Emicrania e migrasoll

Gent.mo dottore,sono una ragazza di 31 anni e da circa dieci anni soffro di emicrania senza aura.Ne soffro in modo piu' importante da quattro quando,per problemi di altra natura,sono stata ''costretta'' ad assumere la pillola anticoncezionale (cosa che se potessi tornare indetro non rifarei perche' mi ha cambiato negativamente la qualita' della vita).Sono stata in cura presso il centro cefalee del policlinico di Bari in cui mi hanno prescritto una terapia preventiva con flugeral + sali di magnesio che pero' e' servita a poco (ha diminuito l'intensita' degli attacchi durante il ciclo ma non la loro frequenza anche in altri periodi).Durante gli attacchi di media intensita' assumo,quasi sempre con successo,Relpax da 20 mq e durante quelli piu' severi,Indoxen da 50 mq.Ultimamente sono venuta a conoscenza dell'esistenza di un integratore,quindi non un vero e proprio farmaco, il MIGRASOLL,che,secondo molti che lo danno assunto come cura preventiva per l'emicrania sarebbe in grado di ridurre la frequenza degli attacchi.Vorrei saperne di piu' se possibile.Grazie.
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Neurologo attivo dal 2007 al 2008
Neurologo
Gent.ma Signora,
ho sentito parlare dell'integratore di cui Lei fa menzione ed è un integratore a base di Magnesio e Coenzima Q10.I prodotti a bsae di queste sostanze soso stati studiati già da anni e sembrano poter dare un discreto beneficio nella profilassi dell'emicrania e non ritengo pertanto sia controindicata la sua assunzione anche in associazione alla attuale terapia.Tuttavia, in considerazione della sua lunga storia e della precedente assunzione di una terapia di profilassi, Le suggerirei di rivalutare la possibilità di una modifica nella terapia di profilassi in accordo con il Centro che la segue per una migliore definizione del suo stato attuale.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dottore,
la ringrazio per la risposta, seguiro' il suo suggerimento.Approfitto della sua gentilezza per porle una altro quesito che mi angoscia parecchio.Circa 25 giorni fa sono stata colpita da una brutta influenza e il mio medico di base,dopo avermi visitata,mi ha prescritto un antibiotico il Clavulin che mi ha scatenato una specie di intolleranza (vomito e stato di malessere generale).Da allora,cioe' da 25 giorni,ho mal di testa al mattino che scompare dopo aver assunto relpax da 20 mg,formicolio a mani e piedi soprattutto di notte (non mi era mai successo) ed axtrasistole con conseguente pulsazione delle tempie.Devo preoccuparmi? da cosa puo' dipendere questo mio stato? A cosa va do incontro assumendo tutti i giorni il relpax? Ho un lieve prolasso della valvola mitrale. La ringrazio nuovamente e la saluto cordialmente.
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Neurologo attivo dal 2007 al 2008
Neurologo
gentile Signora,
è possibile che dopo un episodio influenzale segua una riacutizzazione degli episodi cefalalgici.Non mi preoccuperei della sintomatologia da Lei lamentata in quanto può far parte degli episodi emicranici.Tuttavia non è un bene assumere quotidianamente un triptano.Nel qual caso,l'assunzione non può dar luogo a dipendenza ma ad un "overuso", per il quale è necessario rivalutare la terapia di profilassi in atto al fine di ridurre gli episodi.
Cordiali saluti.
Dr. Giuseppe Bonavina
Alimentazione

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