Dolore perineale

Benché abbia solo 23 anni è ormai da anni che soffro di dolore perineale e di eiaculazione precoce. Ho consultato svariati urologi, andrologi, colonproctologi che mi hanno sottoposto a molteplici ecografie, radiografie, etc. senza rilevare nulla di significativo. Dopo due anni di visite, esami e soldi buttati il mio medico di base ipotizza che con riguardo al dolore perineale ci sia un problema (una nevralgia) al nervo pudendo (e che magari l'eiaculazione precoce sia collegata a tale problema) e quindi mi invita a rivolgermi ad un neurofisiologo. Ho preso appuntamento tra due mesi (aimè), i tempi son lunghi e vorrei arrivare alla prima visita con qualcosa in mano (in modo da non dover aspettare altri mesi per una visita di valutazione dell'esame). Ho letto in rete che consigliano due esami: l'elettromiografia e i potenziali evocati sacrali per lo studio di un'eventuale nevralgia del pudendo. E in aggiunta a questi per una completa valutazione di un'eventuale causa neurologica dell'eiaculazione precoce i potenziali evocati corticali. Ora ,dato che il mio medico ha ammesso la sua non competenza in merito e non mi può essere d'aiuto, che esami mi consigliate di effettuare in vista della visita? Questi sono corretti e possono bastare? Grazie mille
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
gli esami strumentali dei quali ritengo lei necessiti sono sintetizzabili in un unico termine:
studio neurofisiopatologico del pavimento pelvico che comprende una metodica elettromioneurografica ed un approccio mediante potenziali evocati sacrali. Correttamente come da lei accennato utili a completamento possono risultare potenziali evocati somatosensoriali (PESS) con registrazione del potenziale evocato a livello dello scalpo o cuoio papelluto che rende conto della risposta corticale alla stimolazione periferica.

Cordialmente,
Dr. Otello Poli
www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
La ringrazio moltissimo, sono favorevolmente stupito della rapidità e precisione della sua risposta.

Mi consenta di avanzarle un'ultima richiesta. Circa il problema di precocità eiaculatoria mi consiglia anche un esame relativo ai livelli di serotonina o ritiene sufficienti gli accertamenti poc'anzi indicatimi?

I miei più cordiali saluti
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Cica la problematica concernente la precocità eiaculatoria allego un articolo già scritto da un collega andrologo di Medicitalia:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Ho effettuato l'esame dei potenziali evocati del pudendo (mi hanno semplicemente attaccato due laccetti al pene e due sensori in testa e mi hanno dato delle scossette per due minuti). Dato che i risultati erano nella norma, non hanno continuato con uno studio più approfondito. A suo parere questo basta (pur con approssimazione) ad escludere un problema neurofisiopatologico del pavimento pelvico? Inoltre è da un anno che soffro di iperidrosi nella zona dei glutei (e soprattutto nel solco intergluteo): basta che abbia un minimo stimolo a defecare od una minima eccitazione che letteralmente mi "bagno" di sudore in quell'area (hanno già escluso il soiling) ; il problema può essere correlato al dolore perineale? C'è un esame che permetta di collegare l'iperidrosi ad un problema neurologico in quell'area? Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Non sono un esperto nello studio neurofisiologico del pavimento pelvico. Voglio poter credere che i colleghi che hanno eseguito l'esame lo fossero e che l'esame eseguito sia corretto.

Circa la iperidrosi non sò, andrebbe preliminarmente valutato clinicamente. Certo che così come lo racconta appare suggestivo per una disautonomia. Potrebbe, dico potrebbe, essere correlato ai disturbi in regione perineale.
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