Ecografia transfontanellare - interpretazione esito

Buonasera 2 giorni fa mia figlia di un mese è stata sottoposta ad una ecografia transfontanellare richiesta in quanto nata pretermine ( alla settimana 36+4, 2230 kg di peso). Di seguito le riporto l'esito:
Strutture della linea mediana in asse normorappresentate; spazi periferici e scissura interemisferica nei limiti; ecogenicit parenchimale nei limiti; VVLL asimmetrici, non dilatati: si osserva un aspetto dismorfico del VL destro, il quale si presenta più ampio nella sua porzione frontale al limite del corpo, come a formare una pseudo cisti visibile in scansione saggittale esterna
IR 0.83 su ACA.
In gravidanza toxoplasma e citalomegavirus sono stati sempre negativo e non ho avuto particolari problemi a parte la pressione che si è alzata nell'ultimo periodo.
Ci hanno richiesto un controllo tra un mese, pensa che possa essere indice di un qualcosa di grave? L'aspetto del ventricolo destro può generare qualche problematica?
Grazie mille
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
Gentile Utente,
ciò che deve destare preoccupazione è la dilatazione dei ventricoli cerebrali, in quanto una semplice asimmetria può essere solo l'espressione di una variante della norma. Piuttosto è da considerare il reperto segnalato come pseudo-cisti, per la quale sarebbe indicato effettuare un esame più descrittivo, come la TAC o meglio una Risonanza.
Mi informi dell'esito.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la celere risposta. L'ecografista ci ha solo detto che bisogna controllare che non si ingrossi fissando un'altra ecografia tra un mese, in quanto se rimanesse così vorrebbe dire che si tratta semplicemente della sua particolare conformazione. Per quale motivo ritiene necessaria una TAC o una risonanza? Che cosa potrebbe essere?
Grazie mille
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
La formazione segnalata in connessione con il ventricolo laterale destro è quasi sicuramente un dismorfismo (ossia una variante della normale forma) ma che deve essere definita meglio. Ritengo, sulla base di una lunga esperienza di neurochirurgia pediatrica, di poterla tranquillizzare sul timore che ciò possa essere espressione di una significativa patologia cerebrale, ma se seguissi io personalmente il caso vorrei avere una delucidazione migliore di quella fornita dall'eco su questo reperto.