Problemi di messa a fuoco acufene mal di testa

Buongiorno, sono un tecnico progettista di 46 anni, che passa, da quasi 25 anni, la giornata davanti a un monitor. Dall’inizio del 2013 mi si è presentato un problema di acufene all’orecchio sx. Secondo l’otorino, dopo due, esami audiometrici tonali e potenziali evocati acustici, e nonostante si sia palesata una lieve differenza di potenziale, il mio orecchio è in ordine e non presenta problemi.
Quasi contemporaneamente però mi si presentano grosse difficoltà visive, abbastanza difficili da spiegare. Mi sembra quasi di avere delle vertigini, ma se ci rifletto, mi accorgo che in fondo si tratta di una grande stanchezza oculare unita a difficoltà nel mettere e a mantenere il fuoco sia da vicino che da lontano. A tutto ciò si uniscono soventi mal di testa, molto leggeri, ma mai localizzati nello stesso punto (orbite, tempie, cervicale). La visita oculistica che ho sostenuto ha solo confermato un inizio di presbiopia; secondo l’oculista è normale che all’inizio della presbiopia si possano avere disturbi di questo genere, anche se in effetti gli sembra strano che il disturbo riguardi anche la visione da lontano, la quale, almeno durante la visita, è più che eccellente.
Nel frattempo l’acufene sembra diminuire, tuttavia sono in attesa di fare un ecocolordopler delle carotidi, in quanto il fischio si accentua (diventa continuo) se mi giro verso destra, inclino il capo verso sinistra, e/o premo con le mani in qualsiasi punto della testa.
Ho voluto raccontarvi tutti e tre i problemi (acufene, problemi alla vista e mal di testa) perché io ovviamente li ho messi in relazione e sono parecchio preoccupato (mia moglie è convinta che tutti i problemi siano accentuati dal mio stato d’ansia).
Vi chiedo quindi come sarebbe consigliabile procedere, qualora l’ecocolordopler risultasse negativo, al fine di ritrovare un minimo di serenità.
Per completezza di informazione, faccio presente che, in seguito a degli impianti dentali che sto realizzando, sono praticamente privo dei molari superiori dal dicembre passato.
Grazie infinite.
M.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
alcuni disturbi, tutti di moderata entità.
La risposta circa il disturbo visivo mi sembra la abbia già avuta.
L'ORL dice che l'orecchio è in ordine. Bene. Gli acufeni sono di due tipologie: quelli a genesi cocleare ovvero organo di senso periferico (competenza ORL) e quelli a genesi neurologica che possono essere prodotti da una qualsiasi causa organica o squilibrio funzionale tra i sistemi Glutammatergico (eccitatorio) e GABEergico nonchè Serotoninergico (inibitorii) che si verifichino a carico del sistema nervoso sia periferico che centrale (ovvero dall'VIII nervo cranico fino alla corteccia uditiva).
Inoltre c'è il mal di testa, di entità moderata, variabile, non invalidante.
Bene: fatto l'ecodoppler dei vasi del collo (non solo arterie carotidi ma anche arterie vertebrali) ed eseguito il medesimo con test dinamici sulle arterie vertebrali durante i movimenti del capo sul collo: il così detto test di Roose) mi rivolgerei al un collega per una valutazione clinica neurologica il quale, ritengo, le prescriverà una risonanza magnetica dell'encefalo con mezzo di contrasto e sequenze angiografiche vasi endocranici.
Allego semplicemente per info:
http://www.tinnituscenter.it/
Cerchi nella sua città un centro che si occupa di tinnitus (acufene) con staff medico specialistico multi-disciplinare.
Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Poli buongiorno;
l'ecodoppler appena fatto non ha evidenziato problemi alle carotidi; secondo lo specialista la situazione è ottimale. Ho già le impegnative per una visita neurologica e per una rx alla cervicale, che farò quanto prima. Riguardo al test di Roose che lei suggerisce, vedrò di provvedere al più presto.
Intanto però il mal di testa è quasi del tutto scomparso, e i disturbi visivi sono per lo più concentrati nel periodo immediatamente successivo il lavoro, ossia dopo nove ore di computer, il che mi fa pensare per lo più a una grande stanchezza degli occhi. Anche l'acufene, se devo rifletterci, mi pare diminuire.
Ad ogni buon conto, la ringrazio immensamente per la cortese risposta; sarà mia premura informarla degli sviluppi futuri.
Grazie infinite e buona giornata.
M.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Poli;
C'è voluto un pò, ma purtroppo non sono riuscito a fare prima.
Le allego i risultati degli esami fin qui sostenuti:

RX Rachide Cervicale: Proiezioni Ortogonali e Oblique.
Riduzione della lordosi con iniziale inversione di curva nel tratto medio.
Allineamento metamerico regolare.
Gli spazi discali sono di ampiezza media.
Normale ampiezza dei fori invertebrali.

Visita Neurologica.
Ecolordoppler TSA nella norma, PEA differenza del potenziale per SX maggiore di DX, esame audiometrico nella norma.
EON non acufeni, Rot deboli simmetrici ai 4 arti, restante obiettività nella norma c/non segni focali in atto. Si prescrive RMN encefalo.

RMN Encefalo e tronco encefalo e APC senza MDC
Sono state ottenute immasgini T1 e T2 dipendenti in sequenza SE, FSE e FLAIR, orientate nei tre piani ortogonali, per studio del distretto cranio-encefalico e della regione degli angoli ponto cerebellari.
Si riconoscono modesti aspetti di leucoencefalopatia multifolcale su presumibile base microvascolare ischemica cronica in presenza di piccole focalità gliotiche nella sostanza bianca sottocorticale e profonda frontale. Non sono visibili lesioni su base vascolare ischemica di recente insorgenza.
Non lesioni focali in fossa cranica posteriore.
Sistema ventricolare di normale morfologia, dimensioni nei limiti, con linea mediana in asse.
Normalmente rappresentati gli spazi liquorali periencefalici.
Libere le cisterne degli angoli pontocerebellari ove sono riconoscibili e normoconformati i pacchetti acustico-facciali che si seguono fino nel lume dei canali acustici interni. Nei limiti la rappresentaziooneRM delle strutture cocleo vestibolari e dei canali semicircolari.
Non evidenti segni suggestivi per conflitto neurovascolare.

A lume di naso, e molto ignorantemente parlando, non leggo nulla di eccessivamente preoccupante. Quanto prima tornerò dal neurologo per la visita di controllo, se tuttavia volesse darmi nel frattempo la sua opinione, specialmente per quanto riguarda le definizioni "Rot deboli simmetrici ai 4 arti" e "modesti aspetti di leucoencefalopatia multifolcale su presumibile base microvascolare ischemica cronica in presenza di piccole focalità gliotiche nella sostanza bianca sottocorticale e profonda frontale" gliene sarei infinitamente grato.

Grazie infinite e a risentirci.
M.
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