Occhio secco e farmaci

Gentili Dottori,
gradirei conoscere il vostro parere circa la mia situazione.
Da tre anni soffro di occhio secco, che tutti gli oculisti che mi hanno visitata hanno giudicato di lieve entità. Dai primi di settembre del 2014 ho dovuto intraprendere una terapia a base di duloxetina (60 mg al dì) e di fluvoxamina (prima 100 mg al dì, da poco ridotti a 50). Da metà settembre accuso un peggioramento dei sintomi da occhio secco, con epifora, pizzicore, senso di irritazione e intolleranza al vento .
La prima volta che ho avuto problemi di epifora (praticamente continua, anche se con intensità variabile, nel corso della giornata) ne ho sofferto per quasi due mesi ed è rientrata solo con una cura di collirio al fluometolone. Ora il problema dell'epifora si è ripresentato da due settimane ed è un fastidio davvero difficile da sopportare (ho già effettuato verifica della pervietà delle vie di deflusso lacrimale).
Preciso che a giugno scorso avevo un test di Schirmer di 11 e 19 mm (sin e dx ripettivamente). A metà settembre, quando sono iniziati i problemi di epifora era di 14 e 15 mm, mentre a febbraio era 10 e 10, con un BUT di 12-13 secondi.
Vorrei chiedervi cortesemente se ritenete che la duloxetina e la fluvoxamina possano essere responsabili del peggioramento della secchezza oculare e, in caso affermativo, se la situazione potrebbe migliorare quando sospenderò questi farmaci.
Grazie per la vostra cortesia e per il supporto che, con il vostro servizio, offrite ai pazienti.
Cordiali saluti
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
L’occhio secco va trattato e curato da medici oculisti
che hanno grande esperienza in questo campo.
il dottor Antonio Pascotto a Napoli ha una grande esperienza in questo campo.

Aspettiamo con fiducia l’arrivo di Ikervis
un collirio alla ciclosporina.

Su questo sito trova tanti articoli sulle moderne cure e sui vari trattamenti dell’occhio secco.

ha eseguito esami del sangue?

ANA
ANTI ENA
C3
C4
VES
TAS
Proteina C reattiva
Fattore reumatoide
Emocromo con formula
elettroforesi proteine

per escludere malattia reumatica
o immunitaria?

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Marino,
la ringrazio per le informazioni che mi ha fornito.
Gli esami che mi ha elencato li ho già eseguiti e sono risultati tutti negativi.

Poiché fino all'estate scorsa sono riuscita a gestire il problema con lacrime artificiali e colliri, sempre sotto prescrizione di validi oculisti, vorrei capire se i farmaci che sto assumendo da settembre (in particolare la duloxetina) possono avere un'influenza sulle ghiandole lacrimali e, conseguentemente, sul peggioramento della sintomatologia.
Intanto sono tre settimane che ho questa copiosa lacrimazione con epifora e forte e costante disagio sulla superficie oculare (senso di irritazione e pizzicore). Gli occhi non sono arrossati e non ho alcuna alterazione della visione.

Alcune settimane fa, prima che comparissero questi sintomi, il forte senso di secchezza mi portava a strizzare continuamente gli occhi. Ho paura che l'attrito delle palpebre possa aver ulteriormente danneggiato in modo irreparabile il film lacrimale e le ghiandole della superficie congiuntivale. Ritiene che sia una cosa possibile o è un timore immotivato?

Gradirei il suo autorevole parere su quest'ultimo punto e sul quesito sui farmaci.

Gradirei leggere anche il parere del dott. Pascotto, con il quale cercherò poi di mettermi in contatto.
Grazie e cordiali saluti.