Malocclusione di terza classe

Buongiorno gentili dottori vorrei porvi il mio caso e chiedervi un consiglio.
Sono una ragazza di quasi 28 anni.
Fin da piccola ho sempre sofferto di carie e problemi dentali che mi hanno portato a numerose cure,devitalizzazioni ed estrazioni perché i denti marcivano,in questo momento ho 23 denti,di cui uno impianto osseo.
Ho sempre avuto parecchio spazio tra un dente e l altro finchè a 19 anni mi viene fatto un apparecchio da quello che allora era il mio dentista senza nessun altra visita specialistica,a seguito dell uso di questo apparecchio inizio ad avere dei disturbi alla mandibola in quanto essa "scatta" in maniera molto dolorosa,eseguo una radiografia e l esito evidenzia una lussazione della stessa. Il dentista a sua discolpa dice che sarebbe avvenuto lo stesso e la colpa non è dell apparecchio e mi indirizza da un chirurgo maxillofacciale il quale mi diagnostica una malocclusione scheletrica di terza classe e mi consiglia l operazione e poi da un odontoiatra per adulti il quale mi fa un preventivo che si aggira sui 5000 euro (circa 5 anni fa) in qunato l operazione si è gratuita ma per far si che il lavoro sia corretto vanno impiantati i denti mancanti e messo un apparecchio che riporti i denti nella giusta posizione. Nel corso del tempo la situazione è peggiorata,i denti hanno spazi sempre più larghi la mandibola è notevolmente avanzata ma io purtroppo ne allora ne adesso posso permettermi una cifra cosi alta,ho fatto gia dei salti mortali per potermi mettere un molare finto visto che sotto non ne avevo e masticavo e comunque anche tutt ora sulle gengive. Nel frattempo ho solo eseguito una frenulectomia labiale sempre consigliatami allora dal chirurgo. La mia domanda è la seguente,secondo voi come posso risolvere questa questione visto che sono cosi giovane per avere una bocca ridotta cosi?
Cordialmente.
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
In pratica purtroppo le è mancata una seria, quotidiana e corretta igiene orale, fondamentale per prevenire i problemi che ha avuto ma soprattutto per evitare di ritrovarsi entro breve tempo con altri problemi sui denti restanti

Il primo passo fondamentale è iniziare a fare una corretta prevenzione anche per evitare di continuare ad estrarre denti alla sua giovane età e trovarsi nel giro di pochi anni con l'ipotesi possibile di una dentiera, le lascio un link dove può trovare utili consigli
http://www.studiodecarli.com/1/upload/14_il_tuo_dentista_informa.pdf

Non accenna al fatto se i problemi all'ATM (la mandibola scatta) sono presenti a tutt'oggi, se fosse così il primo professionista che deve consultare è un dentista che si occupa di gnatologia ed esperto in problemi dell'ATM.

Solo successivamente potrà valutare l'ipotesi di un trattamento ortodontico: questa "sequenza" di visite è indispensabile per non aggravare ulteriormente l'eventuale sintomatologia articolare.

A Torino può provare a rivolgersi alla struttura universitaria che vanta una delle migliori Scuole di Ortognatodonzia in Italia.

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore la ringrazio,si purtroppo da piccola non sono stata seguita sotto questo aspetto,poi da adulta ho iniziato la giusta igiene orale con pulizia dentale annuale ma purtroppo ancora due denti ho dovuto estrarre,uno perché solo più un pezzetto attaccato a una vecchia otturazione fatta anni fa e un altro perché sotto vi si era formato un granuloma.
L atm è tutt ora presente,domani andrò dal mio medico per fare l impegnativa per questa visita,può specificarmi la dicitura della ricetta?
La ringrazio dottore,un saluto.
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46

Telefoni alla struttura universitaria, sapranno indicarle l'iter "burocratico" più opportuno.
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Utente
Utente
Grazie molte dottore!! Approfitto della sua gentilezza per chiederle come fare perché mio figlio non viva la medesima situazione,adesso ha quasi 7 mesi .
Cordialmente.
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46

Segua alla lettera i suggerimenti che le ho lasciato nel link e li applichi al piccolo sostituendo lo spazzolino e il dentifricio: gli pulisca bene le gengive dopo OGNI pasto con una garzetta bagnata con soluzione fisiologica fino a quando non compaiono i primi dentini.

Quella volta, oltre a continuare con la pulizia indicata, inizierà ad abituare il piccolo allo spazzolino (per bambini che il farmacista saprà indicarle) senza usare il dentifricio che verrà introdotto (quello per bambini!) a dosi "omeopatiche" non prima dei due-tre anni.

Sarà comunque opportuno il suggerimento di un dentista esperto che si occupa di pedodonzia (denti dei bambini) per valutare la necessità di una fluoroprofilassi in base al rischio di carie del bimbo e del contenuto di fluoro nell'acqua potabile della sua zona (che io non posso conoscere): gli chieda un parere adesso e poi inizi a portarlo a regolari visite di controllo semestrali a partire dai due anni e mezzo- tre.

Inoltre presti la massima attenzione al rischio "sindrome da biberon" che può scoprire nella pagina che le lascio sotto e poi dopo averla letta faccia click sulle parole evidenziate appunto "sindrome da biberon"
http://www.studiodecarli.com/1/odontoiatria_pediatrica_379825.html
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dopo
Utente
Utente
Grazie molte dottore,per fortuna mio figlio non prende il biberon,al momento lo sto praticamente solo allattando perché non è pronto per i cibi solidi ,è necessario anche dopo le poppate effettuare la pulizia con la garzina?La soluzione fisiologica di cui mi parla è proprio quella che si usa per la pulizia del nasino e degli occhi?
Cordialmente.
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46

La risposta è sì per entrambe le domande.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottor De Carli le auguro buona serata.
Salute orale

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