Segni di sofferenza neurogena cronica a distribuzioni di c6-c7
Buongiorno, da alcuni mesi (circa 5) percepisco una sofferenza del braccio dx con perdita di forza e sensibilità al tatto se sotto sforzo e costante intorpidimento/stanchezza dell’arto... talvolta si sono manifestati spasmi alla mano. Non ho dolori cervicali né alla schiena...Ho eseguito rx cervicale tutto nella norma, emg risultata sofferenza neurogena cronica a distribuzione c6-c7 domani ho una risonanza per esclusioni lesioni erniari ma pochi giorni fa ho manifestato offuscamento della vista a dx, vertigini e peggioramento al braccio così mi sono recata in PS e mi hanno eseguito per 2 volte la Tc... esito nella norma se non il sistema ventricolo-cisternale e solchi corticali di aspetto e dimensioni ai limiti di norma e necessaria risonanza ormai a breve distanza....
che cosa può essere secondo il vostro parere?
che cosa può essere secondo il vostro parere?
[#1]
Gentile utente,
in questi casi l'esame più importante da effettuare è proprio la risonanza magnetica dell'encefalo e del rachide cervicale. Consiglierei inoltre esami del sangue completi + ves, tsh, vitamina b12, folati, ferro, cpk.
Mi faccia sapere.
Cordiali saluti.
in questi casi l'esame più importante da effettuare è proprio la risonanza magnetica dell'encefalo e del rachide cervicale. Consiglierei inoltre esami del sangue completi + ves, tsh, vitamina b12, folati, ferro, cpk.
Mi faccia sapere.
Cordiali saluti.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
[#2]
Utente
Buonasera dottore,
Grazie per la sua gentile risposta... la aggiorno con il referto della risonanza:
Aspetto rettilineo del rachide cervicale per raddrizzamento della fisiologica lordosi.
Iniziali discopatie degenerative nel tratto da c3-c4 a c5-c6.
A c3-c4 e c4-c5 protusioni discali posteriori con impronta moderata sullo spazio subaracnoideo premidollare senza raggiungere la corda midollare con restringimento dell’imbocco dei forami di coniugazione.
A c5-c6 protusione discale posteriore al limite con la piccola ernia discale mediana-paramediana sinistra con lieve contatto sul versante anteriore sinistro della corda midollare e con restringimento dell’imbocco dei forami di coniugazione.
Non lesioni nel midollo spinale cervicale.
Cosa sarebbe in sintesi dottore? Come si può trattare? Cosa comporterà ed evolverà?
Ringrazio nuovamente... spero di ricevere presto notizie!
Grazie per la sua gentile risposta... la aggiorno con il referto della risonanza:
Aspetto rettilineo del rachide cervicale per raddrizzamento della fisiologica lordosi.
Iniziali discopatie degenerative nel tratto da c3-c4 a c5-c6.
A c3-c4 e c4-c5 protusioni discali posteriori con impronta moderata sullo spazio subaracnoideo premidollare senza raggiungere la corda midollare con restringimento dell’imbocco dei forami di coniugazione.
A c5-c6 protusione discale posteriore al limite con la piccola ernia discale mediana-paramediana sinistra con lieve contatto sul versante anteriore sinistro della corda midollare e con restringimento dell’imbocco dei forami di coniugazione.
Non lesioni nel midollo spinale cervicale.
Cosa sarebbe in sintesi dottore? Come si può trattare? Cosa comporterà ed evolverà?
Ringrazio nuovamente... spero di ricevere presto notizie!
[#3]
Buon pomeriggio!
I sintomi che lei avverte potrebbero essere determinati dai problemi rilevati alla RM del rachide cervicale, ovvero protrusioni discali multiple ed in particolare ai livelli c3-c4, c4-c5 e c5-c6. Consiglierei comunque di completare le indagini strumentali con RM encefalo ed esami ematici. Utile una visita neurologica (attenta valutazione dei riflessi osteotendinei agli arti inferiori) ed ortopedica nonchè un eventuale ciclo di fisioterapia. Dal punto di vista farmacologico si possono utilizzare comuni integratori e medicinali che potrà indicarle il suo medico di fiducia.
Cordiali saluti.
I sintomi che lei avverte potrebbero essere determinati dai problemi rilevati alla RM del rachide cervicale, ovvero protrusioni discali multiple ed in particolare ai livelli c3-c4, c4-c5 e c5-c6. Consiglierei comunque di completare le indagini strumentali con RM encefalo ed esami ematici. Utile una visita neurologica (attenta valutazione dei riflessi osteotendinei agli arti inferiori) ed ortopedica nonchè un eventuale ciclo di fisioterapia. Dal punto di vista farmacologico si possono utilizzare comuni integratori e medicinali che potrà indicarle il suo medico di fiducia.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 34.2k visite dal 02/01/2019.
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