Sofferenza vascolare cronica

Buongiorno,
mia madre 74enne è stata ricoverata per una labirintite e da una RM eseguita è risultato quanto segue: ampliati gli spazi corticali della volta bilateralmente.
Cavità ventricolari volumetricamente ai limiti superiori volumetrici con asse mediano. Multipli focolai di alterato segnale, iperintensi nelle sequente T2-dipendenti e FLAIR, sono riconoscibili bilateralmente, a carico di entambi gli emisferi del cervelletto, con significato di sofferenza vascolare cronica. In corrispondenza della sostanza bianca sovra e sotto tentoriale riconoscibili alcuni minuti spots ipointensi nelle sequenze T2-Gradient, privi di alone edemigeno perifocale, compatibili con esiti di microsanguinamenti. Regolare il corpo calloso ed il tronco encefalico sino la giunzione bulbo spinale.
Fossa cronica posteriore.
in asse il quarto ventricolo.
bilateralmente nei limiti il pacchetto nervoso acustico-facciale.

mia madre ha fatto due ischemie cerebrali lievi, nel 2009 e 2013, senza strascichi se non un leggero formicolio al piede sinistro, soffre spesso di mal di testa e lamenta vertigini (anche prima della labirintite).
Secondo il medico di base non c'è niente da fare, io sono preoccupato per questi microsanguinamenti e la sofferenza cronica vascolare, perciò vorrei sapere,
-cos'è la fossa cronica posteriore
-con una quadro del genere ci si deve aspettare qualche episodio neurologico importante?
-ci sono cure preventive o diagnosi ad intervalli regolari che possono aiutare a tenere sotto controllo la situazione?

grazie
Distinti saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

per "fossa cranica posteriore" s'intende un spazio fisiologico della scatola cranica e non è da interpretare come un elemento patologico ma è solo descrittivo, in questo caso vuol dire che il quarto ventricolo che si trova in fossa cranica posteriore è in asse, cioè nella norma.
Ci troviamo comunque di fronte ad una vasculopatia cerebrale cronica che va tenuta sotto controllo affidandosi ad un neurologo che possa seguire la Mamma nel tempo.
Importante mantenere nei limiti pressione arteriosa, glicemia, colesterolo e trigliceridi.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro