quesiti anche per esser un pò istruito sulla cosa oltre che per un mio, palese, personale timore.

Grazie ancora.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

1. Potrebbe accadere teoricamente ma in pratica non si osserva se già il deficit di forza è rilevabile obiettivamente.
2. Se la malattia è in atto non esiste un falso negativo.
3. Generalmente sì.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Quindi, Lei afferma:

1) Che nell'esatto momento in cui un paziente inizi ad avvertire anche seppur un minimo segno/deficit di forza o debolezza ad esempio ad un arto (a prescindere se la causa sia sotto sotto la SLA o meno), tale manifestazione - anche se minimale - diventa automaticamente già rilevabile attraverso una EMG/NCV e visita neurologica associata (fatta ovviamente da mani competenti..) ?

2) Inoltre, i suddetti esami sono utili nel rilevare un esordio della malattia di Parkinson o quantomeno se non proprio con precisa diagnosi, ma porre le basi per un sospetto ?

Grazie ancora per la sua disponibilità.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

1. No, ho scritto che il deficit di forza deve essere obiettivato dal medico e non avvertito dal paziente. Sa quanti pazienti riferiscono deficit di forza ad un arto e poi con l'esame neurologico non è confermato? Qundi, ripeto, il dato deve essere obiettivo.
2. L'EMG/ENG non è un esame utile per la diagnosi di Malattia di Parkinson la cui diagnosi resta clinica.

Cordialità
[#6]
dopo
Utente
Utente
1) Quindi l'EMG/ENG in sè potrebbe non rilevarti una forma di SLA nascente ?

2) Pertanto sempre con L'EMG/ENG in caso di malattia di Parkinson non si rileva nemmeno un sospetto ? Nel senso: TUTTO NELLA NORMA ?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

1. In una primissima fase potrebbe essere normale, comunque non è il Suo caso in cui i sintomi soggettivi esistono da molto tempo (almeno così mi pare di capire) e in cui la visita neurologica è nella norma.
2. Nessun neurologo di fronte ad un Parkinson prescriverebbe un'EMG in quanto questa metodica si utilizza in caso di problemi del sistema nervoso periferico e non centrale quale è la M. di Parkinson.

Cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
1) Si esistono da molto tempo soprattutto le fascicolazioni diffuse che ho sempre avuto da anni proprio;Nonostante l'EMG/ENG posso non rilevare in uno stadio iniziale alcun segno patologico di SLA, agli esami clinici che effettua il neurologo ciò non dovrebbe invece sfuggire, è corretto (pertanto una visita neurologica è di per sè abbastanza attendibile per escludere un esordio di SLA mi viene di pensare) ?


2) Ma in caso di SLA queste benedette fascicolazioni sono più localizzate e continue anzichè essere un guizzo che dura pochi secondi e che migra ? Mi piacerebbe saperne la differenza fra le cosidette "benigne" e "maligne" (così spesso popolarmente si distinguono)...

3) Avevo letto da qualche parte che l'EMG sebbene non possa porre diagnosi di M. Parkinson, può tuttavia rilevare segni periferici della stessa su cui potrebbe fondarsi un sospetto. Sebbene sia una malattia del SNC, ci sono effetti sul periferico ben noti (tremori, rigidità muscolare) e pertanto mi chiedo se questi non sarebbero rilevabili tramite EMG ?

(La ringrazio sempre perchè stà sfamando in modo eccezionale la mia "fame" di sapere!)
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

1. certamente, i primi segni sono clinici ed il primo sospetto è quindi soprattutto clinico.
2. generalmente è come dice Lei.
3. i tremori e la rigidità parkinsoniani sono di origine centrale e non periferica.

Cordialmente
[#10]
dopo
Utente
Utente
Pertanto per la M. di Parkinson, non esiste visita neurologica che possa quantomeno fondare il sospetto all'infuori dei segni clinici quali tremore e rigidità non spiegabili in altre maniere mi viene di pensare; mi riferisco al fatto che in questi casi il neurologo come farebbe ad aver alla visita dei sospetti della M. di Parkinsons ? Della serie ti esamino e se i tremori e la rigidità non trovano spiegazione in altre cose allora da qui nasce il sospetto della suddetta malattia; una visitia neurologica di certo non contempla esami strumentali indicativi come la PET ad esempio (diagnostica quasi > 90%)...
[#11]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

la diagnosi di Parkinson è essenzialmente clinica. Esistono tanti altri segni, ma proprio tanti, su cui ci basiamo! Nella stragrande maggioranza dei casi un Parkinson si riconosce già quando entra in ambulatorio o quando cammina per strada. I sintomi che Lei menziona sono soltanto due sintomi noti al pubblico ma non bastano certamente, ripeto, si cercano tanti altri sintomi, segni e caratteristiche particolari. La PET si fa soltanto in alcuni casi selezionati per distinguere un Parkinson primitivo da altri tipi di Parkinsonismi quando clinicamente le differenze sono sfumate.

Cordialità
[#12]
dopo
Utente
Utente
Ok capito. Quindi riassumendo possiamo dire che anche L'ENG o NCV è un esame di valida attendibilità diagnostica ai fini di valutare il sospetto di SLA/danni ai motoneuroni.

1) In caso i motoneuroni siano danneggiati e/o ci siano delle lesioni, L'ENG dovrebbe dare dei risultati alterati visto che questo esame, verifica la conduzione nervosa ?

2) Se è così mi spiega - ovviamente sempre in senso macroscopico - cosa accade dietro le quinte ? Un motoneurone danneggiato risponde ad un impulso di conduzione nervosa più lentamente o in modo distorto ?

Grazie infinite della sua non comune disponibilità!
[#13]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

1. Sì.
2. In modo più lento.

Buona serata

[#14]
dopo
Utente
Utente
Salve gentilissimo dott. Ferraloro.

1) Volevo chiederLe se all'ENG eventuali tendinite sono rilevabili a prescindere dalla loro entità.

2) Le chiedo questo perchè il neurologo che mi ha visitato ha escluso ogni tipo di neuropatia periferica, anche attraverso il referto della RMN all'encefalo (dovrei essere proprio sfigato ad aver beccato una Sclerosi multipla localizzata al momento solo al midollo spinale che non ho indagato); in ogni caso il collega afferma che al midollo spinale non ci sia assolutamente nulla, così come al rachice cervicale, altrimenti avendo fatto visita clinica + ENG ed EMG avremmo rilevato qualcosa. Secondo lui si tratta di una somatizzazione ansiosa e stress (che sono componenti obiettive che mi affliggono...). Il discorso è che io prendo già ansiolitici da un pezzo (xanax per l'esattezza) e di sicuro mi sarà assuefatto e onde evitare di aumentari i dosaggi, volevo essere sicuro che si trattasse realmente di ansia in quanto spesso molti medici parlano di ansia come ultimo rifugio di superficialità e/o incapacità/fallimenti diagnostici. Inoltre sovente ho dolenzie/intorpidimenti al braccio sinistro e alla mano e soffro anche di tachicardia (che curo non propanololo), non particolarmente intense ma che tuttavia si sentono abbastanza.

Ora io suppongo o si tratta di una tendinite visto che lavoro al pc 8 ore e faccio i maggior movimenti con la mano sinistra, oppure c'è di mezzo una fibromialgia visto che a corredo ho anche tutti i sintomi tipici di quest'ultima (anche se i miei fastidi/debolezze/dolenzia sono soltanto al braccio e mano sinistri e non sono diffusi come la fibromialgia attesterebbe tranne che per l'astenia generalizzata e il sonno non ristoratore nonostante dorma 8 ore circa per notte...).

Pertanto al posto dello xanax che non sò fino a che punto sarebbe utile stordirmi e alzare le dosi, Le sembra più utile invece orientarmi sulla ciclobenzaprina associata ad un SSRI come Entac ed agire direttamente sulla ricaptazione della serotonina + un miorilassante (ovviamente escludendo una tendinite come causa per questo Le chiedevo prima se all'ENG effettuato il collega l'avrebbe rilevata se c'era) ?

Inoltre sto assumendo da 1 settimana circa potassio, magnesio e cloro ma senza alcun specifico beneficio sul braccio-mano sinitro (che è l'unico punto in cui avverto il disturbo e spesso anche cardiopalmo). Se può esserLe d'aiuto fatto anche ECG ed elettrocardiogramma da cui è uscita solo una tachicardia sinusale. Insomma non posso prendere 1000 farmaci per questo cercavo di orientarmi in qualche direzione visto che il mio medico curante non ci capisce un tubo e il neurologo parla di ansia e di terapia esclusivamente ansiolitica! Le cose certe sono che stress e ansia ci sono, astenia pure, debolezza generale pure e nervosismo pure, sonno non ristoratore pure: ansiolitici (li prendo da un pezzo già anche se a bassi dosaggi 0.50mg al giorno al max), beta-bloccanti, antinfiammatori, SSRI, miorilassanti....come devo comportarmi ?

Grazie della sua sempre pronta attenzione.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

le tendiniti non vengono rilevate con l'ENG.
Circa il problema ansioso, è chiaro che non è possibile prescrivere o consigliare farmaci on line senza avere visitato il paziente. Le dico però che l'ansiolitico che assume andrebbe utilizzato per un periodo limitato, poi saranno altre tipologie di farmaci ad essere usate, anche per lungo periodo, anzi è auspicabile, sempre però prescritti dal medico curante o dallo specialista.

Cordiali saluti
[#16]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora della sua replica Dott. Ferraloro.
In questo momento sento il solito braccio sinistro dolente fino al gomito e debole (dopo aver battuto a tastiera sul pc per ore fra l'altro che è quello che compie i movimenti più intensi nella battitura...); un particolare che rilevo è che sento la mano alquanto riscaldata e come dire un pò "gonfia" in questi momenti e non è proprio suggestione ma proprio una sensazione obiettiva. Tutto ciò, a titolo d'intuito, a seguito di quanto già esposto, depone più nella direzione di una tendinite/tendinosi/borsite o fibromialgia secondo Lei (o chissà cos'altro..) ? Consideri che ricordo episodi similari in passato...medesimo braccio e sintomi molto simili (nessun problema di ordine cardiaco però..) e la mia preoccupazioni di adesso è che stà durando un pò di più....cosa ne pensa ? Ho anche ipotizzato visto che sento anche "il cuore battere nel braccio a volte", una sorta di tachicardia più intensa, magari soltanto con contrazioni cardiache più intense a parità di frequenza e quindi che si avvertono maggiormente nel braccio sinistro con maggiore pressione sanguigna etc.. (in genere ho 96 battiti al minuto ai 108)...
[#17]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

il problema potrebbe anche essere dovuto ad un affaticamento dell'arto quando lavora al pc. Escluderei anche una neuroparia da eccessivo uso del pc in quanto l'EMG è nella norma. On line altro non posso dirLe, forse potrebbe essere utile una RM del tratto cervicale del midollo spinale.

Cordialmente
[#18]
dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Ferraloro. Per quanto riguarda la RMN del tratto cervicale, chiesi al mio neurologo se quanto rilevato nella visita potesse far tornare utile un esame del genere e lui mi ha detto che esclude problemi a tale tratto e anche al midollo spinale afferma; io invece - non sempre - ma ogni tanto avverto fastidi alla nuca sempre lato sinistro e di recente, una mattina appena alzato, con un movimento normale ma rapido di alzare il collo ho sentito un dolore tipo "crack" appena sotto il tratto cervicale; in passato e di tanto in tanto soffro di parestesie anche SEMPRE A SINISTRA su metà faccia, mandibola e sternocleidomastoideo...il tutto SEMPRE A SINISTRA. Com'è possibile ritenere inutile un occhiata al tratto cervicale alla luce di una visita neurologica negativa sia clinicamente, con EMG/ENG etc...? E' così attendibile una visita effettuata a corredo con tali esami per poter con sicumera escludere irregolarità al tratto cervicale ???? Dimenticavo 2 punti importanti: 1) Durante la notte non ho fastidi di alcun tipo. 2) Al mattino sento il braccio/mano in questione più freschi e responsivi.
[#19]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
La RM del tratto cervicale, sinceramente l'avrei prescritta ma Lei deve seguire lo specialista che l'ha in cura.

Cordialità
[#20]
dopo
Utente
Utente
Sì certo sono d'accordo, ma mi chiedevo se era possibile a seguito degli esami fatti l'esclusione di un coinvolgimento cervicale; a quanto pare dalla sua risposta sembrerebbe di no. Per cui presumo che potrei soffrire di qualche radicolopatia del tratto cervicale/midollo spinale ciò nonostante la negatività degli esami effettuati ?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

la negatività dell'EMG/ENG non esclude problemi al midollo spinale.

[#22]
dopo
Utente
Utente
Per cui per tagliare la testa al toro, dovrei fare RM di midollo spinale interamente e tratto cervicale...una radiografia al tratto cervicale ad esempio non potrebbe essere utile (presumo sia poco indicativa...) ?
[#23]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Meglio la RM, in tal modo viene visionato anche il midollo e il disco intervertebrale.
[#24]
dopo
Utente
Utente
Gentilissomo dott. Ferraloro, eccoci nuovamente qui. Desideravo mi chiarisse un dubbio di cui non riesco a venire a capo; la domanda è semplice. Come mai una ENG/EMG non esclude anche compressioni e/o radicolopatie in genere al midollo spinale/cervicale ? Le chiedo questo perchè ho letto iun rete che questi esami cmq servono anche a questo, ad individuare questo genere di problemi. Effettivamente in un nervo infiammato alla radice e/o compresso a monte e/o a valle dovrebbe risultare qualche alterazione....mi chiarisce questo punto se non Le dispiace, che di sicuro c'è qualcosa che mi sfugge.

Grazie infinite!
[#25]
dopo
Utente
Utente
Dimenticavo una cosa dott. Ferraloro. Ho letto in rete una cosa riguardo i test di conduzione nervosa (ENG):

Le caratteristiche diagnostiche comprendono l'insorgenza in età media o avanzata e un coinvolgimento progressivo generalizzato del sistema motorio, senza compromissione del sistema sensitivo; *****LE VELOCITA' DI CONDUZIONE DEL NERVO SONO NORMALI ANCHE NELLA FASE AVANZATA DI MALATTIA***** l'elettromiografia rappresenta il test più utile, dimostrando le fibrillazioni, le onde positive, le fascicolazioni e le unità motorie giganti anche nell'arto non colpito. Dovranno essere escluse le miopatie a esordio tardivo, le atrofie causate da spondilosi cervicale, le fratture del disco intervertebrale, i tumori midollari, la siringomielia, le malformazioni congenite della colonna cervicale, le amiotrofie diabetiche.

Avevamo detto che anche negli stadi precoci una potenziale SLA avrebbe mostrato risposte più "lente" e quindi alterate nell'ENG...cosa ne pensa ?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

se ho capito la domanda che pone, certamente l'EMG/ENG rileva eventuali compressioni del nervo, anzi nella maggioranza dei casi questo esame è richiesto in tal senso.

[#27]
dopo
Utente
Utente
Ricapitolo le domande:

1) Lei aveva scritto: "la negatività dell'EMG/ENG non esclude problemi al midollo spinale". Con "problemi" forse si riferiva a cose differenti da radicolopatie e/o compressioni nervose, in quanto come Le dissi il mio neurologo aveva escluso attraverso la negatività di tali esami problemi alla colonna cervicale che invece Lei tuttavia, afferma che mi avrebbe consigliato di verificarla ugualmente tramite RMN, appunto perchè non necessariamente L'ENG negativa esclude problemi al midollo spinale...


2) Sempre in precedenza mi disse che nel caso di esordio di SLA, anche se precocemente, L'ENG stessa avrebbe rilevato dei segnali di conduzione nervosa alterati (se legge indietro mi disse che la velocità di conduzione nervosa sarebbe stata più lenta...). A fronte di quanto invece letto in rete, anche in caso di malattia avanzata (SLA), la velocità di conduzione nervosa all'ENG sarebbe risultata nella norma agli arti colpiti.

Se mi dà un aiuto a mettere un pò di ordine, Le sarei infinitamente grato perchè ho più fiducia ovviamente nel suo parere e dei colleghi piuttosto di quanto scritto su internet, però mi piacerebbe capire.

GRAZIE COME SEMPRE.
[#28]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
1) adesso capisco. Mi riferivo a problemi del midollo senza compressioni, in senso generale. Evidentemente ho risposto in senso generale alla Sua domanda. Confermo.

2) negli stati avanzati l'EMG è alterato. Nelle primissime fasi potrebbe essere a volte normale ma presto si positivizza anche se nella mia esperienza non ho trovato mai EMG normali nemmeno all'inizio.
[#29]
dopo
Utente
Utente
1) Mi perdoni nella seconda domanda mi riferivo all'ENG/NCV non all'EMG; ovvero anche in SLA avanzata che non, la conduzione nervosa rilevabile tramite appunto l'ENG/NCV si mantiene normale (in rete ho letto di sì anche se Lei aveva detto che è più lenta e quindi alterata) ?

2) Pertanto in caso di negatività all'ENG/NCV posso escludere problemi al tratto cervicale e midollo spinale come compressioni, radicolopatie e spondilosi cervicali ?
[#30]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

1) la medicina è piena di eccezioni, dei casi rari anomali possono succedere ma ovviamente la regola è diversa. Spesso la difficoltà consiste proprio in questo, non sempre 1+1 fa due.
2) direi di sì.

[#31]
dopo
Utente
Utente
Dott. Ferraloro ogni scienza è piena di eccezioni e ovviamente la medicina non è esclusa, concordo assolutamente. Pertanto nella prima domanda, l'eccezione è che l'ENG/NCV sia *inalterato* e pertanto normale in caso di SLA avanzata o iniziale e la regola è che invece sia alterato in tali casi, oppure l'esatto opposto ? (In verità mi è sorto questo dubbio in quanto lo stralcio riportato qualche replica fà, sembra invece validare come regola - e non come eccezione - l'assenza di alterazioni all'ENG/NCV anche in fase avanzata della malattia...magari è scritto in modo poco chiaro e fuorviante...)
[#32]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

in fase avanzata ho dei dubbi che esistano esami negativi, mentre in fase iniziale anche piccole alterazioni sono la regola, l'eccezione è l'esame normale.
Spero di essere stato chiaro.

Buona giornata
[#33]
dopo
Utente
Utente

1) Per cui per Lei una SLA è di base rilevabile tramite i test di conduzione nervosa NCV mi sembra di capire, per cui quell'assunto su quel portale ha detto una fandonia o si è espresso male nonostante l'autorevolezza che presiede.


2) Ho fatto, visto che avevo un amico radiologo una RX alla colonna cervicale tanto per cominciare (anche se alla luce degli NCV avrei potuto asternermi...ma ho voluto indagarci uguale visto che tutti mi parlano di ANSIA troppo facilmente..) ed il risultato è un iniziale reperto spondilosico con riduzione dello spazio discale fra C5-C6; no osteofiti, calcificazioni, becchi et similia, ma la riduzione è cmq abbastanza evidente. Naturalmente la RMN avrebbe detto di più senza dubbio....però intanto volevo verificare partendo da qui prima di continuare a spendere soldi ovviamente. Spesso i miei fastidi sono presenti nelle zone a cui fanno radici C5-C6. Il mio neurologo dice che cmq non c'è compressione nervosa ciò nonostante la spondilosi cervicale, avendo già fatto i test l'avremmo rilevato, per cui in qualche modo mi ha indotto ha non dar particolare peso all'esame radiografico. Io sono convinto che non c'entra l'ansia per niente invece; ho un senso d'intorpidimento solo e soltanto al braccio sinistro/spalla/mano fra l'altro, che a volte si accentua mentre a volte diminuisce accompagnato sovente anche da un dolore e tremore interno che sento ogni tanto anche irradiato al collo/scapola (molto compatibile con C5-C6). Ho fatto anche alcuni test per verificare la forza come quello di mingazzini (già fatto però dal neurologo con esito negativo) e cmq non c'è nemmeno il minimo abbassamento di un arto anche se ovviamente tende ad affaticarsi più un altro rispetto l'altro dopo un pò. A proposito di affaticamento il braccio sinistro, quello in questione, lo sento che si affatica invece molto facilmente rispetto al destro e non compiendo particolari attività; nel senso che se tengo un oggetto in mano sollevato in alto, tipo un bicchiere, il sinistro tende a sentire la fatica molto prima rispetto al destro. Tutto ciò presumo sia anche compatibile con la spondilosi cervicale....ma mi chiedo: ENG/NCV negativi...ed una spondilosi cervicale C5-C6 che invece crea effetti da me rilevabili obiettivamente (ammesso che provengano da essa s'intende) ? Altrimenti non sò più che pensare, il neurologo mi parla di ansiolitici il mio medico curante di antidepressivi, ma è troppo facile gridare all'ANSIA quando l'insidia da diagnosticare richieda un intervento di cui volontà d'indagine sia superiore alla VOLONTA' (sovente scarsa) che il medico intende applicare per svolgere il suo lavoro, ovvero scavare e cercare di curarti. ANSIA, tutto ansia, sei ansioso, depresso etc..etc...e t'imbottiscono di benzodiazepine e SSRI quando magari non ne avevi nemmeno bisogno e il problema stava da un altra parte che con un piccolissimo sforzo e volontà in più avrebbero facilmente rilevato. Poi veniamo anche rimproverati di metterci su internet a cercare e a tentare autodiagnosi...ma se i medici si applicassero con più meticolosità e capacità cercando di dare anche solo e soltanto una maggiore soddisfazione VERBALE e PSICOLOGICA (invece che preoccuparsi di quanto spillare dal nostro portafogli per le visite), avremmo realmente bisogno d'imbatterci nella foresta della rete a fare ricerche per conto nostro che è un fenonomeno spesso alimentatore dell'ipocondria ? E' l'insoddisfazione che ci spinge all'auto-ricerca, nessuno vuole perder tempo oltre che a far visite, pure a mettersi su internet a "cercare", mi creda. Cmq perdoni il mio sfogo, a differenza di tanti Lei invece sembra proprio incarnare la figura ideale di professionista nel suo settore, senza offesa per nessuno ovviamente.
[#34]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

posso capire il Suo sfogo dettato sicuramente dalla voglia di chiarire velocemente il Suo problema e di risolverlo. Comunque penso che, ovviamente dopo di Lei, il medico provi una grande soddisfazione a risolvere i problemi dei pazienti, lavoriamo per questo (e anche per vivere). Mi creda che è così.
Anche andare in Rete alla ricerca di autodiagnosi è estremamente pericoloso perchè può provocare ipocondria ed accentuare pensieri ossessivi, senza MAI risolvere il problema, anzi spesso aggravandolo.
Segua il Suo neurologo con fiducia.

Buon pomeriggio
[#35]
dopo
Utente
Utente
Proverò a farlo, anche se il dubbio è uno dei tanti nomi dell'intelligenza. Ulteriormente:

1) Cosa ne pensa del referto radiografico piuttosto, in relazione ai test effettuati ENG/NCV ?


2) Ho appena avuto modo di constatare che siccome assumo degli IPP (esomeprazolo) a 40mg, quindi dose piena, da anni (gastrite cronica), che questi possono provocare ipocalcemia e ipomagnesemia, di cui carenza posso comportare molti disturbi similari ai miei (anche se è strano che si focalizzino solo su un arto ben preciso...), difatti da poco (1 settimana) sto assumendo integratori salini ma con benefici ancora poco rilevabili; una cosa che sembra darmi un attenuazione della sintomatologia al braccio è l'assunzione di beta-bloccanti (propanololo); sento particolarmente l'arto sinistro (a differenza del destro) come soggetto ad una pressione sanguigna maggiore, calore alla mano....sembra che il cuore "pompi" con una gittata più intensa anche se la frequenza si mantiene sui 96/100 bpm; insomma sento proprio le pulsazioni/tremori al braccio ed il beta-bloccante sembra attenuare la cosa conferendo nuovamente una sorta di "scioltezza" delle dita della mano, sarà che sono in sovrappeso di circa 15 kg, ma queste sembrano essere le dinamiche, che ne pensa ?
[#36]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

non vorrei sembrare scortese ma con queste elucubrazioni, teorie possibili, ipotesi, ecc... Lei, come nessun altro, arriverà ad una soluzione del problema. Non è questo il modo per affrontarlo perchè ad ogni nostra risposta Le verrà un nuovo dubbio...e andrà a leggere un nuovo argomento...e consulterà un nuovo specialista...ed effettuerà un nuovo esame che contraddice quello precedente...e...e...e...
Consideri quello che Le dico come un consiglio amichevole per favorire la soluzione del Suo problema. Non deve essere Lei a capire quello che ha, deve essere il medico ad effettuare una diagnosi in base al Suo racconto e ad eventuali esami di appoggio. Le è stata prescritta una terapia dal neurologo o dal Suo medico curante?
[#37]
dopo
Utente
Utente
Sì, ALPRAZOLAM (Xanax), che già di mio lo prendo da tempo a circa 0,75mg al giorno; di certo genera assuefazione quindi ovviamente con tale dosaggio può darsi che non ci sia più alcun effetto teraupetico visto che lo prendo da mesi e mesi e mi ha detto il neurologo quindi, di alzare la dose, convinto che si tratti di un quadro ansioso escludendo neuropatie periferiche derivanti da problemi al midollo spinale etc..a seguito degli esami fatti da lui stesso, che Le ho elencato in precedenza. Siccome sono del parere che l'ansia e lo stress siano sovente il comodo rifugio di superficialità e/o incapacità diagnostica da parte di molti medici e che diano disturbi più generalizzati e non localizzati ad un arto ben preciso con i sintomi che Le ho descritto (sto benissimo in qualsiasi altra parte del corpo e non ho altrove alcun disturbo all'infuori di quanto già detto sopra), reputo superficiale il suo approccio terapeutico (del mio neurologo): non perchè non si è rilevato nulla alla visita clinica, EMG ed ENG (e RMN all'encefalo senza tracce di reperti demielinizzanti et similia..) significa che per esclusione rimanga l'ansia; pertanto non mi và d'imbottirmi e stordirmi con benzodiazepine ad elevati dosaggi sulla base del "suppongo si tratti di ansia!". Sono disposto a fare qualsiasi terapia, ma non su diagnosi presunte da un paio di esami che di certo escludono la SLA ma nemmeno mi rilevano la causa del mio problema attribuendo tutto alla fantomatica "ansia". Il neurologo mi ha detto che non è necessario fare la RMN alla colonna cervicale ad esempio, mentre Lei me l'hai suggerita anche a fronte della negatività dell'ENG/NCV...perchè ? Perchè deve esistere la possibilità allora che anche se negativi tali esami, una radicolopatia possa sussistere ed esser causa del mio problema; ok la cosa mi stà bene, allora perchè mi prescrivi subito lo Xanax quando sussiste la possibilità predetta ? Superficialità ecco il motivo, tanto sono io in qualità di paziente che mi devo imbottire di farmaci, i soldi se li è intascati e buonanotte ai suonatori. Dovremmo tornare come facevano una volta i cinesi che pagavano i medici quando stavano bene e quando stavano male smettevano finanche non tornavano a star bene.
[#38]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

in parte convengo con Lei che l'ansia non si cura a lungo con le benzodiazepine, queste ultime è corretto utilizzarle per alcune settimane associate però ad altra molecola di altra tipologia farmacologica. Quest'ultima sì che può, anzi deve, essere somministrata per diversi mesi se non per qualche anno a seconda della risposta del paziente.

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Utente
Utente
Sì, un SSRI, perchè l'ansiolitico è solo un rimedio di emergenza e stop. Però anche l'SSRI non puoi prenderlo e smettere di farlo a tuo piacimento, è un percorso terapeutico che richiede monitoraggio e competenza, non è acqua fresca ovviamente. Ma prima di prendermi tali responsabilità "farmacologiche" vorrei esser sicuro dott.Ferraloro, non al 100% perchè è impossibile ma al 95% sì. Non sopporto la strafottenza soprattutto a fronte dell'uscire soldi quando è in gioco la mia salute. Magari mi carico di SSRI per 1 anno e poi il problema è altrove... che ho concluso ? Ho stressato il mio fisico, fegato, reni e SNC di farmaci per non risolvere un tubo. Tutto qui.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Certamente! Deve essere seguito dallo specialista.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Certamente! Deve essere seguito dallo specialista.
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Utente
Utente
Salve Dott. Ferraloro. Volevo chiederLe una curiosità riguardo l'EMG.

In pratica mi chiedevo se tale esame è rivolto a rilevare le fascicolazioni lamentate e avvertite dal paziente, oppure a rilevare attività elettrica spontanea che il paziente *NON avverte* ?

In sostanza un paziente con una SLA, sia essa agli esordi che avanzata, usa l'EMG per rilevare qualcosa che egli stesso già percepisce, come le fascicolazioni, oppure qualcosa che viene percepita solo dallo strumento e non dal paziente stesso ?

Il neurologo mi disse che praticamente l'EMG serve a rilevare un attività muscolare che soltanto la macchina rileva tramite l'agoelettrodo e che il paziente non percepisce, quindi presumo che l'esame in sè NON sia rivolto al rilevamento di fascicolazioni già di per sè percepibili dal paziente. E' corretto ?

Dice inoltre che all'EMG, al livello audio, una potenziale attività muscolare in presenza di segni di SLA è paragonata al rumore "della pioggia che cade sui tetti".

Grazie della sua sempre impeccabile attenzione.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

concordo con quanto detto dall'elettromiografista precisando che si può confermare, a volte, quanto il paziente stesso accusa.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ok. Mi spiega la differenza - che forse non l'ho chiara - fra la "fascicolazione" che probabilmente è quanto potrebbe essere osservabile all'EMG accusabile dal paziente (le fascicolazioni di vedono ad occhio nudo, figuriamoci l'EMG se non le rileva) e la "fibrillazione" che presumo sia la caratteristica che il paziente non accusa...(mi corregga se sbaglio..). Inoltre fra le 2 praticamente qual'è la parte che è praticamente costante nella SLA ?

Grazie ancora.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

le fascicolazioni sono evidenti anche ad occhio nudo perchè interessano un buon numero di fibre muscolari mentre la fibrillazione interessa una sola o poche fibre muscolari e vengono rilevate al''EMG.
Nella SLA vengono ricercati i potenziali di fibrillazione.

Cordialmente
[#46]
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Utente
Utente
1) Cosa s'intende esattamente per "potenziali di fibrillazione" ? In pratica forse significa proprio fibrillazione in sè oppure il termine "potenziali" conferisce loro un altro significato più specifico ?

2) Nella SLA tali fibrillazioni muscolari sono praticamente costanti (e vale lo stesso per le fascicolazioni oppure vi è qualche differenza in termini di "costanza" fra le 2 ?)

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
1. I potenziali di fibrillazione sono le "immagini" visibili all'EMG e sono l'equivalente grafico delle fibrillazioni.
2. Le fibrillazioni sono costanti nella SLA.
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dopo
Utente
Utente
O l'equivalente audio anche presumo, visto che l'elettromiografista si orientava con l'audio per udirle...può essere attendibile anche l'orientamento con l'audio nell'udirle (ovviamente da "orecchie" esperte parliamo...). Inoltre le fibrillazioni sono costanti mentre le fascicolazioni no ?

Grazie per l'infinita pazienza, Lei è un superuomo, mi consenta!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Le confermo le Sue ipotesi. Le fascicolazioni sono presenti quando viene reclutato un buon numero di fibre muscolari.
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dopo
Utente
Utente
Quindi in pratica negli stadi iniziali avremmo fibrillazioni *continue* percepibili soltanto all'EMG; successivamente con il peggioramento e il conseguente reclutamento di più fibre muscolari, le fibrillazioni diventano fascicolazioni le quali diventano a loro volta costanti. Per cui praticamente nella SLA sono entrambe costanti e la sola differenza fra fascicolazione e fibrillazione è solo il numero di fibre muscolari coinvolte. E' corretto Dottore ?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

ciò che dice è corretto ma in medicina l'eccezione è sempre dietro l'angolo.
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Utente
Utente
Parliamo della regola dottore. Dell'eccezione non avrebbe senso pronunciare una sola sillaba...appunto perchè è un eccezione e non c'è nulla da dire.
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dopo
Utente
Utente
Cmq dottore, nel mio caso e in quello di tanti persone affette da fascicolazioni benigne, avvertiamo i soliti guizzi che durano un pò di secondi in modo ritmico e diciamo che a volte si ostinano su un punto, altre volte migrano. Nella SLA, non avendo mai visto nè sentito un malato di questa malattia, mi chiedo cosa senta e cosa avverta; nel senso se proprio, oltre ad un impedimento nella mobilità dell'arto stesso, avverta fascicolazioni AD INTERVALLI DI SECONDI L'UNA DALL'ALTRA IN MODO CONTINUATIVO, oppure se li senta tipo 4-5 guizzi ogni 1 minuto ad esempio o a intervalli di secondi. Solo chi è nel campo sà cogliere tale differenza, ammesso che esista tale differenza in quanto in qualche post ho letto che Lei affermava che solitamente fascicolazioni migranti e di breve durata sono di natura benigna (le maligne l'esatto opposto presumo). Se Lei dovesse spiegare tale differenza fra fascicolazioni benigne e maligne, al livello del dettaglio che trapela dalla mia curiosità, come la spiegherebbe mettendo da parte gli altri sintomi a corredo come deficit di forza etc.. ?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Non c'è un modo di spiegarle, generalmente si fa l'EMG per dirimere la questione. Consideri che la SLA è una malattia non frequente. Comunque non si ponga tante domande e non vada nei dettagli perchè l'approdo di questa situazione è l'ipocondria.
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Utente
Utente
Dottore, non vedo perchè dovrebbe approdare necessariamente all'ipocondria ciò che nasce mosso da leve di curiosità; non credo bisogni per forza essere scienziati o partecipare a convegni internazionali per nutrire desideri di approfondimento di certe tematiche. Grazie al porsi domande e l'analisi dei dettagli migliora la scienza e l'umanità e se un individuo ha uno spirito "scientifico" dentro di sè non significa per forza che debba essere un ipocondriaco solo perchè la tematica tratta di medicina e di patologie annesse. Siccome la letteratura mondiale - come anche Lei ha affermato - parla di fascicolazioni di natura benigna quando sono migranti e di breve durata, automaticamente il suo opposto ne dovrebbe rappresentare la controparte diciamo "maligna". Siccome sono curioso e non ho mai avuto esperienze osservabili direttamente, Le ho chiesto una, ovviamente breve, panoramica di approfondimento pratico di come tali entità si osservano nel loro quadro patologico (o maligno). Se non c'è modo di spiegarle significa che non c'è differenza fra le fascicolazioni benigne e maligne nella loro manifestazione pratica, il chè non mi sembra ciò che Lei intenda. Esisterà pure un modello di riferimento al quale sia Lei che altri esperti della materia, fanno appello per differenziarle. Naturalmente non Le chiedevo dettagli troppo tecnici (grafici EMG e loro caratteristiche) e fuori dalle mie competenze, ma panoramici che tirino fuori il "succo" della questione. Se non esiste tale modello di riferimento allora non c'è differenza fra fascicolazioni benigne e maligne ma non mi sembra ciò che Lei abbia voluto significare nelle sue repliche precedenti (a prescindere dal corredo di altri sintomi associati). Se poi ovviamente si è stancato di discutere di tale tematica è un altro discorso anche abbastanza comprensibile, ma ciò che viene manifesto qui, sà bene che può tornare molto utile anche a tanti altri, ipocondriaci, impauriti, curiosi etc..che siano. Basterebbe dire a titolo esemplificativo: "Le fascicolazioni dovute alla SLA nella loro *regola* sono per lo più localizzate ed hanno una corposa frequenza, generalmente nell'ordine di una decina di secondi l'una dall'altra, a volte un pò di più a volte un pò di meno con un andamento più o meno costante nell'area d'interessamento." E' l'opposto di quanto da Lei ribadito in altri post: generalmente sono migranti e di breve durata quelle di natura benigna. Tutto qui.

Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

capisco la Sua legittima ed ammirevole voglia di approfondire l'argomento, e per questo mi complimento con Lei, ma ciò è contrario alle linee guida del sito, che certamente avrà letto, che non permettono di soddisfare curiosità mediche.

Le invio il link di riferimento.
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/

Certo della Sua comprensione resto ovviamente a disposizione, per quanto possibile on line, sempre secondo le linee guida del sito.

Cordiali saluti
[#57]
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Utente
Utente
"non inserire richieste di consulto generiche tese solamente a soddisfare curiosità mediche"

1) La mia non è una richiesta di consulto GENERICA, ma parla della SLA

2) La predetta richiesta ha esclusiva attinenza con un problema di salute reale con cui mi sono scontrato in cui, data la mia profanità in materia, si poteva legittimamente ipotizzare da parte mia la citata malattia e pertanto fà appello *ANCHE* ad una curiosità MIRATA alla sofferenza di un problema di salute oggettivo (e ciò quindi non si configura affatto come "teso a a soddisfare solamente una generica curiosità medica").

Quindi Dott. Ferraloro, non si tratta di curiosità nè GENERICA, NE' SPASSIONATA, NE' SPORADICA, *NE' A SE' STANTE* ma correlato ad un problema di salute di cui informazioni possono essere preziose per poter operare confronti e valutare nuovi *SUGGERIMENTI DIAGNOSTICI*.

Inoltre volendo osservare con perfetto rigore la clausola suddetta - nonostante non sia questo il caso come già detto - questa discussione avrebbe dovuto aver termine una decina di post fà.
Se si tratta di ottemperare alle regole del sito, Lei lo stà già facendo senza trasgressione alcuna a fronte di quanto detto, diverso è il caso se invece si è stancato di darmi troppe spiegazioni.

Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

la SLA è stata esclusa dai medici che ha consultato e che sono gli unici abilitati ad esprimere un parere in tal senso. Tutti gli accertamenti e le visite mediche sono negativi, pertanto dovrebbe tranquillizzarsi. Peraltro non è possibile fare diagnosi on line. Ha pienamente ragione che questo consulto si sarebbe dovuto chiudere alla replica #41 del 30 marzo. Chiedo venia perchè ho sbagliato.

Con immutata stima Le auguro buon fine settimana
[#59]
dopo
Utente
Utente
Non si commette errore ad elargire la propria conoscenza (non chiedevo diagnosi ma delucidazioni), soprattutto quando fatto a titolo gratuito e per la pura e nobile virtù del "dare" incondizionato nei confronti del prossimo, soprattutto quando bisognoso (fenomeno estremamente raro oggi). E' un gesto d'immenso valore, e non è l'esistenza di una singolare regola su un sito internet che ne sminuisce la grandezza. MAI.

Buon fine settimana anche a Lei e GRAZIE per la sua "trasgressione" anzi!
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