Congiuntivite da neisseria gonorrea

Buonasera,
Premetto essere una persona molta ipocondriaca ma mi è capitato un evento del quale non riesco ancora a trovare una spiegazione.
Più di 6 mesi fa, ottobre 2015, durante uno spettacolo all'aperto comincio a manifestare un fastidio all'occhio sx che poi si rivela un'infezione da gonorrea. Alla notizia mi sento letteralmente svenire, sono una ragazza tranquilla ho lo stesso partner da sempre, non abuso di sostanze stupefacenti, sono donatrice di sangue e non ricordo di aver frequentato in quei giorni luoghi promiscui. È pertanto impossibile che io abbia toccato genitali infetti o che mi sia autoinfettata in quanto mi sottoposti ad un tampone per escludere questa positività. L'unica cosa che posso ricordare è che durante questo spettacolo, un ragazzo più volte prende l'acqua da un catino vi fa dei gargarismi e me lo sputa in faccia e mi è entrata negli occhi. Ma il medico di base tende ad escludere questo come veicolo dell'infezione. Se ipoteticamente avessi contratto questo batterio in bagni pubblici, posso aver rischiato anche per altre malattie? Ho parlato con diversi medici, nessuno che mi abbia detto la fonte di questo contagio. Le e mai capitato un caso analogo?Spero di trovare finalmente una risposta.
La ringrazio comunque anticipatamente per l'attenzione.
Cordiali saluti
A.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
Abbiamo una diagnosi certa di "congiuntivite da
Gonococco?”

Se la risposta e’ affermativa abbiamo gia’ fatto una terapia mirata?

Perche’ se e’ la diagnosi e’ certa cioe’ se abbiamo davvero la conferma microbiologica che lei abbia contratto una
congiuntivite gonococcica, cioe’ causata da un diplococco Gram negativo, la Neisseria Gonorrhoeae : c’e’ una sola via di contagio ed e’ quella sessuale.

Parli per piacere ancora una volta con il suo partner : e’ il caso di fare entrambi una terapia mirata.

buona serata

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

Quando mi recai al pronto soccorso mi fecero un tampone all'occhio. I risultati dell'esame colturale esseduato congiuntivale fu: neisseria gonorrhoeae ( ceppo non produttore di beta-lattamasi). Nell'immediato iniziai una cura antibiotica con Augmentin accompagnata dall'utilizzo di due diversi colliri nell'arco della giornata. La terapia durò quasi 20 giorni. Alla mia guarigione mi sono sottoposta a un tampone vaginale ma non risultai positiva alla Gonorrea.
Io non ho avuto altri partner.

cordiali saluti
[#3]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
Sono convinto del suo racconto .
Spero che l’esame colturale sia stato esguito correttamente
in genere il tipo di ceppo batterico e’ molto frequente nei neonati se la mamma e’ infetta per questo a tutti i bambini alla nascita si fa la profilassi alla Credè .
Non e’ il caso di approfondire , ma ci sono altri gesti affettivi di coppia che possono averla posta in contatto con il germe in questione.
Per piacere , ancora una volta, approfondisca il discorso con il suo partner : e’ il caso di fare entrambi una terapia mirata...su entrambi...

Buona giornata ed in bocca al lupo...

Ci vuole una terapia specifica mirata...non basta purtroppo solo Augmentin e collirio...
buona giornata...
l’ipotesi dell’acqua dei gargarismi...e’ suggestiva ma improbabile..
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