Sindrome ansiosa attacchi panico

Buongiorno,
Scrivo per mia mamma di 85 anni. Molto depressa. Crisi di pianto e rifiuto di comunicare. Primi attacchi di panico gravi 10 anni fa. Prima terapia con Anafranil. Gli attacchi erano meno intensi ma più frequenti. Da ca. 6 mesi il medico di famiglia ha suggerito di passare a Sereupin (1 compressa al giorno). Mia madre diceva che aveva più problemi di prima con aggravamento dei sintomi di inappetenza. 4 settimane fa ha interrotto la terapia Sereupin di sua iniziativa. Ora è completamente debilitata e a mala pena riesce a camminare. Non riesce a mangiare e dice che si sente come un pallone che gira nello stomaco. E' triste e si dispera per cose insignificanti. Si chiude spesso in camera e resta lunghi periodi senza mangiare. Il geriatra ha detto che è un caso per lo psichiatra ma lei si rifiuta di andare da altri specialisti anche perchè è difficile trasportarla in queste condizioni. Lei spera che lo stomaco si rimetta e riprenda a mangiare ma i giorni passano e la situazione non migliora. Cosa consigliate di fare?
La quasi totale inappetenza può essere secondaria alla depressione e alla interruzione di Sereupin?
Grazie per la risposta. Cordiali saluti.
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Psichiatra, Psicoterapeuta attivo dal 2007 al 2009
Psichiatra, Psicoterapeuta
Gentile utente,
da psichiatra mi sento di dire che il caso della sua mamma dovrebbe riferirsi ad uno specialista del mio ambito.
In ogni caso, l'inappetenza può essere una manifestazione depressiva, meno facilmente un sintomo da sospensione.
Forse il geriatra o il MMG che hanno in carico la sua mamma potrebbero prendere in considerazione una terapia con mirtazapina (un antidepressivo relativamente "nuovo" molto usato nella depressione dell'anziano, viste le caratteristiche di tollerabilità e maneggevolezza). Per ovviare alla scarsa adesione alla terapia si potrebbe ricorrere alla formulazione oro-dispersibile: Remeron infatti si scioglie sulla lingua e non necessita nemmeno di ingerire acqua insieme. Il farmaco è abbastanza sedativo e questo di solito garantisce un buon riposo notturno ed un discreto controllo dei sintomi ansiosi. Inoltre, visto l'effetto antiistaminico, aumenta l'appetito, cosa che in questo momento potrebbe andare bene per la sua mamma.
Ovviamente comprendo che è presentuoso pensare ad una terapia senza aver visto la paziente, ma questo è il suggerimento che darei in sede di discussione di un caso clinico... Tanto più che è molto difficile portare una anziana di 85 anni per la prima volta dallo psichiatra per una serie lunghissima di motivazioni. Se sua mamma si fida del MMG, può chiedere a lui di valutare la situazione: negli ultimi anni infatti i MMG sono stati coinvolti nel trattare le patologie psichiatriche minori (termine tecnico, non certo usato per sminuire la sofferenza di nessuno) ed hanno ricevuto formazione in merito, specialmente in regioni come l'Emilia Romagna.
Cordiali saluti,
V.B.S.
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dopo
Utente
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Gent.ma Dr.ssa ,
apprezzo molto la sua risposta. Parlerò von l'MMG per seguire il suo consiglio relativo a Remeron. Se escludiamo che siano altre patologie ancora più gravi a creare la inappetenza allora credo sia proprio necessaria una nuova terapia antidepressiva e quella da Lei suggerita potrebbe essere quella migliore. Proveremo. Grazie mille.
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dopo
Utente
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Gent.ma Dr.ssa Veronica Barbanti,
Le scrivo per informarla sugli effetti della terapia Remeron su mia mamma di 85 anni. La prima assunzione (1 compressa) ci ha preoccupati molto per gli effetti collaterali che sono apparsi qualche minuto dopo: bocca secca ed amara, lingua ingrossata e cambio di tono di voce, agitazione alle gambe e irrequitezza generale che hanno impedito di prendere sonno fino a tarda notte.
Abbiamo ridotto la dose a mezza compressa e continuato per ca. un mese con questa dose. Gli effetti sono man mano diminuiti fino a scomparire. Abbiamo poi aumentato la dose ad una compressa e dopo qualche giorno gli effetti, in questo caso meno intensi, sono nuovamente spariti.
Mia mamma in generale si sente meglio e mangia di più. Anche l'umore è migliorato. Lei si sente soddisfatta della terapia e vive meglio.
Tuttavia pochi giorni fa si è verificato un episodio di attacco di panico molto intenso, al punto che più volte diceva "aiuto muoio". L'attacco vi è verificato tanto improvvisamente che ha fatto appena in tempo a sdraiarsi sul divano col soffitto che "girava" appena apriva gli occhi. Dopo cinque minuti è apparso un forte tremore su tutto il corpo. Il tutto è durato 15 minuti. Un attacco di questa gravità non si verificava da 2 anni.
Ora vorrei comunque ringraziarla per averci suggerito l'antidepressivo Remeron che ha avuto effetto positivo e allo stesso tempo vorrei chiederle se si può fare qualcosa di più per prevenire questi attacchi. Mia mamma ora è molto condizionata dalla paura di altri attacchi e dice che, se fosse stata sola, forse non sarebbe sopravvissuta.
Cordiali saluti e la ringrazio in anticipo per una risposta.

Delio Danesi
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