Papillite e atrofia ottica

Salve,
mia sorella, età 33 anni con 3 bimbi, 2 anni fa ha avuto un improvviso abbassamento del visus o anzi non riusciva a vedere limpidamente. Andata purtroppo solo dopo alcuni giorni all'ospedale, gli sono iniettati flebi di cortisone in quanto diagnosticata una papillite, che le hanno fatto recuperare pienamente la vista. Le sono stati fatti inoltre gli esami per accertare che non fosse un primo caso di sclerosi multipla. La risonanza magnetica e la fluorangiografia sono risultati negativi. Il campo visivo tuttavia e il pev hanno riscontrato un'atrofia ottica.
Ora a distanza di 2 anni in sede di controlli per monitorare lo stato dell'atrofia, le è stato riscontrato con l'esame dell'oct e del campo visivo un peggioramento, anche se tuttavia il suo visus rimane di 10/10.
Volevo sapere se questo peggioramento secondo Voi è un brutto segnale di una possibile progressiva cecità o se potrebbe essere un assestamento del primo attacco.
Inoltre volevo chiederle se non ci sono cure in merito o se ci sono centri specializzati dove potremmo rivolgerci.
Siamo tutti in ansia, e preoccupati per mia sorella, in quanto è molto giovane e non saprei proprio come potrebbe fare alla sua età gestire 3 bimbi se dovesse rimane cieca.
La ringrazio infinitamente per qualsiasi informazione mi potrete.
Cordiali saluti.
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Se non vi sono stati altri sintomi soggettivi, non dovrebbe essere un sintomo sfavorevole.
Comunque per avere dati certi sul funzionamento del nervo ottico e per monitorare la sua funzione nel tempo è necessario ripetere anche i PEV ( potenziali visivi evocati ) senza i quali il quadro non può essere completo.
Cordialmente

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-338 8718992

[#2]
dopo
Utente
Utente
Altri sintomi effettivamente non ci sono stati.
E' stato solamente a seguito dei controlli annuali che il medico che segue mia sorella ha riscontrato un peggioramento rispetto agli ultimi esami effettuati ad agosto 2009.
Mi riferisco all'oct e ai Pev.
Il medico sembrava piuttosto preoccupato di questo in quanto ci ha riferito che se il peggioramento fosse stato progressivo mia sorella avrebbe potuto perdere la vista in quanto una volta lesionati i nervi ottici questi non si possono più rigenerare.
Questo ha portato molta preoccupazione e ci ha allarmato non poco vista l'età di mia sorella (34 anni) e la sua situazione famigliare (3 bimbi di 14-6-4 anni).
Non ci è stato spiegato niente altro, ne se questo peggioramento sia stato un altro attacco di neurite (ma mia sorella ad oggi vede ancora 10/10 e non ha più avuto cali o disturbi della vista ),ne se è una fase di assestamento (e quindi non una progressione) del primo attacco.
Purtroppo o meglio per fortuna, non abbiamo esperienza in merito e non abbiamo mai sentito parlare di tale malattia fino a due anni fa, e per questo volevo capire secondo la vs. esperienza se dobbiamo temere e prepararci al peggio o se possiamo rimanere "relativamente" più tranquilli.
Vi ringrazio enormemente per qualsiasi informazione riuscirete a darmi in merito.
Non è da tutti i giorni trovare dei medici così disponibili e competenti che dedicano del tempo a rispondere a quesiti che magari per loro possono sembrare alquanto banali.
Ringrazio ancora per questo.

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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Grazie per la belle parole.
Se il monitoraggio della malattia denota un peggioramento della conduzione dello stimolo nervoso significa che il processo infiammatorio non è spento.
Quindi se così stanno le cose è necessario capire il motivo della progressione della malattia, anche perchè è insolito in questi casi non avere alcun disturbo soggettivo.
Credo che se ultoriori esami ( OCT, PEV, PAC ) confermeranno una progressione della malattia, saranno necessari ulteriori indagini ( che verranno prescritte dal vostro oculista ) per tentare di individuare la causa.
Se invece ( cosa possibile ) il processo si fermerà spontaneamente basterà monitorare nel tempo lo stato delle fibre del n.o., magari con l'aiuto di integratori specifici.
Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Come dice Lei effettivamente non ci sono alcuni altri disturbi soggettivi.
Tuttavia il medico curante di mia sorella non le ha prescritto nessun ulteriore esame oltre all'oct e ai pev che ha appena fatto e che hanno riscontrato un peggioramento rispetto all'anno scorso.
E per questo non riusciamo a darci pace, vorremo andare a fondo per capire il motivo di questa progressione, e per tentare tutte le strade per riuscire a fare qualcosa.
Abbiamo paura di non intervenire in tempo per poi arrivare all'inevitabile senza aver tentato prima tutte le strade.
L'unica cosa che le ha prescritto il suo medico sono degli integratori da prendere durante la giornata.
La ringrazio ancora infinitamente.
Cordiali saluti.
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Senza per questo voler minimamente criticare l'operato del vostro oculista, eventualmente potreste sentire un altro parere per poter stare più sereni.