Epilessia disturbi da tensione-panico

Salve,
scrivo chiedendo delucidazioni riguardo la situazione di mia madre, 49enne, a cui 15 anni fa hanno riconosciuto la presenza di crisi epilettiche e prescritto Luminale.

Fino a 2 anni fa ha usato Luminale poi causa un errore di (sovra)dosaggio dovuto ad una prescrizione errata della ricetta, e conseguenti scompensi, a seguito di una visita neurologica le è stato cambiato il farmaco. Non più Luminale ma Tolep 300 da prendere 2 volte al dì, mattina e sera.

Dopo qualche tempo di assunzione del Tolep, circa un anno, ha iniziato ad avvertire sensazioni che ha definito vicine a quelle di uno svenimento e conseguenti paure.

A queste sensazioni si è poi affiancato uno stato depressivo da lei descritto come 'vedere le cose attorno a me negative, un'atmosfera simile a quella che c'è quando qualcuno muore'. Tutto questo accompagnato da sbalzi di umore e anche da flash d'ira.

Avvertendo tutto ciò ha collegato il suo malessere al nuovo farmaco che ha così iniziato ad assumere in dosi minori, o solo alla mattina o solo quando le sembrava di sentirsi non apposto.
In questa fase, circa 6 mesi fa, alle sensazioni sopra descritte si sono aggiunti episodi, specie alla sera, descritti come un intorpidimento alle gambe, un non sentirle che pian piano saliva fino a prenderla sotto la vita.
E ancora, sentirsi senza forze, svogliata, impaurita anche dalle cose che prima amava fare. Oltretutto sempre più frequenti sono in questo periodo i ricordi di infanzia e della madre, morta poco prima che si presentassero le prime crisi epilettiche serie (15 anni fa).

A questo punto dopo una visita dal neurologo (3 mesi fa)ha ripreso le dosi regolari di tolep 300, mattina e sera ma le sensazioni di cui parlava non sono cambiate e hanno continuato a presentarsi con la stessa frequenza.
Dei giorni tutto bene ma poi verso la sera cambiamenti di umore e presentarsi di queste sensazioni.
Oppure alla mattina risveglio in preda a malinconie, ansie, paure e svogliatezza.

Considerata la situazione oggi è stata in vista da una nuova neurologa che le ha mantenuto il Tolep 300 ma ha aggiunto 10 gocce mattina e sera di Lexotan da prendere fino alla prossima visita, tra 3 mesi. La neurologa ha parlato anche di incidenza del periodo di menopausa nella situazione attuale di mia madre.

Ora conoscendo il Lexotan come farmaco non curativo mi chiedo come questo possa aiutare la sua situazione e non semplicemente annullare i sintomi senza andare a cercare le vere cause dei suoi problemi.
In ragione di questo mi chiedo se possa essere utile rivolgersi alla psicoterapia per andare più in profondità di quanto sia possibile fare con le visite neurologiche.

Mi scuso per la lunghezza della descrizione ma non ho trovato altro modo per spiegare meglio la situazione.
Vi ringrazio per l'opportunità datami di chiarimento.

grazie ancora.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
come bene dice lei sarebbe opportuno fare iniziare alla mamma, se favorevole e ben disposta, un percorso psicoterapeutico. Sarebbe molto utile inquadrare bene il problema anche con tests neuropsicologici.
Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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