Nel frattempo sono stati somministrati a mio padre fiale di cortisone e analgesici ed è stata

Salve... Le scrivo per chiederle un parere per quanto rigurda un risonanza magnetica effettuata qualche tempo fa da mio padre. Mio padre è alto 1,78 e pesa quasi 100kg, da due anni soffre di forti dolori alla sola gamba sinistra e al gluteo sinistro, dolori che si sono acuiti in queste ultime settimane facendo sì che non riesca nè a stare sdraiato,nè seduto, nè in piedi.Le propongo di seguito il testo della risonanza"Esame eseguito secondo i piani saggittale e assiale con sequenze TSE T1 E T2 dipendenti e con sezioni dello spessore di 4 mm. Atteggiamento tendenzialmente rettilineo del rachide lombare con conservato allinaemento. E' normale la regione de cono e della cauda. Ad L5S1 si riconosce ernia discale estrusa lateralizzata a destra tendenzialmente migrata inferiormente e responsabile di netta compressione sulla tasca radicolare S1. Si associa quadro di discopatia degenerativa marcata con protrusione circonferenziale ad ampio raggio che determina bilaterale riduzione di ampiezza dei forami di coniugazione in particolare del forame di coniugazione del lato sinistro ove il disco giunge a contatto con l'emergenta radice nervosa che determina pressochè completa obliterazione del tessuto adiposo in esso contenuto. Iniziali aspetti degenerativi si riconoscono ancge a livello del disco L4L5 caratterizzati de modesta protrusione con impronta ad ampio raggio sulla supeficie anteriore del sacco durale e coinvolgimento del forame di coniugazione del lato destro ove appare parzialmente obliterato il tessuto adiposo".Nel frattempo sono statI somministratI a mio padre fiale di cortisone e analgesici ed è stata richiesta un TAC. La ringrazio anticipatamente per l'aiuto
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
il referto della Risonanza è compatibile con i sintomi di suo padre. Una cosa molto importante da fare è perdere peso, è fondamentale. Poi le consiglio una visita neurologica e/o neurochirurgica.
Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro