Vertigini e instabilità

Buonasera gentili dottori,
vi scrivo per mia mamma di 75 anni, all'improvviso il mese scorso le sono comparse vertigini da non riuscire a stare alzata con una specie di tensione alla testa che lei descrive come una cuffia che stringe la parte alta della testa. Poiché era già da un po' di tempo che lamentava instabilità nel passo (ma essendo portatrice di protesi al ginocchio attribuiva questa difficoltà alla protesi) ci siamo spaventati, abbiamo fatto prima una visita neurologica che non ha rivelato nulla di particolare salvo, elenco alcuni stralci,
"sfumato frénagè dx e nulla alla prova T/G"
"nistagmo in lateroversione di sguardo a dx, lieve e a minime scosse".
Il neurologo ha consigliato una RM che lei non può fare essendo portatrice di punti metallici di sutura in seguito ad un incidente (caduta) abbiamo quindi fatto fare una TAC il cui risultato è il seguente:

L'esame basale dell'encefalo.
IV ventricolo in sede.
Diffuso ampliamento degli spazi liquorali anche periferici su base atrofica.
Non si documentano lesioni vascolari di significato recente.
Diffusa ipodensità della sostanza bianca periventricolare quale segno di sofferenza vascolare.
Le strutture della linea mediana appaiono in asse,

Aggiungo che la mamma subito dopo l'intervento di protesi ha avuto un episodio di Fibrillazione Atriale ed è attualmente in cura con Mycardis plus e Cordarone mezza compressa al giorno.
Non soffre di diabete.
La pressione minima va da 75 a 90 a seconda dei giorni mentre la massima talvolta arriva a 170.
Il medico di base ci ha rassicurati dicendo che si tratta senz'altro di cervicale e che non necessita un'altra visita neurologica.
Però le condizioni della mamma sono sempre uguali e non sappiamo cosa fare.
Grazie per i consigli che vorrete darci
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Gentile Utente,

l'ipotesi dell'origine cervicale del problema è concreta, considerando anche <<la cufffia che stringe la parte alta della testa>> non sarebbe da escludere una cefalea di tipo tensivo.
Comunque non trascurerei nemmeno un'origine del disturbo dall'orecchio, per cui è consigliabile anche una visita otorino.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dott. Ferraloro,
innanzi tutto grazie per la gentile risposta, a giorni avremo il risultato dell'esame otovestibolare che mi permetterò di comunicarle, vorrei chiederle nel frattempo come tranquillizzare la mamma che si è convinta di avere la malattia di Alzheimer e si dispera.
Ancora grazie per quanto vorrà suggerirmi.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Gentile Utente,

non so che dirLe, potrebbe rassicurarla dicendo che i medici incontrati finora, hanno escluso questa patologia.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr.. Ferraloro, mi scuso per il disturbo ma vorrei mostrarle l'esito dell'esame otovestibolare.
Conclusioni del medico che ha eseguito l'esame:
Iporeflettività vestibolare bilaterale, più marcata a destra alla prova termica, con alterazioni morfoqualitative della scossa nistagmica imputabili verosimilmente a sofferenza delle vie vestibolari centrali.
Se non controindicazioni si consiglia:
- Citicolina 1000 fl im a giorni alterni per 12 giorni
- A seguire Refolit forte bustine per 20 giorni
Cosa ne pensa? Adesso il quadro è più chiaro?
Sarà una cura efficace?
Dobbiamo effettuare un'ulteriore visita dal neurologo?
Una cosa forse senza importanza, la mamma afferma di trarre molto giovamento in termine di "testa libera" dall'assunzione di Aspirina è possibile?
La voglio informare che la mamma è una persona colta, ex docente universitaria, fino a questo momento piena di interessi culturali, adesso sta cadendo in depressione e faremmo qualsiasi cosa per aiutarla.
La ringrazio per tutto quanto vorrà dirci, le auguro una buonaserata e la saluto cordialmente.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Gentile Utente,

al momento non occorre un'altra visita neurologica, faccia assumere la terapia prescritta, poi in base all'esito si vedrà come proseguire.
Piuttosto sarebbe opportuna una valutazione psichiatrica per l'eventuale disturbo depressivo che menziona che, ove fosse confermato, necessiterebbe di opprtuna terapia.

Cordialità

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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