Vertigini continue

Gentilissimi Dottori,
Non è il primo consulto che richiedo per il medesimo problema, in quanto questo si stia presentando in svariate forme e le sto affrontando nei vari campi di competenza.
Ciò che più mi spaventa è che da più di due settimane accuso quelle che credo siano vertigini soggettive continuative. Infatti ho la sensazione di ondeggiare leggermente, come se mi trovasi su di una barca. Non sono forti, ma constanti e in alcuni momenti aumentano.
Aumentano con gli occhi chiusi, da distesa e da seduta, se per esempio mi metto di un piede solo sto in equilibrio ma sento come se il pavimento ondeggiasse sotto di me.
Ho già prenotato la visita neurologica.
Non ho mal di testa, ne nausea. L'unica cosa è una sensazione di pressione, a volte intorpidimento della parte destra del viso, concentrata nella zona tempia, occhio e guancia. Successivamente si sono presentate tensione ai muscoli del collo e attacchi di ansia.
So che le origini possono essere di tipo neurologico, o di pertinenza dell'Ottorinolarongoiatra o relativi a una malocclusione dentale e disfunzioni dell'articolazione tempro mandibolare.

Ciò che mi preme davvero è porre una domanda: da un punto di vista neurologico, è possibile che vi sia qualche grave ragione a causare queste vertigini? Escludendo le altre sintomatologie se necessario. La mia paura è che si tratti di qualcosa di veramente grave, e mi chiedo se sia possibile.
Preciso che sono molto ipocondriaca, e in questo periodo sono stata soggetta a forti stress emotivi e psicologici.
L'aspetto neurologico è quello che più mi spaventa. Vorrei sapere se una sintomatologia di questo tipo potrebbe far pensare a qualche grave patologia di origine neurologica.
Ringrazio davvero per la risposta, che attendò con ansia.
Cordiali saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Credo che la domanda in un consulto a distanza sia impropria (capisce che non avendo la possibilità di visitarla...rimaniamo nel campo delle ipotesi): "...da un punto di vista neurologico...qualche grave ragione...". I disturbi ci sono: dunque si sottoponga a visita neurologica ed agli eventuali accertamenti che eventualmente il collega riterrà indicati nel suo caso. La componente di ansia è cosa con la quale ogni essere umano che si sente in un ipotetico pericolo esperisce su di sè.
Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentilissimo Dottore,
La ringrazio per la risposta. Comprendo perfettamente la sua posizione, la mia era una richiesta piuttosto irrazionale. Tuttavia, mi premeva sapere se un sintomo come le ho detto di vertigini "lievi", che non mi fann davvero perdere l'equilibrio, anche se fastidiosamente incessanti, senza sintomi di altro genere che le accompagnano (come mal di testa, nausea) se non per questa pressione al viso e una sensazione di rigidità dei nervi o dei muscoli (almeno mi pare) potrebbero essere associate a patologie gravi. In ogni caso, aspetto con ansia di essere sottoposta alla visita neurologica.
Riporterò i risultati nel caso in cui avessi bisogno di ulteriori chiarimenti, cosa molto probabile, se a lei non dispiace,
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dottore,
Le scrivo di nuovo in merito al problema che ancora non è stato risolto.
Ho fatto una visita odontoiatrica con la quale sembra si escluda che le mie vertigini abbiano origine in quell ambito.

Vorrei porle un quesito:
È da molto che soffro di emicrania, non saprei dire di che origine, in quanto è una forma di emicrania che si presenta in svariate occasioni (ha sempre una ragione) per esempio quando dormo troppo, quando sono stanca, 2-3 giorni prima che inizi il ciclo mestruale, e a volte con i cambiamenti climatici. È un emicrania che mi causa un intenso dolore che parte dalla cervicale e passa dietro l'orecchio fino alla tempia e a volte si estende quasi a raggiungere lo zigomo.
La prima volta che sono comparse le vertigini era sempre nel periodo poco anteriore all'inizio del ciclo mestruale, e successivamente si erano molto ridotte.
Questa mattina mi è comparsa nuovamente quest'emicrania, in quanto a breve dovrebbe arrivarmi il ciclo, e le vertigini si sono intensificate.
Può esserci una correlazione tra le due cose?
Ho letto che che vertigini possono avere un origine cervicale, secondo lei questo può spiegare in qualche modo ciò che mi sta accadendo?
Ringrazio in anticipo per la risposta.
Cordialmente
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gentile utente,
se non sbaglio al primo contatto mi scriveva di non avere cefalea, ora mi scrive di soffrire di emicrania nel periodo peri-mestruale a localizzazione cervico-cranio-facciale.
Le due cose: vertigini ed emicrania possono essere sintomi di un medesimo problema.
Resta il fatto che dovrà farsi visitare da un specialista in neurologia ed effettuare gli esami strumentali che il collega dovesse ritenere indicati.
Bye.
[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dottore,
Nel momento in cui ho riferito di non soffrire di cefalea mi riferivo come sintomo comparso assieme alle vertigini, in quanto la mia emicrania è una costante della mia vita da molto tempo, sindrome della quale soffre anche mia madre nelle mie stesse condizioni.
In ogni caso la visita neurologica è stata fissata per il 18/2.
Quello che chiedevo è se le vertigini possano essere conseguenza di questa emicrania che ho sempre avuto,mi che comunque ho da molto, magari che si è intensificata.
Mi scuso per la poca specificità del mio linguaggio ma la mia conoscenza medica è piuttosto limitata.
Cordiali saluti