Problemi post cataratta

buonasera dottore, le chiedo un consiglio su mia mamma 82 anni, glaucoma, trombosi occhio sx da circa 5 anni, trattata con laser, poca vista rimasta, edema che purtroppo non si e' mai riassorbito.
il giorno 27/6 ha effettuato la cataratta su questo occhio con risultati buoni visto la serieta' della situazione pregressa, ha immediatamente avuto un recupero visivo nel senso che prima senza occhiali non leggeva nemmeno una riga da lontano ed oggi legge fino alla quarta e anche da vicino ha avuto un piccolo miglioramento.
sta effettuando il regolare trattamento di gocce betabioptal 5 volte al giorno.
Il problema si e' presentato ieri sera con una visione di corpi mobili neri e piu accentuata oggi .. non proprio mosche volanti nel senso che anche stando con l'occhio fermo questi puntini scendono a cascata verso il basso. ha effettuato oggi la visita di controllo e tutto sembra a posto, la vista e' buona, non ha dolore, non e' rosso, e cosi l'oculista non ha ritenuto effettuare dilatazione dell'occhio per non compromettere un eventuale spostamento del cristallino, fermo restando, che se il disturbo dovesse peggiorare di farla nuovamente rivedere.
chiedo semplicemente come conferma a voi, se puo succedere un simile fenomeno, e se posso stare tranquilla se (come sembra) pare che gia stasera il disturbo sia gia diminuito.
grazie mille per la vostra disponibilita' .
[#1]
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Gentile Utente,
se il disturbo è diminuito ed il suo oculista non gli ha dato peso (infatti non ha dilatato le pupille) stia tranquilla.
In caso contrario, se il disturbo dovesse aumentare, si faccia rivedere subito.

Cordiali saluti

Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio tantissimo dottore, comunque anche stasera il disturbo e' diminuito, restano pochi puntini e basta.
Una cortesia ancora, parlano di una puntura per mia mamma di ozurdex (credo) una puntura che ha un effetto di sei mesi di cortisone per ridurre l'edema.
Dicono sia una puntura molto nuova, puo indicarmi i pro e contro di un simile trattamento? sono molto cauti in quanto mia mamma ha il glaucoma, secondo lei ritiene che in una situazione del genere si puo prendere in considerazione questo trattamento o le sembra un po troppo aggressivo?
la ringrazio infinitamente Dr Orione per la sua gentilezza e chiarezza.
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Gentile signora,

In attesa che lo faccia il bravo collega Orione, le lascio le mie personali considerazioni: L'Ozurdex rappresenta, un metodo terapeutico particolarmente innovativo, utile nei casi di edema retinico. Ne abbiamo discusso dettagliatamente proprio su Medicitalia alcuni mesi fa. Questo è il link: https://www.medicitalia.it/blog/oculistica/1754-trombosi-retiniche-ed-uveiti-ecco-ozurdex.html

Essendo Sua madre affetta da glaucoma, dovrà monitorare con maggiore frequenza la pressione intraoculare nel periodo in cui Le verrà somministrato il farmaco.

In bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Per Dr PASCOTTO
La ringrazio dott Pascotto per la sua risposta, una cosa che non ho detto e che magari puo essere importante, anni fa sull'altro occhio (purtroppo affetto pure lui da trombosi retinica) era stata fatta una puntura di vitreal S (con effetto di un mese) e in quel periodo purtroppo la pressione era salita a 33.... poi a fine mesi di cura fortunatamente era di nuovo scesa ai valori normali (dietro comunque uso di colliri).
Attualmente sta mettendo betabioptal (5 volte di) e dopo 10 giorni di cura la pressione era 14 (sempre ovviamente con cura anti glaucoma), secondo lei, dottore, in queste condizioni e' possibile pensare di utilizzare l'ozurdex o no?
la ringrazio ancora per il suo prezioso consiglio.
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Ritengo che, visto il precedente, l'ozurdex sia controindicato.
La sensibilità mostrata per il cortisone sconsiglia una intravitreale di cortisone a lunga durata.

Cordialmente
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
« Per Dr PASCOTTO
La ringrazio dott Pascotto per la sua risposta, una cosa che non ho detto e che magari puo essere importante, anni fa sull'altro occhio (purtroppo affetto pure lui da trombosi retinica) era stata fatta una puntura di vitreal S (con effetto di un mese) e in quel periodo purtroppo la pressione era salita a 33.... poi a fine mesi di cura fortunatamente era di nuovo scesa ai valori normali (dietro comunque uso di colliri).Attualmente sta mettendo betabioptal (5 volte di) e dopo 10 giorni di cura la pressione era 14 (sempre ovviamente con cura anti glaucoma), secondo lei, dottore, in queste condizioni e' possibile pensare di utilizzare l'ozurdex o no?la ringrazio ancora per il suo prezioso consiglio. »

Il Vitreal S non è precisamente comparabile all'Ozurdex, che è un cortisonico a rilascio programmato. La scelta sull'eventuale somministrazione del farmaco deve essere dell'oculista che tiene in cura Sua madre ma, con le opportune cautele, è possibile comunque procedere.

Lei ci ha chiesto "i pro e i contro" dell'Ozurdex. Ora credo che sia stata accontentata, ma probabilmente è più confusa di prima...

Buona giornata! ;-)
[#7]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve dottori, oggi mia mamma ha fatto una nuova visita e dopo accurato esame, il nostro oculista ha deciso di effettuare nei prossimi giorni una puntura di ozurdex, in quanto a tutt'oggi dopo un mese di cortisone (betabioptal) instillato 5 volte al giorno, la pressione resta invariata sui 14 15 . spero vada tutto bene.
Il mio quesito pero' e' uno nuovo, nato appunto oggi durante la visita, dato che mia mamma ha avuto una trombosi sia all'occhio sinistro che al destro e fino ad oggi la "colpa" era stata data alla pressione arteriosa purtroppo alta e non sempre curata bene, oggi appunto, il nuovo oculista (a mio avviso davvero ottimo e scrupoloso) ci ha consigliato (sia per mia mamma che per noi figlie) una visita e un esame genetico al fine di escludere eventuali altre patologie.
Dato che questa cosa non era mai emersa da nessuno negli ultimi 5 anni, mi chiedo se per voi e' un esame importante da fare visto la situazione, cosa potrebbe emergere da questi esami, e se, noi figlie, possiamo avere in questo senso una forte predisposizione a trombosi oculari.
grazie al dottore che gentilmente mi potra' in qualche modo rassicurare e spiegare un poco questa nuova strada ..
[#8]
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Bene, se sua mamma non è responder al cortisone ci sono possibilità che la PIO non aumenti.

Se l'esame genetico serve per valutare una predisposizione alla DMS non mi sembra che sia indicata, mentre una visita preventiva sicuramente si.

Cordiali saluti
[#9]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
la ringrazio dottore per la sua risposta, e mi scusi la mia ignoranza.. ma non riesco davvero a capire la sua risposta riguardo l'esame genetico, puo' scrivere in maniera piu semplice, la ringrazio e mi scusi ancora ...
[#11]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Proprio così! Il test genetico in uso negli ambulatori oculistici (AMD genetic test 6) si esegue per conoscere il rischio di ammalarsi di degenerazione maculare. Non ci risulta che possa essere utilizzato anche per conoscere la predisposizione alla trombosi retinica. I fattori di rischio più importanti per la trombosi restano l'ipertensione arteriosa sistemica, l'ipercolesterolemia ed il fumo.

Saluti!
[#12]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
buonasera dottori, rileggendo il mio post e le vostre risposte mi sono resa conto di aver scritto in maniera non troppo chiara alcune cose:
la visita che ci ha consigliato il nostro oculista e' da fare presso il centro trombosi e da li eventualmente avrebbero pensato loro gli eventuali esami genetici da fare.
per quanto riguarda la DMS mia mamma non ne e' assolutamente colpita, anche se a volte invece di trombosi parlano di maculopatia e sinceramente questa distinzioni non l'ho mai capita, anche se presumo che la trombosi possa ovviamente aver compromesso la macula.
scusate l'ignoranza, ma ovviamente la ricerca di un consulto parte proprio da questo fattore... e quindi, cortesemente chiedo se una visita in un centro trombosi possa quindi essere d'aiuto o meno, e se soprattutto escludete a priori la possibilita' di una componente genetica a chi ha avuto una trombosi bilaterale.
grazie e scusate ancora per la mia mancata chiarezza.
[#13]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
"Anche se presumo che la trombosi possa ovviamente aver compromesso la macula".

È proprio così: la trombosi retinica determina la formazione di un edema (rigonfiamento per accumulo di liquido) della macula, con relativa compromissione funzionale.

"Chiedo se una visita in un centro trombosi possa quindi essere d'aiuto o meno".

Si, certo: la trombosi retinica, più che un problema oculistico, è un problema di salute generale, e va affrontato dalla Medicina Interna. Noi oculisti facciamo la diagnosi (osservando il fondo oculare) e proponiamo soluzioni terapeutiche (iniezioni o impianti intravitreali). Per la prevenzione, è giusto farsi seguire dai colleghi di medicina interna e dai genetisti.

In bocca al lupo!
[#14]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
grazie mille dottore per la sua gentilezza e soprattutto chiarezza nella risposta.
eseguiremo le visite come da lei consigliate.
la ringrazio ancora moltissimo
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