Episodi di incontinenza e pess alterati

Buonasera, sono una donna di 38 anni e a dicembre mi sono recata dal medico perchè mi si ripresenta un problema. Durante la notte avevo avuto di nuovo un episodio di incontinenza. Di nuovo perchè negli ultimi 2 anni mi sarà successo circa 5/6 volte. Visto che ci sono, e anche perchè dfficilmente vado dal medico, decido di parlargli di altri disturbi. Soffro spesso di dolori agli arti ( a volte ho difficoltà a schiacciare i pedali dell' auto e mi aiuto spingendo con le mani la/e gamba/e ); ho anche un tratto della gamba in parestesia da quando mi sono sottoposta ad un intervento di safenoctomia ( nel 2016); mi sento spesso distratta (caratteristica che non mi appartiene assolutamente; ecco perchè la noto) e dimentico le cose da fare (le ricordo dopo un pò), giramenti di testa improvvisi.
Comincio a fare dei controlli uroginecologici che risultano negativi; continuo con i pess, dai quali emerge
" Pess tibiale dx nei limiti della norma. Pess tibiale sx alterato per aumento di latenza delle risposte corticali. Pess sacrale alterato per aumento di latenza e per irregolare delle risposte corticali";
mi viene suggerito di andare dal neurologo, il quale mi prescrive una rm con mdc lombosacrale,dorsale e cervicale:
"Nella norma l' allineamento metamerico e l' ampiezza dello spreco vertebrale.
Rettilineizzazione della lordosi cervicale in condizione di scarico funzionale.
I dischi intersomatici cervicali nel tratto C3-C7 sono ipointensi in T2 per disidratazione.
In C3-C4 e C4-C5 modesta protrusione discale posteriore mediana.
In C5-C6 protrusione discale posteriore mediana.paramediana dx cancella lo spazio subaracnoideo anteriore.
Assenza di significative discopatie a livello dorsale.
In L4-L5 protrusione posteriore mediana-paramediana bilaterale riduce in ampiezza lo spazio epidurale anteriore.
In L5-S1 protrusione discale posteriore mediana impronta la superficie ventrale del sacco durale.
Assenza di ulteriori protrusi discali.
assenza di aree di alterato segnale nel contesto del midollo spinale, del cono midollare e della cauda equina.
Assenza di enhancement patologici dopo somministrazione di mdc."
Non ho ancora avuto la possibilità di parlare con il neurologo che mi ha visitata e per questo motivo chiedo a voi la gentilezza di spiegarmi cosa succede al mi corpo e soprattutto se devo preoccuparmi.
Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Paziente,
dalla lettura del referto della Risonanza Magnetica non emerge per il vero una condizione patologica evidente cui possa essere ascritta la sintomatologia che ha riferito nella sua anamnesi. Di significato diverso sono invece i potenziali evocati somato-sensoriali sacrali, che potrebbero essere in relazione con i sintomi riferiti. E' opportuno che consulti il Neurologo per una definizione del quadro diagnostico.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per aver risposto. Lei crede che sia opportuno eseguire anche una rm cerebrale?
[#3]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Per non ritenere strettamente necessaria la RM encefalica avrei dovuto visitarla personalmente. In ogni modo, nell'ambito di un consulto online, si può consigliare perché è un'indagine di completamento che convalida ancora di più l'orientamento espresso nella precedente risposta.