Esami dopo ictus

Buon giorno,
mio marito di 52 anni è stato colpito 5 mesi fa da ictus ischemico (trattato con trombolisi senza esiti positivi) che gli ha procurato afasia, quasi completamente recuperata, e emiparesi dx che tuttora persiste con possibilità di camminare non in autonomia ma appoggiandosi alle persone. Lui continua a lamentare una "cementificazione" della gamba rispetto al braccio. Volevo sapere se questa pesantezza che ovviamente gli limita il camminare è normale nelle sue condizioni e se nel tempo con la fisioterapia potrà eliminarsi. A tal fine non so se possa essere dipeso dal fatto che nel centro di ricovero gli hanno praticato clexane 6000 per tre mesi continuativi interrompendola di colpo.Inoltre gli esami che ha eseguito negli ultimi giorni sono tutti nella norma compreso Antitrombina III, P.T.T. D-Dimero. Gli unici valori alterati sono le Transaminasi GPT ( e mi hanno detto che dipende dai farmaci) e la vitamina B12 che ha un valore 1490 pg/ml (valori normali 187-883) mentre i Folati sono >200 (valori normali 3.1-20.5) e omocisteina 11.86 (valore normale 5-13). Lui assume Prefolic 15. Volevo quindi sapere da cosa può dipendere il valore della vitamina B12 così alto e se è preoccupante. Grazie
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Buonasera,
Sebbene ci sarebbe bisogno di visitare il paziente per poterne essere certi, suppongo che la sensazione della gamba sia dovuta all'ipertono spastico in esito all'ischemia. La fisioterapia può aiutare senz'altro, ma è difficile dire in che misura. Se l'arto rimane così rigido i medici che stanno seguendo suo marito potranno proporgli delle terapie antispastiche, con farmaci sistemici o trattamenti locali con farmaci specifici.
I valori di vitamina B12 e acido folico così elevati sono normali in considerazione della terapia integrativa che sta assumendo: alla prossima visita chieda se è il caso di sospendere il Prefolic e la vitamina B12. Di per sé comunque valori sopra la norma non sono pericolosi.
In merito alla terapia con Clexane, è normale che sia stato interrotto dopo un certo periodo di tempo (immagino sia stato dato durante l'allettamento). Solitamente è sufficiente proseguire con la terapia preventiva secondaria, che può essere antiaggregante o anticoagulante a seconda della causa dell'ischemia.
Per tutti i suoi quesiti sarebbe comunque meglio riparlare con i neurologi che seguono suo marito.

Dr. Stefano Vollaro

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dopo
Utente
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la ringrazio.