Effetti indesiderati

Caro dottore,
il mio medico generico ha prescritto a mia madre per renderla meno agitata e farla dormire un po’ in più la sera dello STILNOX. Dopo circa 15/20 giorni dalla somministrazione quotidiana di suddetto medicinale, mia madre ha iniziato ad avvertire un forte dolore allo stomaco, associato a un forte affanno, agitazione, dolori in tutto il corpo e quant’altro. Avvertito il medico di ciò ci ha fatto cambiare farmaco e le ha prescritto il PRAZEME in quanto ritenuto più blando nel suo effetto ma pur sempre efficace. Dopo circa 20 giorni dalla somministrazione continua qualche giorno fa ha mostrato una fortissima agitazione che ha raggiunto l’apice non appena somministrata la dose giornaliera di STILNOX dove ha iniziato letteralmente a dare i numeri. Ha iniziato a dire cose sconnesse come se vivesse in un’altra dimensione e parlare in maniera rapida senza scandire bene le parole. Spesso le parole non avevano un significato, faceva monologhi accompagnati da segni e gesti che rispondevano perfettamente agli stimoli percettivi (dolore, paura ecc..) . La cosa che particolarmente mi ha preoccupato è che non riconosceva nessuno e quando io le chiedevo di darmi la mano lei mi ascoltava ma non rispondeva alla mia richiesta. Tutto questo è durato un 45’ minuti dopo di che è andata pian piano scemandosi fino a farla crollare in un profondo sonno. Il mattino seguente quando si è svegliata era tornata letteralmente normale, forse un po’ stonata e/o assonnata, cosa che sta perdurando fino a stamane. Ad oggi in maniera del tutto autonoma le ho consigliato del LEXOTAN di cui ne ha fatto utilizzo negli anni precedenti ma che non le ha mai procurato effetti sopra descritti.

Premetto che Mia madre è allettata e soffre di problemi cronici alla circolazione. Inoltre qualche giorno prima che ha iniziato a dare i numeri è svenuta perché tagliandosi le è uscito tantissimo sangue. E’ rimasta in uno stato di “svenimento” per circa 15 minuti dopo di che appena sveglia ha iniziato non riconoscere, parlava come se avesse delle allucinazioni, nominava i suoi cari defunti da un bel po’, aveva vampate di calore ed era in uno stato di piena eccitazione.

Alla luce di ciò volevo chiederle SE POTESSE ESSERE IL PRINCIPIO ATTIVO ALLA BASE DEI MEDICINALI ELENCATI A PROVOCARLE UNA SITUAZIONE DEL GENERE E SE IL FATTO CHE È SVENUTA X UN 15INA DI MINUTI POSSA AVER INFLUENZATO O INFLUENZERÀ LE SUE FUNZIONI CEREBRALI FUTURE. COSA MI CONSIGLIA AL RIGUARDO, OLTRE ALLA VISITA SPECIALISTICA GIÀ PRENOTATA? Potrebbe essere ricollegato il tutto ad un TIA o qualche forma tumorale al cervello?

Fiducioso in una sua delucidazione la saluto
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
l'episodio descritto di cui è stata vittima la mamma ha le caratteristiche di un TIA (attacco ischemico transitorio) con compromissione dell'emisfero dominante dove vi è il centro della parola.
Sarebbe bene che la signora si sottoponesse a un esame TC o RM encefalo.
Giro il Suo consulto in Neurologia per maggiori ragguagli sui farmaci che,però, non credo possano essere responsabili di quanto è avvenuto.
Cordialità ed auguri