Astenopia accomodativa e miodesopsie

Buongiorno, Faccio alcune premesse: Ho 25 anni, miope fin da piccolo (circa -6.00 entrambi gli occhi), da circa 5 anni videoterminalista a tempo pieno (8 ore gg), mai avuti prima d'ora particolari problemi. Da metà dello scorso anno, ho iniziato ad avere problemi nella vista al pc. All'inizio semplicemente non riuscivo a concentrarmi su quello che facevo, riuscivo a leggere ma con molta difficoltà a mantenere la concentrazione. Proseguendo nel tempo, ho iniziato a non riuscire più a mettere bene a fuoco le righe di testo del videoterminale, così mi sono rivolto al mio oculista, il quale mi ha prescritto occhiali + leggeri per la vista al PC (di 0.50 più leggeri), in quanto secondo lui soffrivo di affaticamento causato da insufficiente capacità accomodativa. Anche in questo modo però, la mia sensazione era quella di una vista poco nitida, così oltre agli occhiali, mi è stato consigliato un percorso di visual training, per migliorare resistenza-flessibilità accomodativa + convergenza. Il percorso l'ho iniziato a fine Novembre 2016, e consta di diversi esercizi da fare giornalmente, di difficoltà e sforzo crescente (hart chart, flipper accomodativi, corda di brock, life savers, palla di mardsen ecc...). A distanza di alcuni mesi, devo dire che la mia capacità di messa a fuoco mi sembra leggermente migliorata, anche se verso metà pomeriggio-sera continuo ad avere problemi, come se i miei occhi "cedessero". Sono tuttavia preoccupato perchè durante il giorno sento spesso i miei occhi "tirare" come se i muscoli si stessero strappando, e non vorrei che il regime di esercizi combinato alle 8 ore di VT al giorno (per quanto correlate alle giuste pause) stessero danneggiando ulteriormente i miei occhi. Ad alimentare le mie ansie è soprattutto la comparsa (da 2 mesi a questa parte) di numerosissimi corpi mobili vitreali ad entrambi gli occhi, che mi stanno rendendo la vita impossibile, in quanto visibili praticamente in qualsiasi condizione di luce-luminosità. ll mio oculista minimizza il fenomeno, dicendo che probabilmente la visione di queste macchie è dovuta alla maggiore attenzione che riverso in questo periodo a ciò che vedo o alla mia riacquistata capacità di messa a fuoco. Io tuttavia sono preoccupatissimo per queste miodesopsie, che non riesco a spiegarmi (in 25 anni non avevo mai avuto un problema simile e ora sono letteralmente pieno). A quanto pare me le dovrò tenere per tutta la vita, e non ci sono cure in merito. La mia paura più grande è però quella di "essermele andate a cercare", sforzando troppo gli occhi tra lavoro ed esercizi. La mia domanda quindi è: c'è un nesso diretto tra lo sforzo dovuto al lavoro al VT e la possibile comparsa di miodesopsie ? continuando il lavoro e in abbinata gli esercizi, posso aggravare la cosa ? Lo chiedo perchè ho un dilemma non da poco: abbandonare il lavoro o continuare col rischio di danneggiare seriamente i miei occhi, riempiendoli di altri filamenti (e non so con quali altri eventuali rischi). Grazie

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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
sue domande
1)Anche in questo modo però, la mia sensazione era quella di una vista poco nitida, così oltre agli occhiali, mi è stato consigliato un percorso di visual training, per migliorare resistenza-flessibilità accomodativa + convergenza. Il percorso l’ho iniziato a fine Novembre 2016, e consta di diversi esercizi da fare giornalmente, di difficoltà e sforzo crescente (hart chart, flipper accomodativi, corda di brock, life savers, palla di mardsen ecc...).


risposta
non c’e’ nulla di MEDICO o di Scientifico in quello che fa o le fanno fare

2)A distanza di alcuni mesi, devo dire che la mia capacità di messa a fuoco mi sembra leggermente migliorata, anche se verso metà pomeriggio-sera continuo ad avere problemi, come se i miei occhi “cedessero”. Sono tuttavia preoccupato perchè durante il giorno sento spesso i miei occhi "tirare" come se i muscoli si stessero strappando, e non vorrei che il regime di esercizi combinato alle 8 ore di VT al giorno (per quanto correlate alle giuste pause) stessero danneggiando ulteriormente i miei occhi. Ad alimentare le mie ansie è soprattutto la comparsa (da 2 mesi a questa parte) di numerosissimi corpi mobili vitreali ad entrambi gli occhi, che mi stanno rendendo la vita impossibile, in quanto visibili praticamente in qualsiasi condizione di luce-luminosità. ll mio oculista minimizza il fenomeno, dicendo che probabilmente la visione di queste macchie è dovuta alla maggiore attenzione che riverso in questo periodo a ciò che vedo o alla mia riacquistata capacità di messa a fuoco. Io tuttavia sono preoccupatissimo per queste miodesopsie, che non riesco a spiegarmi (in 25 anni non avevo mai avuto un problema simile e ora sono letteralmente pieno). A quanto pare me le dovrò tenere per tutta la vita, e non ci sono cure in merito. La mia paura più grande è però quella di "essermele andate a cercare", sforzando troppo gli occhi tra lavoro ed esercizi. La mia domanda quindi è: c'è un nesso diretto tra lo sforzo dovuto al lavoro al VT e la possibile comparsa di miodesopsie ?


risposta
lei viene seguito da un medico oculista?
a padova ci sono molti bravi medici oculisti sia in Ospedale sant’Antonio che in clinica Oculistica universitaria

3)continuando il lavoro e in abbinata gli esercizi, posso aggravare la cosa ?

risposta
Lei ha bisogno di risposte da parte dal SUO MEDICO OCULISTA
per ora non capisco il SUO percorso terapeutico ed ho forti dubbi su quelle “terapie” che ha praticato

4)abbandonare il lavoro o continuare col rischio di danneggiare seriamente i miei occhi, riempiendoli di altri filamenti

risposta
la maggior parte dei miopi ha miodesopsie ed alterazioni del viteo
che non dipendono dalla sua attivita’ lavorativa , ma sulle arie sue attivita sociali o fisiche e dalla sua alimentazione
a padova Oculisti molto bravi sono a sua disposizione
ad esempio
Dott Alessandro GALAN e
dott Diego MICOCHERO , esperto anche di Vitreolisi Laser

buona serata
suo
LUIGI MARINO MD PhD

MEDICITALIA.it propone contenuti a solo scopo informativo e che in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita medico specialistica oculistica o il rapporto diretto con il proprio medico curante.

Veda per cortesia le nostre Linee Guida per l’uso dei consulti online.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
Sì sono in cura da un oculista che mi ha consigliato di intraprendere questo percorso, nel quale vengo seguito da un ortottista che fa parte sempre dello stesso studio.

Chiedevo pareri su questi esercizi perché non ne avevo mai sentito parlare prima, e avendo contestualmente visto la comparsa delle miodesopsie mi sono fatto l idea che questi possano averle provocate.
Secondo il suo parere é possibile?

Ho fatto recentemente anche una visita presso il centro san paolo dell ospedale di padova (che se non erro é diretto proprio dal dr. Galan) facendo loro vedere il programma degli "esercizi" che sto svolgendo, non hanno avuto nulla da obiettare, dicendo che si tratta di esercizi per rilassare il muscolo ciliare, e che non possono creare danni.

Dato che la situazione delle miodesopsie tuttavia mi desta molta preoccupazione, cercavo comunque un altro parere per tranquillizzarmi, motivo per cui scrivo sul forum.
Secondo lei posso incorrere in danni proseguendo questo percorso, anche se seguito periodicamente da un ortottista?

A questo punto Probabilmente cercheró di fare un'ulteriore visita presso lo studio del dr Galan, come da lei consigliato

La ringrazio molto
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