Uso della guttaperca per cura canalare

Salve, mi hanno detto che sono intollerante alla guttaperca. Dovendo rifare delle cure canalari già trattate, vorrei sapere quali materiali possono essere usato in sostituzione della guttaperca che non presentino elementi di tossicità.

Per quanto riguarda l'implantologia in titanio, sapete dirmi se ci sono controindicazioni? Alcuni dentisti omeopati dicono che é tossico, cosa ne pensate? Nel caso dovesse essere rimosso, cosa come si interviene per chiudere la parte interessata? con quali materiali? Grazie Anna Maria
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
bisognerebbe sapere a quale componente della gutta percha è allergica, vi sono in alternativa i soli cementi con una chiusura meno precisa.
Reazioni allergiche al titanio non sono note, poi ritengo singolare dare mercurio per uso omeopatico e dall'altro (guardi caso solo prodotti noti e largamente usati)rotenere che il titanio sia così tossico.
Faccio implantologia da più di 20 anni ma mai avuto un paziente allergico.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Vorrei verificare CHI le ha detto che è intollerante alla guttaperca.
Intollerante è una disione generica, in cui si fa passare di tutto.
Allergica è invece una cosa ben precisa con delle conseguenze ben precise.

Il titanio è tossico...
Dirlo è una cosa; si dicono tante bestialità, anche su internet!

Nel caso dovesse essere rimosso, per motivi BEN DIVERSI dalla presuta tossicità, per esempio perchè l'intervento non è riuscito, si fa come quando si toglie un dente: lo si toglie e non si mette nulla.
L'osso riscresce e chiude il buco.

Scelga bene le persone in cui riporre la fiducia.

Un BUON dentista, per esempio, è meglio di un cattivo dentista omeopatico.

Fra l'altro, cosa vuol dire "dentista omeopatico"?
Uno fa in dentista, punto e basta.
E può farlo bene o male.
Nella sua attività può utilizzare farmaci o rimedi omeopatici.
E anche questo è corretto.

Definirsi "dentista omeopatico" mi puzza di espediente commerciale acchiappagonzi.

Fra l'altro, nella mia pratica mi avvalgo ANCHE di presidi omeopatici.
Ma non mi sogno neppure lontanamente di definirmi "dentista omeopatico".
Restiamo seri, e scusi lo sfogo.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#3]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per avermi detto quello che pensa, é utilissimo. Purtroppo sto vivendi una situazione difficile e provo as piegargliela in poche parole.
Il mio dentista serio e coscienzioso mi ha messo un ponte in oro e ceramica su un veccho ponte che é stato rimosso. Dopo qualche giorno ho cominciato a star male con sintomi: nausea, mal di stomaco, pallore, stanchezza, ecc..tanto che ho deciso di fare subito una gastro per vedere cosa stava accadendo. Risultato: gastrite, reflusso ecc.... con il nuovo ponte, oltretutto, non riuscivo neanche a masticare bene perché avevo un dolore al molare (devitalizzato) e dopo un mese e mezzo circa ho chiesto al mio dentista di rimuoverlo. Una volta tolto, non mi crederà, ma alcuni dei principali sintomi sono scomparsi! Allora il dentista ha deciso di farlo in zirconio e ceramica. Ma dopo neanche due ore, ho cominciato a stare peggio della prima volta, sintomi terribili: cefalea, dolore ad un occhio, cervicale impazzita, nausea, ecc...sono corsa immediatamente dal dentista per togliere il ponte e anche questa volta i sintomi così eclatanti, nel giro di qualche ora sono scomparsi definitivamente.
Poiché sono una persona "normale" ma con sintomatologia che nessun medico riesce a comprendere e guarire, allora il mio dentista ha chiesto un consulto al Dr. Tapparo (veda sito se ha voglia e tempo) per analisi più approfondite sui metalli e sistema immunologico.
Qui é cominciata la mia ricerca su soluzioni di tipo "omeopatico" piuttosto che tradizionale, e finalmente il Dr. Tapparo ha riconsociuto i miei sintomi e mi ha dato dei consigli, che però sono in contrasto con la medicina tradizionale. Ora a seguito delle analisi effettuate, delle pseudoallergie riscontrate, non so quale strada scegliere,come procedere e soprattutto non vorrei ritrovarmi con l'ennesimo ponte che mi dà problemi di tipo sistemico. Non riesco a comprendere una cosa: ho letto di molti casi come il mio, di persone che sono guarite grazie ad amalgame o denti devitalizzati rimossi, ponti in metal free senza oro e altri metalli più disparati e (tossici), .... e per carità niente guttaperca! Capisce ora la mia preoccupazione? Devo fare delle scelte adatte a me e non é per niente facile perché tra l'altro i medici "omeopati" non sempre comunicano con quelli tradizionali ed io mi sento sola a dover decidere quale sia la soluzione migliore, che non mi faccia soffrire! In pratica é come essere nel centro di un tornado! Perdonatemi la lungaggine....e grazie a coloro che vorranno darmi una mano. Anna
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Messo un ponte in oro e ceramica, ---> problemi.
Tolto ponte, ---> problemi cessati.

Rimesso ponte in zirconio e ceramica, ---> problemi.
Tolto ponte, ---> problemi cessati.


Un problema gnatologico (cattiva chiusura della bocca) si manifesta generalmente con:
cervicalgia,
mal di testa,
dolore ai denti pilastro,
dolore vicino alle orecchie,
vertigini.

A prima vista mi sembra ragionevole sospettare ci siamo dentro.

Lei può cercare sindromi rare, spiegazioni arzigogolate, tossicità tutte da dimostrare.
A me viene da pensare la cosa più semplice, secondo l'approccio metodologico del rasoio di Occam: i due ponti eseguiti dallo stesso dentista e lo stesso odontotecnico, presentavano lo stesso problema di assetto occlusale.
In alternativa potrei pensare che uno dei denti pilastro non sia a posto, e si risvegli non appena viene sottoposto a carico.

Quando le viene messo un ponte, indipendentemente dal materiale, questo è "troppo alto", tocca troppo, e le scatena le problematiche.
Quando il ponte viene rimosso, sparisce il contatto sbagliato e lei sta meglio.
Per contatto sbagliato non intendo solo quello chiudendo la bocca, ma anche e sopratutto quello dinamico, in movimento, nelle lateralità.
Poi magari lei è bruxista, ovvero una serratrice o digrignatrice dei denti di notte o di giorno, e quello che magari è un difetto dipo granello di sabbia diventa un macigno.
Non ha idea di quante, ma quante, quante, quante volte questo succede.

Così tante volte che, su impianti nei denti posteriori, NON eseguo superfici masticanti in ceramica, ma solo in resina o composito, più duttili e usurabili.

Impossibile dire di più on-line senza poterla visitare.
[#5]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Cara signora, leggendo quanto dice mi sembra di addentrarmi in un nuovo mondo fantascientimedico!! Ritengo, come il dr. Formentelli, che tutti i suoi problemi siano da ricercare su uno dei pilastri e sulla costruzione del manufatto protesico ( costruzione intasa non come "materiali" ma come funzionalizzazione). A mio modesto parere provi a sentire un'altra campana in campo odontoiatrico, tutte queste allergie ed intolleranze causa di tanti malanni anche grossi, beh...non ci credo tanto.
Saluti
P.S. tutto questo sempre nell'assoluto rispetto della sua condizione di malessere.

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio il Dr. Formentelli, perché mi ha dato una chiave di lettura medica in più rispetto a quello che sin'ora mi é stato detto da altri odontoiatri, ne parlerò al mio dentista e cercheremo di capire meglio. Devo aggiungere però che prima di mettere i provvisori attuali e i due ponti "problematici", ho portato un byte per più di un anno, che ha avuto la funzione di risolvere il problema occlusale, e su questo abbiamo raggiunto notevoli risulati...ora proveremo con il prossimo definitivo, magari in resina, anche se dura poco!!! Grazie per i preziosi consigli.

Al Dr. Muraca invece, vorrei dire che purtroppo, leggendo qua e là su internet o altro, é vero che ci sono articoli "fantascientimedico", ma potrebbero avere ragione almeno in taluni aspetti, altrimenti non mi spiego come mai molti pazienti, asseriscono di essere guariti a seguito di cure, materiali meno invasivi e per ultimo, sintomi alleviati o scomparsi dopo aver eliminato un dente devitalizzato! Possibile sia solo fantascienza! Ho qualche dubbio! Grazie anche a lei per avermi risposto. Buon lavoro. Anna
[#7]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
"... sintomi alleviati o scomparsi dopo aver eliminato un dente devitalizzato!"

Non fatico a crederlo.
Molti denti devitalizzati hanno avuto un problema: circa 1 su 10 se effettuati dai migliori, figuriamoci dai peggiori (come me, in campo di devitalizzazioni)!
Ma un dente perfettamente devitalizzato NON DA PROBLEMI.
Se un dente devitalizzato da problemi, logico aspettarsi che, togliendolo, i problemi spariscano.
E ci mancherebbe che non sia così!
Salvo poi comunque cresrsi un altro problema per il dente mancante.




"...mai molti pazienti, asseriscono di essere guariti a seguito di cure, materiali meno invasivi ..."

Non hanno cambiato solo il tipo di cure e i materiali, ma anche il dentista.
Se lei paragona una cura con materiale A effettuata da un calzolaio (con tutto il rispetto per i calzolai), e una cura fatta con il materiale B da un fior di professionista, è logico aspettarsi che sia il secondo professionista a risolvere i problemi, e non il primo, e NON perchè usa il materiale B anziché il materiale A.

Non so se sono riuscito a rendere l'idea.

E' un pò come affermare che si vive meglio con due pensioni piuttosto che con nessuna...

Non è fantascienza (di cui peraltro sono appassionato), ma solo buon senso.
E comunque ci sono cose apprezzabili su internet riguardanti l'odontoiatria, anche su approcci "non convenzionali".
Solo che il paziente non ha, in genere, gli strumenti culturali per separare le perle dall'abbondante spazzatura.
E troppo spesso questi strumenti culturali non li posseggono neppure i dentisti...
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