Scatti involontari dita mano

Salve gentili dottori, sono una ragazza di 30 anni.

A luglio ho preso il covid e in concomitanza (a prescindere che questo c'entri o no effettivamente) ho iniziato ad avere a tratti durante le giornate forte tremore della palpebra sinistra (pochi secondi alla volta) e scatti involontari molto rapidi delle dita (al momento spesso all'indice sinistro, ma ricordo di averli avvertiti anche in altre dira e nell'altra mano).
Per alcuni mesi mi ero anche dimenticata perché ne avevo avuti di meno ma ora hanno ricominciato più frequentemente.
A volte nel dito che scatta sento anche come dei piccoli guizzi.
Pensavo fosse stress (che non manca mai) ma mi sto preoccupando adesso.

Per un problema di salute urinario prendo laroxyl 9 gocce al giorno da marzo e prisma da 50 2 al giorno, non so se possa essere un effetto collaterale.

Per il resto un anno fa circa avevo fatto una risonanza all'encefalo con contrasto per altri motivi ed era tutto ok.

A febbraio ho fatto la 1 (e ultima l) dose del vaccino anticovid che mi ha dato un mese di problemi poiché mi si sono tipo infiammati i nervi del viso, gli occhi e avevo un bruciore pazzesco, sensazioni di debolezza alla schiena ma per fortuna dopo un mese è passato... Ho paura che magari mi abbia potuto scatenare qualcosa a distanza di tempo... In quel periodo feci anche visite neurologiche ma mi dicevano che era tutto ok.

Beh questi sono i miei dati, che ne pensate?

Vi ringrazio...
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Le miochimie palpebrali, ovvero i movimenti alla palpebra che descrive, spesse volte posso verificarsi in periodi di forte tensione, non rappresentando un segno che possa nascondere patologie pericolose. Il resto della sua sintomatologia andrebbe inquadrata, anche perché come da Lei riferito ha eseguito esami di un certo valore diagnostico ( Risonanza magnetica per altri motivi che non cita) e riferisce altre problematiche urinarie per le quali assume amitriptilina (Laroxyl) e Prisma che non specifica. In merito alla vaccinazione anticovid sembra che già le valutazioni neurologiche eseguite abbiano escluso correlazioni. Le consiglio, pertanto, al persistere dei disturbi una valutazione neurologica diretta.

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

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