Oculisti diversi, ma non ci vedo ancora bene

Gentili dottori,
ho 26 anni, sono miope e astigmatica, il difetto visivo mi fu diagnosticato intorno agli 8 anni, quando mi sottoposi ad un controllo senza accusare problemi, in realtà "compensavo" il mio difetto con l'occhio destro (cosi' mi disse il dottore).
La mia miopia è aumentata progressivamente, ma specie da un due anni a questa parte ha avuto "un'impennata", causa forse anche lo studio universitario che ho affrontato fino a un anno fa.
Il mio precedente oculista mi aveva prescritto queste lenti:OCCHIO DESTRO Sf -2.75 Cil -0,25 Asse 5 OCCHIO SINISTRO -3,25 Cil -0,25 Asse 175. Aggiungo inoltre di avere da molto tempo un assottigliamento della retina dell'occhio destro, a detta dei medici, non necessitante di intervento laser.
L'astigmatismo invece risulta (da una topografia corneale eseguita il 2001) pari a 1,00 diottria in enrtambi gli occhi.
Dopo questo cambio di lenti ho continuato in verità ad accusare problemi di vista che gia' prima avvertivo: visione sfocata nella lettura di scritti al televideo (la televisione è grande, la distanza della poltrona di pochi metri) e in generale anche degli scritti vari che sono presenti nelle strade (cartellonistica, etc etc). In ogni caso non era un senso di sfocamento generale....riguardava solo le scritte o anche i visi a una certa distanza (ma non tale da impedirmi di riconoscere le parole o le persone). In sostanza, per spiegarmi con un paragone, era come se per la prima volta davvero mi fossi accorta cosa voglia dire essere astigmatica (fino a prima mai avevo avuto di questi problemi, se non in concomitanza con aumenti di miopia, poi corretti).
Ho deciso allora di cambiare oculista e qualche mese fa ho avuto questa diagnosi: OCCHIO DESTRO -2,76 Cil -0,26 ASSE 90, OCCHIO SINISTRO Sf -3,50 Cil -0,26 ASSE 136.
La miopia è aumentata e il dottore mi ha detto che il problema era la centratura dell'asse. Gli avevo infatti spiegato che riuscivo a leggere bene le scritte portando leggermente la testa all'indietro e usando quindi la parte inferiore delle lenti per vedere. Anche durante la visita, nonostante l'uso delle diverse lenti che il dottore ha provato, vedevo sempre tutte le lettere sfocate.
Ora io sono pero' di nuovo nella stessa situazione, anzi, ad essere sincera mi pare di essere ancora piu' "disturbata" nella visione di prima. Anche adesso che scrivo al pc non è l'occhio destro a darmi fastidio, quanto il sinistro, che mi porta innanzitutto ad avere un senso di fastidio per lo sfondo chiaro con le scritte in nero, in secondo luogo a vedere sfocato (e ho lo schermo a 60 cm di distanza). Tappando gli occhi uno alla volta, ad una certa distanza comincio ad avvertire una minima visione sfocata anche col destro, ma in realtà è il sinistro che mi da' maggiore fastidio.
Con le scritte del televideo idem. Mi capita anche leggendo un libro di avvertire questo senso di fastidio, non so a questo punto che fare, ho l'impressione che gli oculisti non sappiano bene diagnosticare il mio problema. Sarebbe gradito un vostro aiuto e magari l'indicazione di un centro (possibilmente nel meridione, magari in Calabria) dove potermi fare visitare per capire come procedere.
Aggiungo infine (ma non so se possa essere rilevante) che soffro di sinusite e di tiroidite. Ho letto che in entrambi i casi ci potrebbero essere dei piccoli fastidi agli occhi, magari non hanno niente a che vedere con il mio problema, ma per completezza inserisco anche questo dato.
Ringrazio per la cortese attenzione

Maria
[#1]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,
la sua stori,se pur complessa,può rientrare in una non perfetta gestione dell'evoluzione ovvia della sua miopia neltempo.
Spesso la non perfetta correzione dei due occhi,atta a creare immagini identiche(iseiconiche)nelle due regioni della retina,sedi dell'acuità visiva distinta(MACULE),può creare disturbi astenopici come i suoi.
Consiglio una visita refrattiva in CICLOPLEGIA.
Bisognerebbe saper più esattamente che tipo di tiroidite ha.
Spesso alla sua età si presentano tiroiditi di tipo autoimmunitario,come quella di Hashimoto o tiroidite cronica autoimmune che è una malattia organo-specifica, a patogenesi autoimmune, caratterizzata morfologicamente da una cronica infiltrazione linfocitaria e da frequente evoluzione verso l’ipotiroidismo.
Un caro saluto
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
la mia è proprio una Tiroidite di Hashimoto, sfociata in ipotiroidismo subclinico.
Scrivevo di questa patologia in quanto ho letto che la tiroide controlla anche la vista, ma non sono riuscita a trovare materiale per approfondire l'argomento.
Mi potrebbe spiegare cortesemente in cosa consista questa visita refrattiva di cui mi parla? In tal modo non sarei completamente ignorante nel parlarne con l'oculista (sia che vada dal precendente, sia che cambi, purtroppo, per la terza volta).
La ringrazio per la risposta.

Maria
[#3]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
CARISSIMA,
COME VEDE AVEVAMO CAPITO!!
La visita di cui parlavo è la routinaria visita oculistica effettuata previa instillazione di un collirio che,oltre ad essere un midiatico principalmente(ovvero che dilati la pupilla)sia anche un cicloplegico(ovvero paralizzi il muscolo ciliare e questo al fine di eliminare spasmi accomodativi che possono indurre miopie da spasmo appunto e che non sono effettive)
Un caro saluto
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