Parestesia e ipersensibilità gamba sinistra
Buonasera,
chiedo un consulto,
ero seduta a gambe accavallate, e, in seguito ad un brusco movimento del capo, ho avuto una scossa agli arti inferiori, con conseguente parestesia ad entrambe le gambe per qualche minuto, rimasta però alla gamba sinistra.
Nel giro di qualche giorno è migliorata sempre di più, è rimasta però un'ipersensibilità alla gamba, toccandomi la zona inferiore del gluteo/zona superiore della coscia, di riflesso mi provoco una sensazione di elettricità al polpaccio e una sensazione leggermente percettibile similabile a spilli sotto la pianta del piede.
Da cosa potrebbero essere causate queste sensazioni?
Dalla compressione di un nervo?
Da un'infiammazzione di un nervo?
O da qualcosa di più grave?
chiedo un consulto,
ero seduta a gambe accavallate, e, in seguito ad un brusco movimento del capo, ho avuto una scossa agli arti inferiori, con conseguente parestesia ad entrambe le gambe per qualche minuto, rimasta però alla gamba sinistra.
Nel giro di qualche giorno è migliorata sempre di più, è rimasta però un'ipersensibilità alla gamba, toccandomi la zona inferiore del gluteo/zona superiore della coscia, di riflesso mi provoco una sensazione di elettricità al polpaccio e una sensazione leggermente percettibile similabile a spilli sotto la pianta del piede.
Da cosa potrebbero essere causate queste sensazioni?
Dalla compressione di un nervo?
Da un'infiammazzione di un nervo?
O da qualcosa di più grave?
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Dr. Mauro Colangelo
Neurologo, Neurochirurgo
6.5k 354 161
Gentile Paziente,
la fenomenologia del disturbo descritto potrebbe essere riferita sia ad una compressione del nervo genito-femorale ma potrebbe anche essere espressione, in caso di una persistenza nel tempo, di una irritazione di una radice spinale lombare. Se il sintomo permane, può essere opportuno consultare un neurologo che appurerà innanzitutto se sussista o meno una alterazione obbiettiva della sensibilità e di conseguenza potrà suggerirle di effettuare qualche indagine specifica di tipo morfologico, come la risonanza magnetica del rachide lombo-sacrale, ed eventualmente un esame elettromiografico.
Cordialmente
la fenomenologia del disturbo descritto potrebbe essere riferita sia ad una compressione del nervo genito-femorale ma potrebbe anche essere espressione, in caso di una persistenza nel tempo, di una irritazione di una radice spinale lombare. Se il sintomo permane, può essere opportuno consultare un neurologo che appurerà innanzitutto se sussista o meno una alterazione obbiettiva della sensibilità e di conseguenza potrà suggerirle di effettuare qualche indagine specifica di tipo morfologico, come la risonanza magnetica del rachide lombo-sacrale, ed eventualmente un esame elettromiografico.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 01/04/2023.
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