Secchezza dell'occhio e congiuntivite cronica

Buona sera dottore

Mi scuso anticipatamente se il titolo della richiesta possa trarre in inganno ma al momento è l'unica cosa che mi è stata detta e quindi che posso riportare.
Inizierei riportando i sintomi del mio problema, in quanto la conclusione dell'oculista che ho consultato è nel titolo; da qualche anno ormai convivo con un forte disturbo della vista che mi crea molti problemi: ogni fonte di luce, diretta, indiretta o riflessa, crea dei riverberi che portano la visione d'insieme ad essere molto imprecisa e fastidiosa. Le illuminazioni al neon sono quasi sdoppiate, i fari delle auto per me emettono come un alone che quasi non mi permette di distinguere la conformazione del faro stesso confondendone la sagoma etc...
Tutto questo è cominciato qualche anno fa, di notte mi svegliavo con un fastidio molto forte all'occhio sinistro, idealmente sotto la palpebra, come se un corpo estraneo fosse entrato e mi pizzicasse ma era doloroso e non smetteva prima di diversi minuti e copiose lacrime; magari non è la causa scatenante ma la consecutio temporum è questa; questo fenomeno si è ripetuto (e si ripete) sporadicamente finchè una sera si verifica anche il nuovo difetto visivo come di "distorsione" delle luci (nb, porto gli occhiali ma corretto avevo 10/10 sul sinistro)
Da quel giorno la situazione è precipitata fino ad arrivare ad oggi quando ormai questo problema è cronico e costante e quasi ci ho fatto l'abitudine, le ultime visite hanno attestato un calo di 2 gradi sull'occhio sinistro e il "livello di dettaglio" della mia visione è fastidiosamente calato.
Sfortunatamente sono un informatio e lavoro molte ore al giorno sul computer quindi anche sul lavoro avverto la stanchezza molto più facilmente.
L'oculista mi avrebbe diagnosticato una congiuntivite cronica dovuta alla scarsa lacrimazione, mi ha inizialmente dato una cura di collirio al cortisone unito a lacrime artificiali (Celluvisc 0,5), ad oggi ho interrotto il cortisone e continuo con le lacrime 2 o 3 volte al giorno, ma il difetto non accenna a diminuire, anzi...
Ringrazio anticipatamente per qualsiasi consiglio
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Dr. Filippo Nocera Oculista 794 24
Caro utente, e' possibile che il disturbo sia legato ad un problema della lacrimazione che va evidenziato eventualmente con dei test specifici (Shirmer test, B.U.T. etc.); se cosi' fosse instillare il collirio da lei citato per 2 volte al giorno sarebbe troppo poco.
Che cosa significa che ha avuto un "calo di due gradi all'occhio sinistro"? E' diminuita l'acuita' visiva massima corretta o ha dovuto aumentare di due le diottrie della lente che usa come correzione?
Se non ha gia' eseguito i test della funzionalita' lacrimale ci risentiamo dopo che li avra' effettuati.
Un caro saluto.

Dr. Filippo Nocera
Oculista malattie della retina e chirurgia vitreoretinica
http://www.reteimprese.it/filipponocera
Tel. 0254114910

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