Cheratocono e lenti sclerali

Salve,
ho 27 anni e da qualche anno ho scoperto di essere affetto da cheratocono monolaterale.

Recentemente ho scoperto che il SSN mi passa le lenti sclerali così ho deciso di farle.
Mi sono affidato a un ottico che ritenevo buono. Mi ha fatto l'esame della vista e ha ordinato le lenti.
Dopo qualche settimana sono arrivate, mi ha convocato per la prova ma con dispiacere dopo averle provate ho
notato che ci vedevo addirittura peggio che con gli occhiali (da entrambi gli occhi). Dopo averlo comunicato all'ottico mi ha rifatto l'esame della vista e ha riordinato solo la lente destra (occhio con patologia) e ha ignorato le mie lamentele sull'occhio sinistro (ci vedo doppio).
Dopo altre due settimane, la lentina destra è arrivata. La vista è leggermente migliorata, ma non è assolutamente paragonabile al comfort ottenuto dagli occhiali e soprattutto da quello che sento in giro sulla qualità visiva massima. Dopo averlo comunicato all'ottico, ho rifatto l'esame della vista, e questa volta ha cambiato "l'asse" degli occhiali di prova, riuscendo così a ottenere una qualità della vista massima. L'ottico però si è mostrato scettico dal riordinarle, dicendomi che con quella configurazione, se la lentina si fosse spostata o fosse ruotata, avrei iniziato a non vedere più nulla, e che alla guida questa condizione era molto pericolosa.
L'ottico mi ha anche detto che avrei dovuto fare un nuovo occhiale da mettere sulle lentine (?) e ha iniziato a parlare di astigmatismo interno e esterno all'occhio,

Vi chiedo se quanto detto dall'ottico è fonte di verità o è stato detto esclusivamente per evitare di ordinarne un altro paio e vendermi un paio di occhiali.
Vi chiedo inoltre se una volta accettate le lentine (sotto quasi forzatura dell'ottico) è possibile chiamarlo e farle riordinare anche se ormai la pratica è stata chiusa.