Ernia discale con compressione sacco durale e le emergenze radicolari l5-s1 protrusione anulus l4-l5

Buongiorno, soffro di mal di schiena da una dozzina d'anni ormai. A ottobre 2002 ho fatto una TAC con esito: ernia discale mediana contenuta in L5-S1, con evidente compressione sul sacco durale e su entrambe le emergenze radicolari. Evidente riduzione di spessore del disco intersomatico in tale sede. Moderata protrusione globale dell' anulus in L4-L5, non compressiva. Minima protrusione globale dell' anulus anche in L3-L4. Aspetto esuberante delle faccette articolari in L5-S1 con conseguente tendenza a formazione di canale lombare stretto. Ho effettuato cure farmacologiche con iniezioni di voltaren e muscoril. Fisioterapia con esercizi ma ho solo portato avanti il dolore per anni. Ho proseguito con massaggi, antinfiammatori. Sono stata da chiropratici, osteopati. Periodicamente resto bloccata tipo colpo della strega. I dolori vanno via via peggiorando e ad aprile 2013 faccio una RMN con esito: a livello L5-S1 il disco oltre ad essere degenerato risulta erniare in posizione centrale senza tuttavia determinare alcuna significativa compressione sul sacco durale: è possibile si realizzi un conflitto con le radici S1. Io continuo ad avere sempre più dolore, la gamba sinistra la sento un pò ''addormentata'', il dolore si estende anche dalla zona lombare all' addome, inguine, gamba destri. Un po' meno a sinistra. Dolore anche al coccige. Anche le anche e sopra glutei. Spesso resto bloccata e fatico sempre più a riprendermi. Ripeto RMN a novembre 2013. Esito: spondilosi marginale al passaggio lombosacrale con discopatia L5-S1. E' presente una deformazione del profilo discale L5-S1 in sede mediana da riferire a protrusione senza franchi caratteri di ernia. Assenza di espansi intradurali. Assenza di lesioni ossee focali sostitutive. Piccole cisti radicolari sacrali prive di significato patologico. Il consiglio del chirurgo vertebrale: fisioterapia con ginnastica dolce antalgica posturale. Tecarterapia. La mia domanda è: come si traduce il tutto con parole più semplici? Il chirurgo dice che di ernie non ce ne sono, è una discopatia degenerativa di primo grado, rispetto ai 5 gradi esistenti. Ma io ho molto dolore... Cosa posso fare per curare, migliorare la mia situazione? quali sono i vostri consigli? Scusate se la mia spiegazione è stata un po' lunga. Grazie.
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Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15 10
Buongiorno,
Il dolore che avverte, con buona probabilità è di tipo neuropatico (da sofferenza radicolare). Questa ipotesi potrebbe essere facilmente chiarita da una visita accurata e dalla esecuzione di una elettromiografia.
Benchè la fisioterapia possa giovare, mi sembra opportuno, data l'entità del dolore, anche una terapia farmacologica.
I farmaci di elezione per questo tipo di dolore sono: gabapentin, pregabalin e duloxetina anche in associazione.
Per quanto riguarda i dosaggi si affidi ad un terapista del dolore con esperienza specifica

Dr. luigi stella
Specialista in Anestesia e Rianimazione - Terapia del dolore.

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dopo
Utente
Utente
Dr. Luigi Stella la ringrazio molto per la risposta. Non mi hanno mai proposto questi farmaci e neanche l' elettromiografia. Una domanda: come mai nel 2002 c' era l' ernia e ora non più, però effettivamente ho più dolore? Ancora molte grazie.
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Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15 10
Buonasera,
le ernie vanno e vengono a seconda del grado di idratazione del disco intervertebrale; se le radici sono lese dalla compressione in modo irreversibile il dolore rimane!
L'elettromiografia può dare una quantificazione del grado di lesione della radice o del nervo.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora dottore, ora mi è tutto un po' più chiaro. Buona serata.