Ictus nel tempo...

Salve, scrivo per mio padre. Mio padre ha 75 anni, nel 96' all'età di 59 anni è stato colpito da ictus ischemico in forma grave con disabilità permanente e insorgenza di diabete. Nell'attacco ha perso quasi completamente l'uso del linguaggio e l'uso della parte destra del corpo. Nel corso degli anni è rimasto stabile in queste condizioni fino al 2007 dove a causa della cattiva circolazione e del diabete ha subito l'amputazione della gamba destra. Tutto sommato dopo l'operazione nonsotante abbia avuto ripercussioni causandogli l'anemia e attacchi di ipoglicemia si è ripreso abbastanza bene tra alti e bassi. Qualche settimana fa ha accusato dei malesseri tipo giramenti di testa e vertigini, sembrava che stesse svenendo labbro inferiore abbassato, testa abbassata. Gli attacchi durano meno di 5 minuti e poi gli passano.Purtoppo essendo afasico non riesce a spiegare veramente quello che sente. All'inizio pensavamo fosse ipoglicemia ma controllando la glicemia era tutto apposto. Ora dopo aver avuto il primo attacco ogni tot giorni gliene vengono altri sopratutto quando è sulla carrozzina, quando sta a letto va molto meglio e si riprende. Volevo sapere cosa potrebbero essere questi attacchi? Fanno parte del decorso della malattia? Secondo voi quant'è la speranza di vita di un paziene in queste condizioni da 16 anni? Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

non è possibile stabilire on line l'origine degli "attacchi". Perde coscienza?
In linea di massima Le posso dire che non fanno parte del decorso naturale della malattia.
Anche le aspettative di vita non possono essere quantificate ma dipendono da tante variabili, non c'è una regola.
Farei visitare Suo padre da un neurologo. Utili potrebbero essere una TC o RM encefalica, un ecodoppler dei vasi sovraortici e un EEG ma per questi esami sentirei il parere del neurologo.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Diciamo che durante gli attacchi non perde del tutto conoscenza ma non da segni di presenza nel senso che non reagisce agli stimoli però gli occhi gli rimangono aperti.Inoltre grida ma con voce fioca fioca. Dopodomani verrà ricoverato all'ospedale dove gli effettueranno una tac per vedere la situazione cerebrale. Oltre alla TC quindi mi consiglia pure altri esami? Sperando che non gli sia partito qualche altro mini ictus.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

non è possibile stabilire on line l'origine degli "attacchi". Perde coscienza?
In linea di massima Le posso dire che non fanno parte del decorso naturale della malattia.
Anche le aspettative di vita non possono essere quantificate ma dipendono da tante variabili, non c'è una regola.
Farei visitare Suo padre da un neurologo. Utili potrebbero essere una TC o RM encefalica, un ecodoppler dei vasi sovraortici e un EEG ma per questi esami sentirei il parere del neurologo.

Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
Ho dimenticato di dire che oltre all'insulina giornaliera prende la calciparina clexan 4000 unità una volta al giorno.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

durante questi episodi Suo padre perde coscienza?
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Utente
Utente
Diciamo che durante gli attacchi non perde del tutto conoscenza ma non da segni di presenza nel senso che non reagisce agli stimoli però gli occhi gli rimangono aperti.Inoltre grida ma con voce fioca fioca. Dopodomani verrà ricoverato all'ospedale dove gli effettueranno una tac per vedere la situazione cerebrale. Oltre alla TC quindi mi consiglia pure altri esami? Sperando che non gli sia partito qualche altro mini ictus.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

un EEG sarebbe anche opportuno. Infatti si è visto che oggi sono frequenti le cosiddette epilessie tardive che insorgono in soggetti ultrasessantacinquenni, per non parlare anche delle epilessie post-ischemiche.
E' chiaro che queste sono soltanto delle ipotesi a distanza e non hanno alcun valore diagnostico ma rappresentano un'idea da valutare insieme, per es., ai TIA.

Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie dottore, non appena saprò i risultati degli esami le farò sapere.
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Utente
Utente
Gli è stata effettuata una tac e risulta che gli si sta formando una lieve ischemia. Putroppo sono lontato da lui e mi è stato detto velocemente da mia mamma al telefono. Che cosa potrebbe portare tutto ciò? Grazie e mi scusi per le domande un po generiche ma è un po la preoccupazione.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

la dicitura <<si sta formando una lieve ischemia>> è molto generica come espressione e non è facile capirne il senso. Aspetto, se possibile, notizie più precise.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Allora le spiego la situazione dalle ultime notizie che ho avuto. Praticamente gli è stato eseguito l'ecodoppler e ne è risultato che la sua carotide, già compromessa dal precedente ictus si sta otturando del tutto. Sapendo questo è possibile dedurre che senza operazione la vita di mio padre si spegnerebbe in breve tempo. L'unica soluzione sarebbe l'operazione. Però purtroppo l'operazione gli è già stata sconsigliata 15 anni fa e ora la situazione è più grave non so se sarebbe in grado di sopportarla. Potrei avere ulteriori informazioni riguardo l'operazione? Vorrei pure un suo/vostro parere generale. Grazie.
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dopo
Utente
Utente
Allora le spiego la situazione dalle ultime notizie che ho avuto. Praticamente gli è stato eseguito l'ecodoppler e ne è risultato che la sua carotide, già compromessa dal precedente ictus si sta otturando del tutto. Sapendo questo è possibile dedurre che senza operazione la vita di mio padre si spegnerebbe in breve tempo. L'unica soluzione sarebbe l'operazione. Però purtroppo l'operazione gli è già stata sconsigliata 15 anni fa e ora la situazione è più grave non so se sarebbe in grado di sopportarla. Potrei avere ulteriori informazioni riguardo l'operazione? Vorrei pure un suo/vostro parere generale. Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

per avere notizie sull'intervento chirurgico Le consiglio di chiedere nella sezione "Chirurgia vascolare e angiologia" di questo sito dove i colleghi Le potranno dare delle risposte più precise e corrette.
Per quanto riguarda la situazione generale di Suo padre effettivamente non è possibile esprimersi da questa postazione. Sa quali sono le controindicazioni all'intervento? 15 anni fa era stato sconsigliato per motivi di salute o perchè non era ritenuto necessario?

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Dunque la situazione generale di mio padre è abbastanza precaria, diabete, anemia, problemi renali. Lunedì verrà lo specialistà per sottoporre una visita dettagliatà per vedere se è fattibile l'operazione o se è troppo grave per essere operato. Per quanto riguarda i rischi c'è da dire per come siamo stati informati, della morte sotto i ferri e di una reazione negativa all'operazione.Però arrivati a sto punto le alternative sono 2: o non si fa l'operazione e mio padre si spegnerà lentamente peggiorando nel tempo diventando un vegetale praticamente o si rischia l'operazione consapevoli della mal riuscita della stessa che potrebbe portare alla morte. Queste sono le parole dei medici. Che lei sappia non esistono delle cure farmacologiche che aiutano a migliorare la situazione? Esporrò il messaggio pure nella sezione "chirurgia vascolare e angiologia".
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

per quello che ho capito, nel caso di Suo padre, considerata l'entità dell'ostruzione, non esistono terapie farmacologiche in grado di risolvere il problema.
Mi faccia sapere cosa dirà lo specialista atteso per lunedì.

Un grosso in bocca al lupo
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dopo
Utente
Utente
Salve, si è deciso di operare mio padre tramite angioplastica con stent perchè presenta meno rischi rispetto alla tradizionale. Comunque aveva ragione riguardo gli attacchi epilettici, in ospedale gli hanno somministrato delle pillole proprio contro l'epilessia. Quello che non ho capito, siccome prima d'ora non ha mai avuto di questi attacchi sono riconducibili alla stenosi della carotide o da altro? Ultimamente questi attacchi non gli sono venuti ma in ogni caso un giorno si e uno no lo si vede sofferente, chiama senza motivo, a volte non capisce quello che gli diciamo. L'otturazione è dell'80%. Sicuramente avverte dei malori generali che essendo afasico non riesce a spiegare. Spero che dopo l'operazione dato che gli affluisce più sangue al cervello si riprenda un po.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

una delle ipotesi possibili potrebbe essere l'epilessia post-ischemica.
Mi faccia sapere l'esito dell'intervento.

Un grosso in bocca al lupo.
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dopo
Utente
Utente
Rispondo dopo più di 2 anni perchè casualmente sono rientrato nel sito...purtroppo dopo un mese dall'intervento (e dall'ultima risposta nel consulto) mio padre è deceduto. L'intervento sembrava andato bene ma evidentemente era troppo tardi e c'era qualcos'altro che non andava. Dopo l'intervento la situazione non è per niente migliorata ultimamente non riusciva neanche a mangiare come se c'era qualcosa che lo bloccava più forte di lui, forse oltre ai problemi cerebrali e vascolari c'era dell'altro, forse problemi renali. Fattostà che si è spento durante la notte dopo aver fatto un singhiozzo. Non si saprà mai la causa precisa anche se supponiamo sia stato un blocco renale. La ringrazio comunque per le risposte nel consulto. Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

noi ringraziamo Lei per averci scelto. Le sono, anche se in ritardo, sinceramente vicino per la perdita del Suo caro papà.

Cordiali saluti
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