Una pulizia dell'occhio, un'applicazione

buona sera sono diversi anni ormai che nello stesso periodo dell'anno, ossia nel mese di gennaio, soffro di un dolore e una conseguente lacrimazione di uno degli occhi, che si alternano ogni anno. Ho difficoltà ad aprirlo, un'ipersensibilità alla luce e una produzione abbondante di muco.
Il mio medico che mi ha in cura da diversi anni non riesce a trovare una spiegazione a questo fenomeno, l'unica cosa che mi ha detto è che si tratta di un'inspiegabile lesione alla cornea che mi cura con una pulizia dell'occhio, un'applicazione di Recugel e lacrime artificiale e una lentina per favorire la ricostruzione della cornea. ci tengo a precisare che dopo la guarigione tutti i medici da cui sono stata mi hanno detto che ho degli occhi sani.
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
se non ho capito male lei ha delle erosioni epiteliali corneali recidivanti di Franceschetti!
Le erosioni recidivanti si presentano negli occhi che hanno sofferto di un’improvvisa e lineare
abrasione corneale come ad esempio una ferita da unghiata (classicamente causata da
bambini piccoli ai genitori o ai parenti più stretti) o da foglio di carta. Il trauma causa un’abrasione
dell’epitelio che si cicatrizza velocemente e non lascia alcuna evidenza clinica del
danno. Dopo un intervallo di tempo che può variare da pochi giorni ad anni, i sintomi
improvvisamente riappaiono in assenza di ovvie cause. In molti casi si cicatrizzano velocemente
ma periodicamente si ripresentano.
È stato dimostrato che il difetto anatomico di queste lesioni è dovuto ad un’alterata
coesione dell’epitelio corneale ai sottostanti strati (membrana basale e membrana di
Bowman) per alterazioni della membrana basale e delle giunzioni cellulari (desmosomi).
Distrofie corneali come le distrofie ad impronta digitale (‘map-dot-fingerprint dystrophies’)
nelle quali la membrana basale dell’epitelio è similmente alterata, possono essere la causa
di erosioni recidivanti. Similmente queste lesioni sono dovute, almeno in parte, alla presenza
di un alterato complesso della membrana basale e alla presenza di un tessuto connettivo
interepiteliale e sottoepiteliale alterato provocando un disturbo dell’adesione dell’epitelio
corneale.
Se le erosini recidivanti continuano,si può utilizzare una lente a contatto terapeutica idrofila, meglio se silicone idrogel che garantisce un alto ricambio di ossigeno. Questa dovrebbe proteggere l’epitelio dai possibili traumi che la palpebra potrebbe causare durante gli ammiccamenti e prevenire che l’epitelio si attacchi alla congiuntiva tarsale,cosa che capita duranteil sonno.
La lente a contatto dovrebbe essere esaminata dopo 24 ore, 1 settimana ed 1 mese. Se ben sopportata
la lente a contatto dovrebbe essere lasciata per almeno due mesi per favorire l’adesione dell’epitelio alla membrana basale. Dopo avere tolto la lente a contatto si consiglia di mettere la pomata lubrificante
alla sera per mesi.
Altra via terapeutica parachirurgica è anche la PTK o cheratectomia fototerapeutica che è una tecnica che viene utilizzata per asportare tessuto corneale alterato nelle sue caratteristiche di trasparenza e regolarità. Può essere utilizzata dopo chirurgia fotorefrattiva (smoothing) per migliorarne i risultati o come mezzo terapeutico per alcuna patologie corneali come ad es. le erosioni corneali recidivanti della fattispecie.
Sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.



Un caro saluto.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
grazie mille per il suo estremamente preciso e celere consulto