Un secondo specialista che non ha trovato cheratite ma solo congiuntivite allergica

Buon giorno, ho 28 anni e da quando ne avevo 13 porto le lenti a contatto per la miopia. Anni fa ho avuto per 2 volte la cheratite, mista a congiuntivite allergica (entrambe le volte in estate)curata se non ricordo male con zaditen e multistar. Le cure hanno prodotto buoni risultati e ho potuto rimettere le lenti e tornare alla vita normale.
Quest'anno a giungo è sorto di nuovo il problema: occhi rossi, secchi, prurito e qualche volta la sensazione di un corpo estraneo e delle bucature, sono andata da un secondo specialista che non ha trovato cheratite ma solo congiuntivite allergica secondo lui dovuta all'aria condizioata , alla polvere al troppo sole e mare. Ho fatto con molta attenzione la cura prescritta: clobet, cromaback e optive, ma ormai siamo a novembre e pur portando le lenti pochissimo, solo quando l'occhio è chiaro e non mi da fastidio, mi ritrovo al punto di partenza.
Devo aggiungere che soffro di sinustite cronica su base all'allergica.
Vorrei un consiglio su come posso risolvere il problema, anche perchè sono abbastanza insofferente agli occhiali e proprio per questo mi avevano proposto il laser senza però darmi spiegazioni accurate anche su i rischi ai quali andrei incontro.
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
le allego un mio appunto
Congiuntivite allergica

la Congiuntivite Allergica è legata spesso ad una reazione ai pollini, agli acari della polvere, al pelo di animali domestici ed all’aria delle nostre città sempre piena di polveri sottili e di smog.
Questo tipo di congiuntivite si presenta con occhi rossi,
prurito incessante, lacrimazione copiosa, fotofobia marcata e bilaterale che sono sintomi costanti ed esaltati alla esposizione agli allergeni.

La congiuntivite allergica è caratterizzata dalla marcata secrezione sierosa, solo a volte vi è una sovrapposizione batterica e compare anche i secrezione purulenta.
La congiuntivite allergica è caratterizzata dal forte prurito e dal gonfiore delle palpebre e dalla chemosi congiuntivale.
Nella forma Vernal , primaverile o giganto papillare è patognomonica la presenza delle papille congiuntivali tarsali ipertrofiche disposte ad acciottolato romano ,
come le antiche strade di Roma. A volte tra queste papilla si possono riscontrare tracce di muco, secrezione purulenta e nelle Donne addirittura depositi pigmentati legati all’uso di cosmetici : tale fenomeno è conosciuto con il nome di
tatuaggio congiuntivale .

L'arrossamento oculare e il prurito interessanoi sempre entrambi gli occhi e sono accompagnati da intensa lacrimazione.

Sovente, nelle donne la causa è da ricercarsi in un'intolleranza ai prodotti per truccare e struccare gli occhi e ai cosmetici in generale, compresi quelli definiti ipoallergenici.
La semplice sospensione dell'applicazione del cosmetico irritante consente di ottenere il miglioramento dei sintomi.

TERAPIA
Evitare o ridurre al minimo il contatto con l'allergene, laddove però si riesca ad identificarlo , se invece si riusciti ad identificare l’allergene o gli allergeni si procederà a una vaccinoterapia specifica sotto la guida di un buon medico allergologo.
La terapia di una congiuntivite allergica , soprattutto del tipo primaverile o gigantopapillare (Vernal conjunctivitis) è sempre di competenza del medico oculista .
La terapia locale che in genere suggerisco si base su prodotti fondamentali
- colliri cortisonici
- colliri antistaminici
ma va iniziata ampiamente prima dell’inizio della Primavera o dell’esposizione prevista all’allergene o al polline.
In genere i miei piccoli pazienti cominciano la terapia
Il 15 febbraio con una settimana di un collirio cortisonico con un antibiotico di
copertura va benissimo ad esempio
la tobramicina associata al desametasone
la posologia è una goccia di collirio per 4 volte al di per una settimana
poi invece si passa ad un collirio antistaminico
qui la posologia cambia a seconda della molecola, ma il periodo di trattamento deve essere di almeno 4-5 mesi.
Ad ogni buon fine mai e sottolineo mai, ricorrere anche in casi urgenti ai prodotti di libera vendita e molto pubblicizzati che associano antistaminici e vasocostrittori, ma
se si utilizzano di lenti a contatto , sospenderne immediatamente l’ uso ,
sospendere immediatamente i trucchi ed i cosmetici in generale (fondo tinta, creme, tonici)
mettere lacrime artificiali meglio se monodose anche 1 goccia ogni mezzora
lavare gli occhi con acqua ghiacchiata o
addirittura applicare un cubetto di ghiaccio sugli occhi

L'approccio ad una congiuntivite primaverile
deve poi avere sempe un approccio medico multidisciplinare
- specialista allergologo
- specialista immunologo
- specialista pediatra e specialista oculista.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, la ringrazion infinitamente per la velocità della sua risposta. Volevo specificare che dalla visita allergologica effettuata è emerso che non sono un soggetto allergico....
Allora mi chiedo, è forse meglio che consulti un nuovo specialista?
E ancora, Se sono "condannata" a lottare con la congiuntivite e di conseguenza le lenti a contatto diventano un problema, sarebbe meglio che iniziassi a valutare l'ipotesi del laser? Nel caso mi potrebbe consigliare lei?
Colgo ancora l'occasione per ringraziarla della disponibilità.
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