EEG alterato

Buonasera,
ho appena ricevuto il risultato dell'EEG di mia figlia di 5 anni e sono un pò preoccupata, vorrei un vostro parere.

Tipo di registrazione: registrazione effettuata durante fase di veglia e/o sonno spontaneo fino alle fasi I e II del sonno, tramite apparecchiatura EEG digitale a 12 canali bipolari. Presenti le fisiologiche figure del sonno (fusi e K-complex).

Ritmo di fondo: alfa di medio e basso voltaggio, sincrona e simmetrica sui 2 emisferi alternata ad artefatti da movimento. Rallentamento fisiologico del ritmo di fondo durante sonno spontaneo.

Reazione d'arresto visiva: presente, bilateralmente.

Prove di attivazione: non eseguite.

Annotazioni: onde di medio e basso voltaggio sulle regioni centrali e posteriori di entrambi gli emisferi, più evidenti a sinistra.

Conclusioni: EEG alterato per presenza di anomalie bioelettriche di tipo irritativo sulle regioni C-O bilateralmente, più evidenti a sinistra.
Utile controllo tra 3 mesi e approfondimento neuroradiologico (RNN encefalo).

La bambina soffriva di notte di scatti involontari degli arti dall'età di 2 anni. In prima analisi mi è stato detto che si trattava di mioclonie benigne che sarebbero passate con la crescita, e così sembrava.
Si sono ripresentate da circa tre mesi sporadicamente e solo e sempre di notte. Il dottore ha ritenuto di fargli rifare in EEG con privazione di sonno per un controllo.
Vorrei un vostro consiglio perché sono molto preoccupata.
Grazie di cuore




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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Utente,

il tracciato che descrive si può ritrovare frequentemente in forme di epilessie cosiddette benigne dell'infanzia e in particolare quella con ''parossismi occipitali''. Ovviamente questa è solo una delle diverse ipotesi che possono farsi a distanza. In effetti è indicata la RM encefalica, come Le hanno suggerito.
Faccia vedere la bambina ad un epilettologo o ad un neuropsichiatra infantile che si interessi di epilessie.
Qualora il problema fosse quello riportato sopra, la forma sarebbe benigna con guarigione dopo alcuni anni dall'esordio.

Cordiali saluti


Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, ho già preso appuntamento con un neuropsichiatra infantile, che sicuramente consiglierà lA RMC. Ma credo anche che la sua ipotesi sia giusta.
Le farò sapere se vuole dopo la visita, cosa mi dirà il neurologo.
La ringrazio tanto per la risposta.
GRAZIE

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Certamente, se vuole può farmi sapere.
Le ricordo però che la mia è solo un'ipotesi a distanza senza alcuna pretesa di diagnosi.
Un abbraccio alla bambina.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore, le scrivo per farle sapere come è andata. Siamo andati a visita dal neuropsichiatra infantile, che secondo lui nel tracciato cartaceo allegato all'elettroencefalogramma, non riscontrava le anomalie biolettriche di tipo irritativo, allora ci ha consigliato di rifare l'elettroencefalogramma presso una struttura che ci avrebbe rilasciato un CD, così la lettura dell'esame lo avrebbe effettuato lui stesso. Così abbiamo prenotato un altro esame sempre con privazione del sonno, e questa è la diagnosi:

Esami eseguiti in veglia e durante il sonno spontaneo, con fasi di sonno N3-4.
In veglia Tdfc da alfa a 9-11 Hz poco stabile, regolare, di circa 70-100 uV, simmetrico, scarsamente reagente.
Si segnala la presenza in veglia e soprattutto nelle fasi di addormentamento e sonno N2-3, di grafo elementi cuspidali di ampiovoltaggio a tipo punta bifasica, nelle derivazioni temporo-parietali di destra. Le anomalie hanno tendenza modesta in sonno alla diffusione contro laterale sincrona ed raccogliersi in brevi sequenze con andamento tendenzialmente ritmico (circa 2.5-3 HZ).
Nella norma per l'età la rappresentazione e successione dei grafoelementi tipici di addormentamento e di sonno spontaneo.

Conclusioni: anomalie cuspidali ricorrenti, in veglia e soprattutto durante il sonno registrato, temporo-parietali a destra, talvolta ritmiche.

Siamo tornati dal neuropsichiatra infantile, che ha confermato la diagnosi di quest'ultimo EEG, ci ha detto di aspettare e di rifare un'altro EEG a marzo, e di chiamarlo solo se le crisi dovessero aumentare, o dovessero presentarsi durante il giorno.

La cosa che mi lascia molto perplessa che durante il primo EEG mia figlia ha avuto qualche scatto anche se leggero, mentre durante il secondo esame il sonno è stato molto tranquillo.
Ho anche richiamato il primo ospedale per vedere se del primo EEG era possibile avere un CD, ma l'infermiera mi ha detto che il macchinario non era adatto, allora gentilmente le ho chiesto di stamparmi la parte dove si evidenziano le anomalie bioelettriche, visto che lei stessa mi ha confermato che agli esami non è detto che allegano la parte dove si evidenziano le diagnosi.
Allora mi chiedo perché non mi ha fatto fare comunque la RC encefalica?
Che differenza c'è tra anomalie bioelettriche di tipo irritativo e anomalie cuspidali ricorrenti?
Le anomale bioelettriche di tipo irritativo, risultano anche quando un sonno è visivamente tranquillo?
Le volevo inoltre chiedere, visto che i forti scatti si sono verificati solo ed esclusivamente nel sonno notturno e mai in quello in orario pomeridiano (e quindi nel sonno durante l'EEG), volevo sapere se le anomalie che si registrano durante l'esame sono proporzionali all'importanza degli scatti che noi vediamo dal di fuori.
Chiedo a lei un consiglio.
Grazie di cuore e buon lavoro.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Signora,

il quadro esposto non sembra tanto chiaro (certamente non per colpa Sua).
In quest'ultimo EEG vengono riscontrate in linea di massima le stesse alterazioni evidenziate nel primo, cambia però la sede in quanto non siamo più a livello occipitale ma temporale. Non saprei a distanza come interpretare questo dato.
<<Che differenza c'è tra anomalie bioelettriche di tipo irritativo e anomalie cuspidali ricorrenti?>> possono anche coincidere perchè spesso le anomalie cuspidali sono di tipo irritativo.
<<Le anomale bioelettriche di tipo irritativo, risultano anche quando un sonno è visivamente tranquillo?>> possono essere presenti anche in questo caso.
La comparsa degli elementi irritativi può manifestarsi anche in assenza di movimenti visibili esternamente.
Comunque segua le indicazioni dello specialista che ha visitato la bambina e ha potuto visionare l'EEG.
A parte il tracciato, il neuropsichiatra infantile ha fatto una diagnosi clinica?

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
No dottore, nessuna diagnosi. Semplicemente alla prima visita cioè dopo il primo EEG del 22 ottobre, lui non vedeva nelle carte allegate dall'ospedale quelle anomalie biolettriche di tipo irritativo, e ci consigliava di rifare EEG, allora io gli domandai: "ma se dovesse confermarsi questa diagnosi di che si tratta?" Lui mi rispose che si trattava di crisi epilettiche di tipo sicuramente benigno, ci avrebbe fatto fare RC per avere una certezza, e avrebbe messo la bambina in cura con un farmaco che ci avrebbe prescritto.
Allora mi chiedo visto che il secondo EEG evidenzia la stessa diagnosi quindi il primo ospedale non si era sbagliato, perché non ci fa fare altri esami?
Secondo lei il fatto fatto che le alterazioni abbiano cambiato sede come si può interpretare?
Scusi so che senza visionare esami per voi e complicato fare delle ipotesi di diagnosi, e solo per capire qualcosa di più.
Infatti, seguo il suo consiglio, e seguirò le indicazioni dello specialista, ma sicuramente senza ansia e fretta prenderò appuntamento con un altro epilettologo, per vedere cosa ne pensa.
Grazie Dottore della sua disponibilità e la sua cordialità.

P.S. le farò comunque sapere
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Come Le dicevo precedentemente, non è possibile a distanza dare un'interpretazione della diversa localizzazione delle anomalie riscontrate, deve essere lo specialista che segue la bambina a dare una spiegazione.
Condivido perfettamente la scelta di consultare anche un epilettologo.
Ci faccia sapere, se avrà piacere di comunicarci i prossimi sviluppi del caso.

Cordiali saluti

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, siamo stati da un'altro epilettologo che dopo averla visitata e dopo aver visionato gli elettroencefalogrammi, ci ha tranquillizzato dicendoci che anche se le anomalie risultano (cioè ha confermato i due EEG), non si tratta di crisi epilettiche ma disturbi secondari del sonno cioè parassonie, che con la crescita passeranno. Ci ha chiesto comunque di riprendere la bambina durante una crisi e inviargli il video perché vuole vederla.
Non ci ha dato nessuna cura, e ci ha detto di non fare altri EEG di controllo, perché secondo lui le anomalie risulterebbero sempre.
In questo ultimo mese oltre alle crisi anche se leggere, abbiamo dovuto asportare alla bambina un mollusco contagioso, che a distanza di un mese sembra gli stia ricrescendo, e abbiamo anche scoperto e il dottore ha confermato una alopècia areata sul cuoio capelluto, stiamo già curando con lozioni e integratori alimentari. Domani andiamo anche a fare le analisi del sangue per vedere se questi abbassamenti di difese immunitarie siano dovuti a qualcos'altro.
Allora mi chiedo se il sonno disturbato può causare tutto questo stress da causargli anche l'alopecia, che ora e anche un altro motivo di preoccupazione?
Grazie dottore le auguro un felice e sereno natale e un buon anno.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.3k 2.3k 20
Gentile Signora,

ritengo poco probabile, ma possibile, che ci possa essere un'associazione tra i due elementi esaminati, il disturbo del sonno e l'alopecia.
Ovviamente altro non si può aggiungere non conoscendo il caso specifico della bambina.
Seguite le indicazioni dello specialista.

Buon Natale e buon anno anche a Voi e un bacio alla piccola