Dolore perineo uretra e testicolo sx

Esordio con nicturia conclamata 5-6 minzioni ago 08.Trattato con omnic.Quadro che peggiora con forti dolori al perineo, bruciore uretrale post-minzionale e dolori anali.Ricovero per 11gg.ot-nov 08. eco vescica e reni negativa. Eco prostata transrettale:prostata di ca. 30 cc. di volume,disomogenea per adenoma centrale di ca. 10 cc.Calcificazione intraadenomatosa,zona periferica anogenea,profili capsulari regolari:Vescicole seminali ectasiche e asimmetriche.Esami ematochimici di routine nella norma PSA tot. 1,33. TAC addome senza mdc:non evidenti lesioni prostatovescicali e renali. Trattato con ciproxin 1000, con bactrim forte e levoxacin 500 per quasi un mese.Attenuazione dei disturbi con fasi alterne.Trattato con serenoa repens associata a quercetina.A fine febbraio peggioramento con dolori ai testicoli,al perineo soprattutto in zona anteriore a ridosso dell'uretra bulbare e fastidi anali.Visita proctologica: ipertono sfintere anale (da verificare con manometria) emorroide di II grado (presente già a ottobre) rimanda a fisiatra relativamente al pavimento pelvico.18.03 RM addome inferiore e scavo pelvico con mdc:vescica scarsamente distesa da urina con pareti nette.Non alterazioni a carico delle vescichette seminali.Prostata volumetricamente ai limiti superiori della norma con disomogeneità del segnale in sede mantellare,si consiglia dosaggio del PSA: Non linfonodi aumentati di volume in sede retroperitoneale.Non versamento libero in piccolo bacino.28.03.09 Ripeto PSA: totale 1,45 free 0,53.Eco testicoli 31.03.09: testicoli a volumetria conservata senza significative alterazioni strutturali.Presenza di cisti bilaterali testa epididimo (0,5 a dx-0,7 a sx) idrocele bilaterale maggiore a sx.Alla fine di febbraio spermiocultura con ricerca clhamydia M. hominis e U.urealyticum e urinocultura negative.Persistono i dolori perineali e i bruciori che attualmente sto trattando con orudis 200,continando con serenoa repens e tavor oro 1 mg. la sera, ma senza apprezzabili risultati,il testicolo sx mi da dolore solo a sfiorarlo.Non so più cosa fare anche perche l'urologo, data la clinica esclude la possibilità di una neoplasia uretrale quindi mi sconsiglia una uretrocistoscopia,così come il chirurgo e il medico di base,dato che l'uretra è molto sensibile in questo momento.Riguardo alla despasmizzazione del pavimento pelvico (protocollo stanford) sono in attesa con i tempi biblici del SSN.Sembra inoltre che,anche se non sono riportate informazione sulla muscolatura del pavimento pelvico,la RM dovrebbe escludere alterazioni patologiche a carico della stessa(?)Vorrei un consiglio e un vs. parere in merito a questa situazione che a 53 anni mi demoralizza, nonostante io abbia fatto il possibile,dalla dieta ferrea alle cure, agli esami.Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
caro lettore,

dovrebbe essersi trattato di una sintomatologia veramente imponente per indurre ad un ricovero ospedaliero ed alla effettuazione di tali e tanti accertamenti !!
Alla luce dei dati forniti si potrebbe escludere una patologia di tipo neoplastico a carico della vescica e prostata e strutture del bacino.
esiste un sindrome, la cosidetta "sindrome del dolore pelvico" che potrebbe determinare una sintomatologia del genere ma che può essere valutata e "gestita" solo da chi possa "interfacciarsi" con il paziente ascoltandolo e visitandolo.
Segua le indicazioni del suo urologo
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quadri clinici particolari e complessi come il suo non possono essere affrontati , tanto meno capiti e risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta .

A questo punto riconsulti il suo urologo e solo con lui dovrà ridiscutere e rivalutare il suo complicato quadro clinico.

Fatta poi una precisa diagnosi e ricevuta una terapia mirata poi potremo riconsiderare insieme il suo problema.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#3]
dopo
Utente
Utente
egregi dottori, sì in effetti dolori forti e bruciori soprattutto continuativi nel corso della giornata e soprattutto la notte,tali da compromettere o togliere il sonno per settimane nel periodo di acuzie costituiscono una sintomatologia altamente invalidante.Talmente invalidante che costringono ad effettuare(non è un divertimento) tutti gli accertamenti che ho descritto e che a quanto pare,anche se elencati accuratamente, non consentono di formulare una diagnosi.In effetti sono senza una diagnosi e dunque senza una terapia che non sia palliativa.La domanda che vi pongo è : quali altri accertamenti posso fare?Che cosa non si è ancora visto nel distretto corporeo che mi procura tanto dolore e fastidio non si è ancora potuto vedere?La strada del rilassamento della muscolatura pelvica è percorribile?L'urologo è stato più volte consultato,come ho detto, e così pure il proctologo e il medico di base, ma sono costretto a gestire il dolore con antinfiammatori, antidolorifici e ansiolitici che certo non costituiscono una cura e che non si possono assumere continuativamente.Ringrazio comunque salutando cordialmente.
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
caro lettore,

la terapia della sindrome da dolore pelvico si basa su farmaci che appartengono alle classi di quelli che le sono stati prescritti. Il miglioramento della sintomatologia può essere piuttosto lento e così la guarigione definitiva. Purtroppo non esistono farmaci sicuramente ed immediatamente efficaci
Cari saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per l'attenzione,ma penso che il poter escludere patologie più gravi sia effettivamente di grande aiuto per affrontare un quadro sintomatologico così esasperante.La mia richiesta di quali altre utili indagini effettuare soprattutto nella zona perineale immediatamente dietro i testicoli soprattutto a sx (dolori)riguardo a ciò che si puo' vedere o anche non vedere (EMG?) ,andava in tal senso.Ancora ringraziando cordialmente saluto
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
caro lettore ,

per avere più informazioni provo a spostare la sua richiesta in area neurologica per vedere se qualche collega neurologo le risponde in modo più mirato.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ringraziando i gentili medici, in attesa dell'eventuale cointeressamento del neurologo,gradirei una risposta in merito all'opportunità di effettuare altre indagini nell'area dell'epididimo sx e del pavimento pelvico immediatamente retrostante, che mi causa comunque dolore anche con l'assunzione del ketoprofene.Aggiungo che all'inizio di febbraio ho fatto un'accurata visita da un neurologo, che ha escluso danni neurologici generali rilevanti evidenziabili con la clinica e ha constatato "ansia reattiva alle problematiche urologiche".Di comune accordo con il medico di base si è optato per l'uso di ansiolitici (Tavor) e non di antidepressivi, con effetti positivi sulla nicturia (1 sola minzione per nottte).Ringraziando ancora cordialmente saluto.
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

in attesa di un consulto reale o "telematico" neurologico lei potrebbe riconsultare il suo urologo ed eventualmente, per monitotrizzare il suo problema, ripetere una valutazione ecografica a livello delle borse scrotali.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto