Drusen maculari e fotobiomodulazione

Buonasera,

Ho 47 anni.

Porto occhiali da lettura, messi precocemente già ai tempi dell'università per aiutare gli occhi nella lettura da vicino, dato che sono ipermetrope.

Per lavoro passo molto tempo al PC (ben oltre le canoniche 8 ore).

Ho richiesto una visita di controllo lo scorso aprile, a causa di un calo della vista e di un fastidio all'occhio sinistro (vista spesso offuscata, occasionalmente dolore, difficoltà meccanica ad aprirlo al risveglio).

Durante la visita mi sono stati diagnosticati un calazio e drusen maculari (confermati con OCT).

Ho curato il calazio e ad oggi ho ancora un po' di fastidi occasionalmente ad aprire l'occhio al risveglio.

Questa mattina sono passata per un controllo programmato e l'oculista mi ha proposto di sottopormi ad un trattamento di fotobiomodulazione per la maculopatia.

Mi ha detto che si tratta di una terapia ancora sperimentale, che non ha rischi e che è indolore.

Dato che è piuttosto costosa, volevo capire con voi se ne è già stata provata l'efficacia: arresta la malattia?
la fa regredire?

Nel caso possa risultare utile farla, davvero non ci sono rischi?

Cosa accade se per ora non faccio nulla?
(L'oculista mi ha anche un po' spaventata, consigliandomi di comprare gli occhiali da lettura in farmacia, non valendo la pena fare le lenti dall'ottico, visto che la mia situazione pare in rapida evoluzione...).

Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
fotobiomodulazione ?

non ci sono dati scientifici in letteratura

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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