Distacco di retina tempistiche

Volevo alcune informazioni in quanto una mia amica ha subito distacco di retina nell'occhio sinistro con conseguente ricovero tramite pronto soccorso nel lunedì dove si è recata appena accortasi della cosa (ingresso intorno alle ore 18). Tuttavia l'operazione è stata effettuata il giorno venerdì (intorno alle ore 11:30) dopo 4 giorni, la tempistica è adeguata? perchè il distacco di retina durante il periodo è passato da una lieve carenza visiva ad un'oscuramento di oltre il 50% della visione. L'intervento, di cerchiaggio, è riuscito ma la mia amica ha ancora dei dubbi sulla tempistica in quanto non sa se intervenendo nel martedì/mercoledì le probabilità di recupero sarebbero state più alte. nei giorni successivi all'intervento sono intervenuti tramite laser per "tappare" alcuni fori nella retina in entrambi gli occhi.
Oltre a ciò in una visita oculistica di meno di un anno fa le erano state diagnosticate degenerazioni a lattice in entrambi gli occhi. Nel dx degenerazione a lattice nei settori temporali e a ore 6 in estrema periferia dove si rileva 1 microforo non completo. Nel sx degenerazione a lattice con ipertrofia dell'EPR nei settori temporali e inferiori. Sarebbero stati segnali di un possibile distacco di retina? Aggiungo che la mia amica soffriva di miopia superiore alle 7 diotrie ed era stata operata di lasik.
Ricapitolando: intervenendo prima le possibilità di recupero della vista alla fine del trattamento sarebbero state maggiori? data la diagnosi di circa un anno prima sarebbe stato plausibile mettere in allerta la mia amica? ringraziandovi anticipatamente per le risposte vi auguro una buona giornata.
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Dr. Enrico Rotondo Oculista 3.4k 82 3
Buonasera, il distacco di retina è una patologia a carattere di urgenza, ma non è un codice rosso, tre/quattro giorni a giudizio del chirurgo è un tempo accettabile, tanto più che dice che l'intervento è riuscito bene. La situazione retinica di un anno fa forse meritava dei controlli pù frequenti,magari un barrage laser preventivo, ma col senno di poi....
Cordialmente

Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/

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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Gentile utente,

In caso di distacco retinico, è necessario intervenire al più presto possibile ma, per questioni organizzative e per preparare l'occhio all'intervento (trattamenti laser, ecc.) finisce sempre che passi qualche giorno.

Le lesioni retiniche diagnosticate in precedenza alla Sua amica, a quanto pare, non erano parse, al collega che l'aveva visitata, pericolose al punto da richiedere un trattamento terapeutico preventivo. La fotocoagulazione con argon-laser che viene eseguita in tali casi, in effetti, non è del tutto scevra da complicanze a lungo-termine e, pertanto, non si può decidere a cuor leggero di praticala in presenza di qualsiasi alterazione della periferia retinica.

In ogni caso, col tempo, la Sua amica potrà comunque ottenere ulteriori recuperi della sua acutezza visiva.

In bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille delle risposte. Spero che con queste informazioni si rincuori un pochino di più. Purtroppo ha paura di non recuperare completamente la vista in modo ottimale. Speriamo bene.
buona giornata.
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dopo
Utente
Utente
Aggiungo come informazione che l'età della mia amica è di 35 anni. La differenza tra intervenire in 48 ore rispetto alle 96 ore può causare una riduzione del recupero, ipotizzando che la situazione di partenza sia la stessa ovviamente. I tempi di recupero vengono calcolati intorno a 1-2 mesi ma in un forum ho letto di una ragazza di 24 anni che ha avuto un decorso molto rapido in una settimana recuperato 10/10 è plausibile o è un caso più unico che raro. potrebbe dipendere dalla tempistica di intervento?
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Dr. Enrico Rotondo Oculista 3.4k 82 3
Se l'intervento è ben riuscito non ci sono differenze di recupero, inoltre i tempi di recupero funzionale dipendono da una infinità di parametri, tipo e sede del distacco, tecnica usata, condizioni retiniche preesistenti e variabilità individuali, non esistono delle regole precise ed il giudizio prognostico è solo statistico, ogni caso fa caso a se e va valutato singolarmente.
cordialità
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dopo
Utente
Utente
Salve, volevo solo comunicare che passato un mese dal distacco di retina il decorso è stato privo di o altro, a parte un dolore alla tempia che si presentava dopo l'utilizzo delle gocce prescritte. Comunque il medico ha detto che il recupero visivo è ormai terminato e ora la situazione è di vista 4-5/10 non ricordo il termine comunque dovrebbe essere con pupilla dilatata. dopo la visita però le è stato detto che avrebbe visto al massimo 7/10 anche con occhiali. Prima vedeva 10/10 con lieve miopia.
1) Ora comincio con le domande:
Vi sono ancora possibilità concrete che recuperi ancora visus?
2) Le tempistiche di recupero che vengono fornite di alcuni mesi sono relative al recupero visivo o questo si blocca ad un certo punto e poi il restante periodo serve per mantenere sotto controllo le possibili recidive?
3) il non codice rosso per l'intervento deriva dal fatto che perdere parte di vista con un ritardo nell'operazione è ritenuto accettabile? In alcuni siti, non so quanto attendibili, c'è scritto che la tempistica ottimale è entro le 48 ore. Questa tempistica le è rimasta impressa e pensa che il calo della vista sia dovuto principalemente a questo e al fatto che l'operaiozne programmata per entro le 48h sia stata posticipata per "carenza di personale"...

La mia amica è un po' depressa dopo le parole di chi la ha visitata.
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Gentile signora,

Ecco le nostre risposte alle Sue domande:

1. E' possibile che recuperi ancora qualcosina, è difficile che possa ritornare alla condizione visiva che precedeva il distacco di retina.

2. Si può recuperare nell'arco di diversi mesi ma, come Le ha già riferito il collega Rotondo, ci sono molte variabili che vanno tenute in considerazione.

3. Non credo che serva continuare a pensare alle "tempistiche". Tutto il personale di una struttura ospedaliera, in caso di emergenza, si attiva affinché si possano assecondare nella maniera migliore possibile le esigenze del paziente.

Buona giornata!
[#8]
dopo
Utente
Utente
grazie delle risposte. Avrei ultima domanda. La miopia della mia amica è salita, in teoria e come le avevano già accennato prima dell'operazione, solo che da 1.25 sembra sia passata a oltre le 4 diottrie. Le avevano detto che alla peggio la miopia sarebbe raddoppiata. Lei si aspettava un aumento massimo a 2.5 diotrie.

L'ipotesi del medico a cosa erano riferite?

grazie delle risposte

buona giornata
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Gentile signora,

Con il cerchiaggio epiretinico, il diametro dell'occhio si riduce e, per una legge della fisica, il bulbo oculare tende poi ad allungarsi. Purtroppo, ad ogni millimetro di allungamento del bulbo oculare corrisponde un aumento di tre diottrie di miopia. Quindi, anche se l'aumento della miopia della Sua amica può sembrare notevole, in realtà corrisponde ad un lievissimo allungamento dell'occhio, normale dopo un intervento di cerchiaggio episclerale.

Non è possibile, prima dell'intervento, fare una stima precisa di quanto potrà poi aumentare la miopia.

Saluti!
[#10]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno a circa un mese e mezzo dall'intervento ha effettuato un ultimo intervento laser all'occhio per eliminare un residuo di liquido al di sotto della retina in zona foveale. Dopo quest'ultimo intervento ha accusato un ulteriore abbassamento della vista passata da 4-5 a 3-4 decimi di visus naturale. Inoltre l'occhio ha ancora la pupilla dilatata nonostante abbia interrotto da circa un mese le gocce per la dilatazione. Inoltre avverte lampi di luce e vede una "bolla" che si muove all'interno dell'occhio. Riguardo ai lampi ha fatto visita che ha notato un lieve sollevamento della retina ante cerchiaggio sulla "bolla" hanno riferito che possa essere ancora un residuo di sangue.
Che prospettive ci sono di un recupero o almeno non di un ulteriore peggioramento.

Grazie per le risposte.
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Gentile utente,

La condizione clinica della Sua amica dovrebbe ormai tendere alla stabilizzazione. Saranno necessari periodici controlli ma, riguardo il "visus", non dovrebbero esserci modifiche sostanziali, né in bene né in male, nel prossimo futuro.

In questa sorta di prognosi, però, otterrà certamente risposte più accurate del collega che sta seguendo il caso.

Buona serata!
[#12]
dopo
Utente
Utente
Mi scuso per l'ultima richiesta ma ho fatto un po' di confusione...l'intervento laser non era per eliminare il liquido in sede foveale come erroneamente scritto. Il laser è servito ad identare la rottura retinica.
Inoltre è presente ancora un residuo edematoso sottoretinico che potrebbe essere responsabile di quella specie di "bolla" che vede.
Volevo sapere come è possibile un calo di visus?
O meglio, com'è possibile che anziche stabilizzarsi/migliorare l'occhio abbia un calo con il passare dei giorni?
Da cosa può essere dettato?


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