Occhi affaticati dopo sincope vasovagale

salve a tutti mio marito 24 anni ha avuto una sincope vasovagale...il fattaccio è stata una mattina circa 9 giorni fà..io avevo preparato il bagno nlla vasca x me (molto calda) al massimo del calore,poi sarei andata a stendere i panni..rientrata dentro mi trovo mio marito che stava riflettendo su nn so che cosa XD alche io esco e vado in camera..dopo 5 minuti sento che toglie l'acqua vado da lui e lo trovo bianco cadaverico e gialo e mi dice:mi sento male mi sento male lasciami da solo ... io o vedevo che faceva dei respiri molto lunghi ,infatti dopo ha storto gli occhi e ha perso conoscenza ..era rimasto li con gli occhi aperti!io spaventata ho chiamato il 118 ma appena ritorno in bagno lo vedo che si era ripreso da solo (ovvio era bianco cadaverico e nn riusciva a muoversi ma era cosciente) al pronto soccorso gli hanno fatto mille ecografie elettrocardiogrammi e tac al cervello e analisi del sangue tutto nella norma e lo lasciano usicrre la sera! ora dopo una settimana lui si trova molto stanco e dice che l'unico roblema che ha è che gli si incrociano gli occhi ogni tanto e li sente stanchissimi...mercoledi farà dei test e il 24 gli mettono l'hlter ma il cardiologo gli ha detto che è solo una precauzione xche loro nn hanno trovato nula anzi gli hanno detto che poteva andare anche a giocre a calcietto!! questi occhi stanchi possono essere dovuti alla sincope?? anche perche lui dopo due giorni è ritornato al proprio lavoro (pizzicarolo) e ora sono gia 5 giorni che lavvora in piu abbiamo un baby di due anni!! aspetto risposta un cordiale saluto scusate er il poema
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Signora,

con tutti gli accertamenti effettuati finora con esito negativo un'ipotesi possibile per giustificare la sintomatologia attuale potrebbe essere quella ansiosa, cioè Suo marito potrebbe essere preoccupato per l'accaduto e reagisce in questo modo.
Ovviamente questa è soltanto un'ipotesi a distanza senza pretesa di verità.
Buon fine settimana.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro