Cheratocono, cheratotomia radiale asimmetrica, cross-linking

Salve, mi chiamo Diego e ho 27 anni e sono di Lecco
Nel 2007, ho scoperto di essere affetto da cheratocono ad entrambi gli occhi: più sviluppato nell'occhio destro (posizionato sotto la pupilla), e molto meno sviluppato nell'occhio sinistro (posizionato al centro dell'occhio con forma tipo ali di farfalla); rispettivamente accusavo una miopia 0,75 solo all'occhio destro;
mi viene consigliato solo di tenerlo sotto controllo ogni anno.
nel 2011 la situazione è peggiorata gravosamente e mio malgrado mi sono rivolto a un ottico, che mi prescrive una lente rigida.. che uso raramente a causa di intolleranza, bruciori e guadagno a livello di visus poco efficiente..
Due mesi fà ho fatto una visita da uno specialista e mi ha riscontrato, sempre e solo all'occhio destro, una miopia di 8/10 con luce naturale (entrava dalla finestra) e di 6/10 con le luci spente e tavola oculistica retroilluminata(quello che mi dà più fastidio è una specie di riflesso di luce ,una sovrapposizione luminosa su lettere e numeri); mi ha fatto la topografia corneale e mi ha consigliato di procedere con il cross-linking in un centro specialistico a milano.
Ora,dopo aver letto tutti le risposte presenti nel forum volevo chiedere: come mai si preferisce evitare l'a.r.k./m.a.r.k.? e poi mi chiedo: come mai se è così miracolosa questa tipo di "terapia" viene utilizzata solo un 2/3 studi oculistici privati piuttosto che in tutti i centri/ospedali che trattano il cheratocono?
sono estremamente ideciso: vado a roma a farmi il m.a.r.k? o a siena per il cross-linking? seguo il consiglio della dottoressa e vado a milano?consigliatemi, voglio agire tempestivamente
p.s. vorrei evitare il trapianto che è deducibile che dovrebbe essere usato come ultimo rimedio possibile per ovvi motivi citati nelle varie risposte del forum
cordiali saluti e ringrazio ancora